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L'anima rinnovata di Xbox One

A due anni dal lancio, Xbox One si rifà il look interno

SPECIALE di Giorgio Melani   —   13/11/2015

Microsoft ci ha abituato ad aggiornamenti costanti per il software di sistema di Xbox One, partendo dalla buona organizzazione già adottata su Xbox 360 ma evolvendola in update ancora più frequenti e regolari, supportati dal test continuo effettuato anche dal programma preview. Tuttavia, è ormai diventata tradizionale anche la presenza di un salto evolutivo netto nell'organizzazione della dashboard con quella che viene definita la New Xbox Experience.

L'anima rinnovata di Xbox One

Inaugurata per la prima volta nel 2008 su Xbox 360, la NXE portò all'epoca ad un'interfaccia utente completamente diversa da quella iniziale e alla presenza degli avatar, con un'implementazione molto più consistente di caratteristiche social, multimediali e comunicative rispetto alla prima e fredda dashboard della console. Qualcosa di simile, anche se forse di impatto meno dirompente rispetto all'originale, sta avvenendo in questi giorni anche su Xbox One con la nuova New Xbox One Experience, rilasciata ufficialmente il 12 novembre ma già disponibile da vari giorni per i membri del programma preview. La riorganizzazione dell'interfaccia può sembrare meno rivoluzionaria rispetto alla vecchia evoluzione della NXE su Xbox 360, ma la portata dell'aggiornamento non è certo inferiore, considerando la quantità di funzionalità introdotte e il grosso lavoro effettuato dagli sviluppatori Microsoft sotto il cofano del sistema operativo, con i miglioramenti registrati in termini di performance che parlano di una velocità notevolmente incrementata rispetto a quella del software originale. Dal punto di vista estetico la dashboard resta piuttosto legata allo stile introdotto dall'interfaccia Metro di Windows, anche se l'organizzazione dei contenuti e il sistema di navigazione risulta completamente diverso rispetto alla prima versione di Xbox One. Ne emerge una fruizione completamente rinnovata, una vera e propria nuova esperienza di Xbox, che si prepara in questo modo ad affrontare la sua fase di maturità sul mercato videoludico, all'alba del suo terzo anno di vita.

A due anni dal lancio, Xbox One si rinnova completamente dall'interno con la nuova dashboard

Organizzazione dello spazio

Una delle caratteristiche più evidenti della nuova dashboard è lo sfruttamento dello spazio in verticale: laddove la prima versione del software di sistema tendeva ad espandersi sull'asse orizzontale dello schermo, tanto da compattare tutte gli elementi su una sottile striscia che occupava solo una porzione dello spazio disponibile, la nuova dashboard si estende in maniera più logica e intuitiva in tutte le direzioni. Agli spostamenti sull'asse orizzontale corrispondono i passaggi attraverso le diverse aree tematiche del sistema operativo, mentre la navigazione all'interno di queste è affidata principalmente a uno scrolling verticale che consente di tenere d'occhio una grande quantità di informazioni ed elementi. Icone e tile, così come lo sfondo personalizzabile in trasparenza, riprendono precisamente lo stile precedente ma lo spazio è ora organizzato in maniera più efficace, consentendo di raggiungere più velocemente le varie funzionalità.

L'anima rinnovata di Xbox One

Con i tasti dorsali ci si sposta attraverso le sezioni principali suddivise in Home, Community e Store, tutte riorganizzate attraverso la nuova composizione degli elementi sullo schermo. Particolarmente efficace risulta lo sfruttamento dello spazio nel menù Home, che posiziona sotto la finestra dell'attività corrente tutti gli ultimi giochi e app utilizzati con la possibilità per ogni tile di accedere direttamente al gioco/app, consultarne l'hub, condividerne materiali o vedere se qualche amico lo sta utilizzando; tutto in un'unica finestra. Spostandosi ancora più in basso si ritrova la "bacheca" con tutti gli elementi evidenziati in Home e la possibilità di accedere a tutte i giochi e le app, richiamabile rapidamente anche attraverso lo shortcut dato dalla pressione dei grilletti. Allo stesso modo, ogni sezione ha materiali disposti in modo da sfruttare gli assi verticale e orizzontale in maniera logica e la quantità di informazioni e opzioni visibili subito e contemporaneamente su schermo è maggiore rispetto a quanto accadeva prima. Particolari miglioramenti si rilevano anche nella navigazione all'interno dello Store, che ha abbandonato la struttura un po' criptica della prima dashboard per mostrarsi con maggiore chiarezza, forte di un sistema di browsing più intuitivo e nuovi filtri di ricerca. Per chi ha impostato Xbox One per la ricezione e gestione dei canali televisivi, la nuova dashboard dedica un'intera sezione principale a OneGuide, che si piazza dunque tra Community e Store nel menù e offre un'organizzazione più strutturata e pratica dei contenuti televisivi attraverso la console.

Una Guida veloce e a portata di mano

Con il semplice doppio tocco sul tasto centrale del controller in qualsiasi momento del gioco si richiama in maniera estremamente veloce la Guida principale, che consente di consultare immediatamente alcune app poste come preferite, tra cui i messaggi, la lista amici, la gestione dei party con chat annessa, gli obiettivi, le impostazioni, lo snap center e le notifiche tutte a portata di mano e soprattutto richiamabili con tempi di attesa molto brevi. Il nuovo sistema operativo mostra anche in questo caso una reattività notevole, specialmente considerando che si passa direttamente dal gioco alle app collaterali in poche frazioni di secondo, un miglioramento esponenziale rispetto a quanto ci aveva abituato la farraginosa dashboard originale in questo senso.

L'anima rinnovata di Xbox One

Parlando di statistiche, i dati di Microsoft riferiscono un miglioramento del 50% in termini di velocità, con tempi di attesa ridotti di cinque volte per quanto riguarda la consultazione della lista amici o di due o tre volte per quanto riguarda l'accesso alla gestione dei party. La Guida veloce e reattiva in questo modo dimostra la potenza del multitasking del sistema operativo Xbox, rendendo possibile gestire diverse cose contemporaneamente, oltre a miglioramenti vari applicati alle singole sezioni come la gestione dei party e la chat vocale, tornata sugli ottimi livelli che competono storicamente a Xbox Live. Si segnala peraltro l'eliminazione dei comandi gestuali che erano presenti nella vecchia dashboard, con Kinect ora riservato, per quanto riguarda il software di sistema, soprattutto ai comandi vocali, con la prossima implementazione di Cortana che dovrebbe approfondire maggiormente questo aspetto dell'interfaccia, anche se probabilmente ci sarà da aspettare ancora vari mesi prima di vederla in azione su Xbox One. L'integrazione di Windows 10 nella console avvicina nettamente il mondo dei PC a Xbox One e una prova tangibile è data dalla possibilità di effettuare lo streaming dei giochi Xbox direttamente su PC con Windows 10 semplicemente attivando la comunicazione tra i due dispositivi attraverso le impostazioni.

Social e community

L'implementazione degli elementi social è ovviamente un'altra colonna portante della New Xbox Experience, che pone ora a disposizione, in maniera molto comoda, la possibilità di scrivere messaggi nell'activity feed dell'area Community e condividere messaggi a materiali. Come una sorta di message board sempre aggiornata, la sezione delle attività consente ora di scrivere subito un messaggio da mostrare a tutti, in maniera simile a quanto accade su Facebook. Ne emerge così una lista di messaggi e condivisioni che rende bene l'idea della variopinta attività che caratterizza la Community di videogiocatori su Xbox One, arricchita dalla possibilità di condividere velocemente anche gli obiettivi sbloccati e una velocizzazione generale nella possibilità di registrare e condividere screenshot e video di gioco.

L'anima rinnovata di Xbox One

Risulta facilmente chiaro come la parola d'ordine della New Xbox Experience sia "condivisione", con una grande facilità nell'inserimento di messaggi e materiali e aggiornamenti dell'activity feed sempre sott'occhio, visibili direttamente anche nella veloce Guida di supporto richiamabile con la doppia pressione sul tasto centrale del controller. Ne viene fuori dunque una console a trazione comunicativa che può facilmente coinvolgere anche coloro che solitamente saltano a piè pari queste caratteristiche social applicate ai videogiochi. Oltre a messaggi e condivisioni, la nuova organizzazione dei game hub, posizionati bene in vista vicino alle icone dei giochi, consente di ottenere facilmente informazioni, aggiornamenti e approfondimenti su qualsiasi gioco in pochi istanti, mentre è stato ulteriormente semplificato l'accesso alla consultazione dei dati relativi ai giocatori in lista con la possibilità di confrontare obiettivi e statistiche di gioco. Tornano anche gli avatar, che sembrano tratti pari pari da Xbox 360 e riproposti con lo stesso stile grafico ma il loro ruolo sembra ormai molto marginale, con la possibilità di farli apparire all'interno di varie sezioni della dashboard ma che di default restano limitati all'interno della loro app specifica.

Retrocompatibilità

Arriviamo per ultimo a considerare l'aspetto forse più atteso di tutto questo grosso aggiornamento al software di sistema di Xbox One, ovvero la retrocompatibilità con i giochi per Xbox 360, finalmente disponibile per tutti dal 12 novembre. Si parte con una lista di 104 titoli che possono ora essere giocati sulla console di nuova generazione, ma il supporto è destinato ad aumentare, considerando anche l'ottima risposta ricevuta da parte del pubblico per questa iniziativa e il coinvolgimento dell'utenza che può anche indirizzare la scelta di ulteriori giochi da aggiungere all'elenco della compatibilità attraverso un apposito sondaggio. Se si possiede uno o più giochi compatibili è dunque ora possibile giocarli su Xbox One: nel caso in cui si tratti di un titolo su disco, inserendolo direttamente nel lettore parte il download della versione digitale che viene installata e poi fatta partire da hard disk, utilizzando il disco originale per l'attivazione della licenza, mentre se si tratta di un gioco in digitale questo appare direttamente nello storico dei titoli che possono essere scaricati direttamente nell'hard disk di Xbox One.

L'anima rinnovata di Xbox One

Il funzionamento di questa magia informatica made in Microsoft non è ancora chiarissimo, ma in base a quanto riferito dal capo della divisione Xbox, Phil Spencer, si basa sulla virtualizzazione del sistema operativo di Xbox 360 all'interno di Xbox One. In pratica ogni titolo compatibile viene pubblicato all'interno di un wrapper che contiene le indicazioni per montare una versione virtuale dell'OS di Xbox 360 all'interno del quale si trova il gioco, cosa che consente dunque un'emulazione totale del software nel sistema operativo di Xbox One. Per quanto visto finora, i risultati sono davvero ottimi e i giochi Xbox 360 funzionano perfettamente all'interno del nuovo contesto hardware, senza particolari incertezze e con in più la possibilità di accedere alle opzioni tipiche di Xbox One come gli screenshot, la registrazione di video e la trasmissione di gameplay. La presenza sullo sfondo del sistema operativo Xbox 360 è facilmente visibile dalla grafica delle notifiche e anche dalla vecchia Guida della console, che può essere richiamata premendo contemporaneamente il tasto Menù e View e si mostra perfettamente identica all'originale. A questo punto attendiamo di vedere quanti titoli verranno via via aggiunti alla retrocompatibilità e con quale frequenza, considerando anche che per poter essere messi a disposizione in questa funzionalità Microsoft ha il bisogno del via libera da parte dei rispettivi publisher, ma l'ampliamento del catalogo di giochi è notevole grazie a questa iniziativa. Ricordiamo peraltro che tutti i titoli Xbox 360 proposti gratuitamente nei Games with Gold a partire da novembre saranno regolarmente giocabili attraverso la retrocompatibilità.