I LEGO non conoscono crisi e così TT Games non conosce pause. I mattoncini più famosi del mondo hanno trovato una seconda giovinezza da quando, oltre ai set progettati internamente, si sono allargati ai brand più famosi del panorama dell'intrattenimento, tra cui spiccano una ricca varietà di universi fantastici: da Il Signore degli Anelli a Star Wars, passando per i supereroi DC e ovviamente quelli Marvel, protagonisti della prossimo titolo previsto in uscita a gennaio. Con LEGO Avengers la software house britannica vuole continuare il lavoro iniziato nel 2013 ampliandolo con nuove feature, un enorme assortimento di supereroi e un'ambientazione interamente esplorabile che nonostante la rivisitazione spigolosa, non mancherà di richiamare alla mente scene e situazioni delle più recenti pellicole dedicate ai Vendicatori. D'altro canto le parole d'ordine rimangono divertimento e immediatezza, condite da un sano fan service.
LEGO Marvel's Avengers va ben oltre i Vendicatori e fa del fanservice la sua arma migliore
Nuovo LEGO, solito LEGO?
Il primo elemento di spicco del nuovo Avengers è l'open world in cui il titolo è ambientato, una Manhattan in versione Marvel da esplorare in lungo e in largo alla ricerca di missioni primarie e secondarie da portare a termine per progredire nell'avventura. Nello demo che abbiamo provato erano presenti entrambe e abbiamo potuto farci un'idea più precisa di cosa ci aspetta il prossimo gennaio.
Partendo dalle missioni, queste andranno a ripercorrere gli eventi relativi agli Avengers trattati sia nei fumetti che nelle pellicole fino ad arrivare ad Age of Ultron, ma non mancheranno riferimenti agli altri lungometraggi della Casa delle Idee. Le ambientazioni variano in base al proseguo della trama, così come le location ora più piccole e guidate, ora più ampie ed orientate all'esplorazione, ma il fulcro del gioco rimane sempre l'eliminazione dei nemici e l'utilizzo dei mattoncini da smontare e riassemblare. Meccaniche già viste e riviste che allo stato attuale delle cose sembrano rappresentare l'aspetto più debole della produzione Traveler's Tale, che continua a perpetrare una formula super collaudata oramai da diversi capitoli. Il sistema di combattimento è molto semplice, sottolineando la chiara volontà di voler essere accessibile a tutti, ma oltre agli attacchi classici presenta una barra da caricare colpo dopo colpo per poter poi utilizzare un'abilità speciale, anche in tandem con un altro eroe. Il risultato è sempre spettacolare, nonostante su schermo siano renderizzati degli eroi Marvel fatti con i mattoncini LEGO e non modelli super dettagliati con una grafica realistica. L'impatto è decisamente positivo, l'immagine è pulita nonostante non si tratti ancora di una versione finale e i progressi fatti in termini di effettistica e gestione delle fonti di luce non fanno che migliorare visivamente un titolo che ha carisma da vendere.
Tantissimi Eroi
Quando si passa al mondo di gioco, le cose si fanno interessanti visto che gli sviluppatori hanno avuto da Marvel carta bianca per prendere personaggi ed ambientazioni appartenenti anche a contesti esterni a quelli degli Avengers. Ad esempio potremo utilizzare Daredevil e Jessica Jones, i due protagonisti delle serie supereroistiche di Netfilx, così come Miss Marvel o Fin Fang Foom, un gigantesco drago risalente ai primi fumetti della Marvel che può ingrandirsi fino a raggiungere le dimensioni di un palazzo e volare sulla città sputando fiamme.
Non poteva mancare anche la matita che ha reso grande la Marvel, Stan Lee, che sarà presente come personaggio giocabile in due versioni differenti. C'è Iron Stan con tanto di baffi in rilievo sul metallo dell'elmo, e Stanbuster nel quale utilizza un massiccio esoscheletro dotato di matita e macchina da scrivere. D'altronde l'ispirazione può coglierti in ogni momento e quindi è meglio essere preparati, ma le due versioni di Lee non fanno altro che rimarcare il grande lavoro fatto da TT Games in termini di caratterizzazione dei personaggi, ognuno simile alla controparte fumettistica sia per fattezze che per peculiarità. In tal senso non parliamo soltanto delle armi o dei gadget a disposizione, ma proprio di caratteristiche da utilizzare anche nei momenti di libera esplorazione di Manhattan. Hulk ad esempio può caricare il salto per balzare tra due punti molto distanti tra loro, con in più la possibilità di arrampicarsi sugli edifici, mentre QuickSilver è dotato di una velocità superiore che gli consente anche di correre sull'acqua. Iron Man ovviamente potrà svolazzare tra i palazzi scegliendo tra un vasto campionario di armature, compresa la maestosa Hulkbuster, realizzata splendidamente. In tutto sono più di cento, da cambiare in modo istantaneo attraverso l'apposito menu. Per muoversi tra le strade digitali di Manhattan si possono anche utilizzare mezzi più tradizionali, dalle semplici vetture che popolano le strade, a quelli ispirati dell'universo Marvel come la motocicletta di Capitan America e i veicoli armati dello SHIELD. Oltre al quartiere della città newyorkese nel quale spicca la Torre dei Vendicatori, le missioni della storia principale ci vedranno impegnati in altre location, tra cui Asgard, Sokovia, Sudafrica, la fattoria di Clint, tutti da raggiungere utilizzando il Quinjet che abbiamo trovato sulla Helicarrier. Insomma tanti personaggi, un mondo completamente esplorabile e fan service a profusione: non ci resta che aspettare il prossimo 29 gennaio per sapere se questo mix scoppiettante riuscirà a confermare le aspettative.
CERTEZZE
- Molto bello da vedere
- Un roaster enorme di personaggi caratterizzati splendidamente
DUBBI
- Nessuna novità sul fronte del gameplay