Nonostante un pedigree di tutto rispetto, Magic: The Gathering nell'ultimo periodo ha faticato nel trasportare tutti i suoi oltre 20 anni di esperienza in un gioco per computer e console che fosse in grado di riportare su schermo l'emozione vissuta ogni giorno da milioni di collezionisti in tutto il mondo. Forse la colpa è proprio di tutto questo fardello di anni, di un sistema di regole incredibilmente stratificato, fatto di eccezioni, istantanee, fasi di mantenimento e un numero di carte sconfinato con le quali costruire il proprio mazzo. A tutto ciò si sono sommati problemi di server, un'interfaccia imperfetta e contenuti abbastanza poveri rispetto a ciò che si poteva fare nella versione reale, tuttavia Wizards of the Coast non è rimasta a guardare e con l'occasione del lancio di Ombre su Innistrad, espansione a tema vampiresco, abbiamo potuto apprezzare il gioco sotto una nuova luce.
Con l'arrivo di Ombre su Innistrad, Magic Duels corregge i difetti del passato
Evoluzione
La cosa più importante prima di iniziare a giocare con Magic Duels è sgomberare la mente dal fatto che il gioco sia una perfetta copia della sua controparte reale. Gli sviluppatori hanno dichiarato infatti che non è pensato per allenare i prossimi campioni del mondo di Magic (che tra l'altro sono italiani) ma per introdurre i neofiti e fornire ai più esperti un'alternativa comunque divertente alle carte fisiche. Una delle principali critiche rivolte alla versione originale del gioco riguardava il collegamento con i server e una generale lentezza dell'interfaccia, ma dopo averlo nuovamente provato sia su PC che iPad, dobbiamo dire che la situazione sembra drasticamente migliorata. Si gioca sempre bene, senza tempi di caricamento eccessivi e fare una partita richiede pochissimo tempo di attesa. Anche costruire un mazzo, operazione di solito complessa e laboriosa, è abbastanza semplice, grazie agli aiuti che ci permetteranno fin da subito di scegliere lo stile di gioco che preferiamo e le relative carte. Invariata invece la fase tutorial, che nel giro di quattro o cinque incontri è in grado di fornire al giocatore tutti i rudimenti essenziali per iniziare. Lasciando eventuali eccezioni e particolarità a spiegazioni successive. Un'altra cosa che mancava nel gioco originale erano le carte. Non è possibile che un gioco che lancia dalle sei alle quattro espansioni l'anno e con più di 15.000 carte all'attivo, presenti un gioco dotato solo di mazzi poco più che base. Per fortuna anche sotto questo punto di vista ci sono stati dei passi avanti, visto che le aggiunte di Ombre su Innistrad sono disponibili all'interno del gioco, così come quelle di Giuramento dei Guardiani e Battaglia per Zendikar, ovvero le due espansioni precedenti. Per un totale di 304 carte in più. Quest'aggiunta si somma anche ai tre nuovi rami del single player, ognuno dedicato a una delle espansioni, in cui è possibile sbloccare quattro sfide dalla difficoltà e dalle ricompense sempre più allettanti.
Free to play, sul serio
Una caratteristica rimasta invariata di Magic: Duels è il suo essere totalmente slegato dal bisogno di spendere soldi veri. Le ricompense per la vittoria e le quest temporanee, sia personali che di gruppo, sono più che sufficienti per racimolare i soldi necessari per espandere il proprio mazzo e divertirsi, anche se ovviamente online capiterà di trovare avversari ben equipaggiati che hanno probabilmente speso dei bei soldoni.
Per chi vuole racimolare un adeguato gruzzolo da spendere senza dover andare online ci sono un sacco di sfide contro l'intelligenza artificiale, tuttavia vi consigliamo di fare un giretto online, anche solo per la modalità Two Headed Giant. In Two-Headed Giant si combatte in squadra, due contro due, indipendentemente da che ci si sfidi con altri utenti reali o gestiti dal computer. Inoltre, su PC e Xbox One i giocatori potranno essere abbinati casualmente a squadre umano/umano. In questa modalità i punti vita sono 30, non 20, divisi fra i due giocatori che attaccano assieme e difendono assieme cercando ci organizzare una strategia comune. Purtroppo rimane il problema delle barriere tra i vari sistemi. Dunque se si gioca mobile non solo non potremo sfidare chi gioca su PC e console, ma neppure il nostro portafoglio di dobloni virtuali sarà condiviso, quindi dovremo per forza scegliere una piattaforma di preferenza. Questo rimane l'unico neo di un titolo che rappresenta un'ottima introduzione al mondo dei giochi di carte, che non forza l'utente a gettarsi subito online se non è pronto e che riesce a introdurre in maniera ragionata e graduale tutte le regole e le variabili di quel meraviglioso passatempo che è Magic: The Gathering.
Conclusioni
PRO
- Un sacco di nuove carte
- Molto più stabile e veloce
- Nuove modalità di gioco
CONTRO
- Purtroppo ancora niente sincronizzazione multipiattaforma