24

L'orrore su PlayStation 4

Dopo l'accesso anticipato, Killing Floor 2 arriva su PlayStation 4: lo abbiamo provato

PROVATO di Matteo Santicchia   —   18/06/2016

Tripwire Games ha portato qui in fiera nel booth di Deep Silver una versione molto avanzata del suo Killing Floor 2. Dopo averlo sviscerato a dovere in versione Early Access su PC questo test ci ha permesso di provare il gioco su console, PlayStation 4 per la precisione, provando la modalità cooperativa, che supporterà un massimo di sei giocatori. Questo secondo capitolo segue le vicende del capostipite, uscito nel 2009, spostando l'azione un mese dopo gli eventi "narrati" nel primo capitolo. C'è un buona storia di sottofondo insomma, ma quello che a noi importa è sparare, e sotto questo punto di vista Killing Floor 2 ci regala grandi soddisfazioni.

Abbiamo provato Killing Floor 2 su PlayStation 4 e ci siamo divertiti molto!

In quattro è meglio

Killing Floor 2 è uno shooter horror che più horror non si può, strutturato intorno ad una modalità orda con tanto di boss dopo un certo numero di ondate. La sua caratteristica principale è la spiccata vocazione cooperativa. Prima di entrare in partita, e dopo aver deciso il nostro alter ego tra un gruppo di personaggi piuttosto sui generis come un prete a mano armata e una ragazza stile anni '50, c'è da scegliere la classe di appartenenza, ognuna con peculiari abilità.

L'orrore su PlayStation 4
L'orrore su PlayStation 4
L'orrore su PlayStation 4

Essere tutti Commando potrebbe essere una buona idea visto che di base si parte con più energia, più proiettili e un danno maggiorato, ma quando circondati da decine di nemici si starà per morire maledirete il fatto che non c'è nessun medico in squadra capace di curarvi all'istante. Sono sette le classi a disposizione, oltre al medico c'è Supporto, ottimo per fare il pieno di granate in partita, il Berserker, resistente e potente, il Demolitore, esperto ovviamente in demolizioni esplosive, Firebug, dotato di lanciafiamme, il veloce Gunslinger armato di doppio revolver stile Vecchio West. Ognuna di queste classi può equipaggiare anche numerosi perk, andando quindi a specializzare ulteriormente il proprio personaggio. Noi abbiamo fatto la scelta più banale, il Commando, vuoi per il fucile d'assalto, vuole per il buon numero di granate a disposizione. Pad alla mano, il ritmo di gioco è molto veloce, le due mappe provate, una sorta di piccolo centro commerciale in città e un laboratorio segreto in montagna hanno creati campi da gioco piuttosto articolati, con diversi punti di accesso per i mostri mutanti, il tutto su più livelli. I nemici sono senza dubbio uno dei punti di forza del gioco. Decisamente disturbanti, sembrano usciti da un incrocio tra la fantasia malata di un Clive Barker e il filone del "body horror" che ci ha regalato perle come La Mosca, La Cosa o Tetsuo, tanto per fare degli esempi. Deformi e disturbanti, ben più ributtanti di un semplice zombi caracollante. Oltre ai mutanti albini con lame innestate nelle braccia abbiamo visto uno specie di Boomer alla Left for Dead, uomini insetto, creature femminili urlanti capaci di paralizzarci e ovviamente un boss pieno di escrescenze metalliche, modellate sul caro vecchio Tyrant di Resident Evil. Quello che abbiamo combattuto oltre ad esser gigante era dotato di teletrasporto, attacchi corpo a corpo a corpo e dalla distanza, laser e per non farsi mancar nulla anche una salva di missili capace di stendere tutta la squadra. Decisamente impegnativo, anche perché è sempre circondato dai nemici "standard" per rendere il tutto ancor più difficile, ma mai frustrante comunque. Tornando a parlare di meccaniche di gioco, tra una ondata e l'altra è possibile comprare nuove armi (o vendere quelle vecchie se serve) e fare rifornimento di proiettili visto che non di rado si finirà a secco. Per fortuna però è possibile trovare qualche sporadico rifornimento in giro per la mappa. Ottimo il feeling delle armi: ognuna è molto diversa dall'altra, anche all'interno della stessa classe, e a riprova del fatto che giocano un ruolo molto importante c'è la possibilità di scegliere in molte di esse il rateo di fuoco, colpo singolo, tre colpi e raffica. Gameplay caotico, certo, ma anche discretamente tattico. A livello tecnico, il massacro messo in scena da Tripwire Games è di grande impatto; il sangue scorre a fiumi, senza dimenticare poi che è possibile anche mirare selettivamente agli arti delle creature, rendendo il tutto ancor più cruento. Scendendo più nel dettaglio l'Unreal Engine 3 ci regala modelli e texture di buon livello, forse gli scenari sono un po' poveri, così come alcuni effetti speciali, ma indubbiamente dati anche i valori produttivi alle spalle non possiamo certamente lamentarci. Killing Floor 2 uscirà contemporaneamente su PC e PlayStation 4 il prossimo ottobre. Questo nuovo incontro col gioco ha confermato le buone impressioni avute durante l'Early Access: da qui all'uscita torneremo senza dubbio a parlare del gioco, magari in occasione della GamesCom di Colonia prevista per agosto.

CERTEZZE

  • Spiccatamente cooperativo
  • Horror, tanto horror
  • Buon feeling delle armi

DUBBI

  • Quantità dei contenuti?
  • Tecnicamente con alti e bassi