Come sta procedendo la diffusione di Windows 10? A seconda della campana si passa da toni trionfali ad altri catastrofici, ma probabilmente la verità sta nel mezzo: a tre mesi dal debutto il sistema operativo definitivo di Redmond sta conquistando quote di mercato e punta rapidamente al pareggio con Windows 8, confermando, nel periodo di riferimento, un trend più o meno simile a quello del predecessore.
Tuttavia per il proprio "gioiellino", Microsoft ha adottato una campagna ancor più aggressiva: la gratuità dell'aggiornamento per tutti i possessori di licenze originali di Windows 7 e 8 e la distribuzione "forzata" attraverso Windows Update avrebbero dovuto accelerare ulteriormente l'adozione di 10, ma, nonostante il centinaio di milioni i dispositivi su cui gira l'ultima release del prodotto simbolo della casa di Washington, il numero di "early adopter" (così si definiscono gli utenti che passano immediatamente alla nuova tecnologia) non è ancora del tutto soddisfacente: probabilmente molti devono ancora cliccare sull'icona dell'aggiornamento con la paura, non del tutto infondata, che qualcosa possa andare storto. In effetti dalla prima build Microsoft ha apportato diverse correzioni a Windows 10 sia dal punto di vista della sicurezza sia sistemando delle falle che ne minavano la stabilità. Errorucci di gioventù che ci hanno riportato un po' indietro con gli anni e che sicuramente erano dovuti ad una fase beta non del tutto esaustiva. In questi mesi però i tecnici non sono rimasti con le mani in mano e anzi hanno pesantemente lavorato per una prima pietra miliare nello sviluppo dell'OS: si tratta di un imponente pacchetto che, pur non potendo definirsi un vero e proprio service pack, dovrebbe affinare l'esperienza d'uso e contenere diverse interessanti novità. Il lancio del Fall Update, conosciuto anche con il nome in codice Threshold 2, segna un passaggio rilevante che gli insider, ossia coloro che hanno partecipato al programma di beta testing di Microsoft, hanno contribuito ad affinare.
Il lavoro di miglioramento su Windows 10 è tangibile, ma non riguarda solo estetica e funzionalità
Più user friendly
Una grossa fetta del lavoro si è concentrata per rendere un po' meno confusionaria l'interfaccia utente. Buona parte delle novità visibili riguarda l'adorato pulsante Start, soggetto, per usare un termine automobilistico, ad un facelift: ora si può aggiungere una quarta colonna di Live Tile e sono inoltre presenti nuove icone per una maggiore personalizzazione di questo fondamentale menù di Windows. Altre grosse novità saranno apprezzate da chi utilizza la modalità tablet, come ad esempio la riesumata opzione di chiusura delle app tramite "spinta" verso la parte bassa dello schermo.
Cortana è stata vitaminizzata grazie ad un nuovo supporto per Xbox Live, alla possibilità di scandagliare la casella e-mail e ad una rinnovata gestione di chiamate e SMS: funzionalità tangibili dagli utenti di Windows phone, un po' meno da chi preferisce la versione desktop. Per costoro il piatto più succulento vede protagonista il super-browser Edge che permette ora di sincronizzare preferiti, cronologia e password su tutti i dispositivi che lo utilizzano; è stato inoltre dotato di funzione preview che consente di visualizzare una miniatura di una scheda passandovi sopra il mouse e del media cast per "sparare" via wi-fi contenuti multimediali su dispositivi DLNA come smart TV, proiettori o hi-fi o smartphone. Purtroppo però non sono ancora state supportate le estensioni che dovrebbero arrivare con il "vero" service pack 1. Attesa anche per la nuova release del client Skype che necessitava di un lifting per riportarsi alla pari con altri voraci competitor e che sarà resa universale per tutti i sistemi della casa di Redmond. Da evidenziare l'integrazione ancor più spinta col browser, con la possibilità di effettuare chiamate senza dover aprire un'app dedicata. Ottimizzazioni sparse anche per tutte le app che accompagnano Windows 10, da Groove a Messaggi, arrivando persino al solitario: tanti piccoli ma fastidiosi bug, come ad esempio la scarsa precisione nell'indicatore del download delle app, sono stati risolti e dovrebbero rendere l'esperienza d'uso più fluida.
Tecnicamente
C'è da registrare anche una rinnovata gestione della memoria RAM che dovrebbe garantire avvii più veloci del sistema operativo: si parla di percentuali prossime al 30% a parità di hardware rispetto alla precedente release. Merita un paragrafo a parte la tecnologia Speed Shift che permette al sistema operativo di gestire direttamente il controllo delle frequenze e della tensione del processore. Al momento le uniche CPU a supportare questa funzione fanno parte della nuova famiglia SkyLake, con un particolare interesse a quelle che equipaggiano i tablet Surface nell'ottica di un incremento della durata della batteria. Ultimo ma non ultimo anche il sistema di registrazione del software: è stato finalmente eliminato il tedioso processo di cui scrivevamo qualche mese fa e che in pratica costringeva a passare comunque per l'aggiornamento dell'OS prima di poter effettuare la classica installazione pulita. Adesso è possibile partire direttamente da zero, utilizzando il boot aggiornato, ed inserire il seriale di Windows 8 o Windows 7.
