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I videogiocatori e San Valentino

La giornata del 14 febbraio nei panni delle varie categorie sentimentali di videogiocatori

SPECIALE di Rosario Salatiello   —   14/02/2016

Ah, l'amore. Ispirazione di tanti poeti e forza che muove il mondo, facendo impazzire i nostri cuori pronti a sciogliersi al solo sguardo di un altro essere umano. Noi di Multiplayer.it di amore ce ne intendiamo: volete forse credere che sia un caso il fatto che il nostro quartier generale si trovi in quel di Terni? Per chi non lo sapesse, la città umbra è infatti quella che ha dato i natali a San Valentino, una delle celebrità più gettonate del calendario proprio grazie al suo legame con l'amore. Oltre a essere il patrono della città che ospita la redazione del vostro sito di videogiochi preferito (vero?), San Valentino è infatti anche il protettore degli innamorati, ai quali è dedicato ormai da tempo immemore il 14 febbraio. Giunti puntuali anche in questo 2016 alla fatidica data, i nostri cuori palpitanti sono giustamente dedicati in primo luogo a chi ci ama, senza dimenticare però quello che sin da quando eravamo bambini è stato uno dei più grandi amori della nostra vita: i videogiochi. Dopotutto, le nostre care console comprendono tutti i nostri sfoghi, non ci tradiscono mai e qualsiasi cosa succeda sono sempre lì, pronte a consolarci dopo una dura giornata: chi più di loro ci vuole bene? Tra serio e faceto, proviamo dunque a immaginare la giornata di San Valentino, mettendoci nei panni delle diverse categorie sentimentali di giocatori.

Come passeranno San Valentino i videogiocatori? Immaginiamo insieme il nostro 14 febbraio!

Videogiocatori single

Che cosa può fare un videogiocatore single a San Valentino? Diamine, quello che vuole. Deprimervi al pensiero di aver fatto passare un altro anno senza aver trovato la donna (o l'uomo) della vostra vita non vi aiuterà in alcun modo a passare una giornata migliore, per cui se non avete un partner non vi resta che darci dentro coi videogiochi. Sbeffeggiate i vostri amici che vorrebbero farlo anch'essi, ma sono invece costretti ad andare in giro a sbaciucchiarsi con la loro dolce metà, e coccolate un po' voi stessi. Approfittate del fatto di non essere obbligati a perdere tempo e soldi per comprare un regalo che magari non piacerà neanche, investendo invece il vostro denaro in uno dei tanti giochi in uscita durante questa prima metà del mese, o volendo esagerare in una console nuova fiammante o un upgrade al PC. Il 14 febbraio domenicale dà inoltre al videogiocatore single la facoltà di alzarsi a mezzogiorno senza doversi sentire in colpa nei confronti di niente e nessuno, datori di lavoro compresi, magari dopo essersi scatenato nel gioco online già dalla sera prima tirando fino a tarda notte. Sveglia e caffè, barba eventualmente no ma magari almeno un bidet sì, e poi dritti a preparare una torre di tramezzini farciti con ogni ben di Dio, insieme ai quali accomodarsi sul divano per una sessione di gioco destinata a durare ore. Opzionalmente, potete aggiungere anche una birra da almeno un litro, per dare il via a una giornata all'insegna del rutto libero. Per abbracciare pienamente lo spirito di San Valentino, una volta online vi consigliamo di scegliere un gioco che abbia delle belle tinte rosso sangue, per cui puntate dritto ai server di Grand Theft Auto V, Battlefield 4 o qualsiasi altro titolo dove si possa sparare a più non posso. E poi chissà, a volte il colpo di fulmine può viaggiare inaspettato anche sui cavi della vostra connessione a Internet: le possibilità di trovare altri giocatori single nei server di gioco il 14 febbraio sono di sicuro elevate, e non mancano titoli dove vengono organizzati eventi a tema. Anche standovene comodamente in pantofole, quindi, da cosa potrebbe nascere cosa: l'anno prossimo potreste ritrovarvi nella prossima categoria.

Videogiocatori fidanzati

Pur trovandosi tutti quanti riuniti sotto la stessa bandiera del fidanzamento, i videogiocatori accoppiati possono essere divisi in due sottoinsiemi: quelli che hanno la fortuna di essere legati a una persona che condivide la loro stessa passione, e quelli che invece hanno accanto qualcuno a cui dei videogiochi non potrebbe fregare di meno.

I videogiocatori e San Valentino
I videogiocatori e San Valentino

Se rientrate tra i primi, siete voi i più fortunati della giornata: l'importante magari è cercare un piccolo diversivo per non rendere questo San Valentino un momento come un altro, dove i membri della coppia se ne stanno ognuno a giocare per conto proprio. Molto meglio invece trovare qualche titolo da giocare insieme: se non avete già avuto modo di completarli, ve ne consigliamo uno particolarmente avvincente per la sua trama come Life is Strange o Until Dawn. Anche in questo caso, da cosa potrebbe nascere cosa, approfittando del divano su cui magari già vi trovate per dare vita a un altro tipo di gioco, vietato ai minori. Da questo punto in poi speriamo di non dovere essere noi a dirvi cosa fare, ma sappiate che in caso di bisogno potete mandare un tweet a Pianesani per ottenere una consulenza in tempo reale. Passiamo adesso al giocatore fidanzato con un partner che non ama i videogiochi: se rientrate in questa categoria, sappiate che avete tutta la nostra solidarietà. A parziale consolazione potete pensare che il distacco dalla console durerà soltanto un giorno, che potrete sopportare: da questo punto di vista ci sono stati 14 febbraio peggiori, come quello di due anni fa in cui furono lanciati contemporaneamente la beta di Titanfall e lo stupendo DLC di The Last of Us, Left Behind. Se per caso doveste soffrire troppo l'allontanamento videoludico, ricordatevi prima di tutto che tra i membri della categoria descritta nel precedente paragrafo ci sarà sicuramente qualche "forever alone" che vorrebbe essere nella vostra situazione, mentre in secondo luogo potete provare a fare in modo che questo San Valentino possa comunque avere risvolti che non consistano nell'andare in giro a fare smancerie. Se il vostro partner è disposto a scendere a patti, potete provare a passare del tempo insieme rispolverando una bella trilogia in Blu-ray (c'è l'imbarazzo della scelta) o, restando in tema cinematografico, recuperando la visione di qualche film dove i videogiochi hanno più o meno la loro parte. Se invece il vostro partner proprio non ne vuole sapere di venire incontro alle vostre passioni, lasciate perdere: per giocare e per guardare film che vi interessano in un altro momento avrete tempo negli altri 365 (il 2016 è bisestile, quindi il 14 febbraio si recupera) giorni dell'anno. Oppure potete sempre fregarvene di tutto e attaccarvi tutto il giorno davanti alla console, ma non venite a piangere da noi se poi vi ritrovate nella prossima categoria.

Videogiocatori col cuore infranto

Quale modo migliore per sfogarsi, se non tirando mazzate?
Quale modo migliore per sfogarsi, se non tirando mazzate?

Il vostro partner vi ha appena lasciato perché giocavate troppo? Sappiate che secondo noi non vi meritava affatto! Come si fa a lasciare un videogiocatore, sempre pronto ad aiutare nel momento del bisogno e a non tirarsi mai indietro anche di fronte alle situazioni più disperate? Tuttavia, comprendiamo alla perfezione cosa significhi ritrovarsi improvvisamente soli e abbandonati, per cui non possiamo che suggerirvi una sana giornata da passare insieme agli amici per tirarvi su il morale. L'imperativo in questo caso è fare in modo che le persone di cui vi circondate non siano nella vostra stessa condizione, possibilmente per scelta e non per costrizione: visto che tecnicamente rientrate di nuovo nella categoria dei single, potete darci dentro anche voi coi videogiochi organizzando una bella serie di tornei a FIFA 16, Street Fighter IV o a tutto quello che vi pare. All'evenienza, potete anche introdurre la stessa regola di sconfitta con bevuta di shottino, come il long play alcolico del buon Brocchieri insegna. Se il dolore che provate per essere stati lasciati è troppo forte, potreste decidere di provare la terapia d'urto trascorrendo un San Valentino col fazzoletto in mano: anche in questo caso, i videogiochi possono venirvi in aiuto, visto che non mancano le storie d'amore come la piccola perla To the Moon. Piangerete fino a non poterne più, per poi ripartire con un rinnovato ottimismo alla ricerca della vostra anima gemella da portare sulla luna.

Videogiocatori con figli

Volendo, una soluzione si trova sempre
Volendo, una soluzione si trova sempre

Cari videogiocatori con prole al seguito, tutto ciò che possiamo dirvi è che siete la categoria per la quale a San Valentino cambia meno. A differenza dei videogiocatori fidanzati, avere un partner che ama o meno i videogiochi non porta a sostanziali cambiamenti, perché così come durante tutto il resto dell'anno anche il 14 febbraio avrete per casa un cucciolo di uomo che assorbe completamente il vostro tempo e le vostre energie. Se proprio sentite il bisogno di festeggiare l'amore per la vostra console, l'unica possibilità che avete per dedicarvi ai videogiochi è quella di sempre: approfittare delle ore in cui a casa regna la quiete, indicativamente tra le 22 e le 8 di mattina, a seconda di quanto sonno decidono di concedersi i piccoli. Questo vincolo potrebbe però crearvi dei conflitti d'interesse, visto che si tratta anche delle ore in cui solitamente ne approfittate per "incontrarvi" di soppiatto col vostro partner. Suonata poi la sveglia, la televisione diventerà il teatro di Masha, Peppa e tutta la schiera di cartoni animati proiettati no stop dalle reti televisive per bambini. Se avete intenzione di festeggiare San Valentino con un po' d'intimità, non avete quindi altra soluzione all'infuori di quella classica: bambini per un paio d'ore in compagnia di babysitter o nonni, e prenotazione in un ristorante o al cinema per un po' di sano relax.