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La pagella del PC dopo l'E3 2016

Cosa è cambiato per il mondo PC dopo l'E3 2016? Facciamo il punto della situazione

SPECIALE di Simone Tagliaferri   —   22/06/2016

Difficile stilare la pagella E3 2016 di una piattaforma come il PC, la cui estrema fluidità e la marginalità comunicativa rendono arduo definirne l'andamento, partendo da un evento strutturato e contingentato dal marketing come la fiera di Los Angeles. Insomma, il PC c'è anche quando non si vede, ossia quando viene messo dietro alle scintillanti piattaforme legate a singoli marchi, ma in mezzo a tanto rumore fatica a farsi notare.

La pagella del PC dopo l'E3 2016

Da bravo convitato di pietra, il PC rimane fermo a guardare gli altri che si scannano, presentandosi al momento giusto come l'inevitabile punto di riferimento tecnologico e, da qualche tempo, anche come lo sbocco più sensato per il mondo dei videogiochi inteso nel suo complesso. Quest'anno, se non ve ne siete accorti, ha goduto anche di due conferenze: una ufficiale, il PC Gaming Show, e l'altra ufficiosa, ossia quella Xbox, dove a farla da padrone è stato Windows 10 e il concetto di unificazione. Non c'è da stupirsene, visto che a grandi passi Microsoft sta perseguendo anche in campo console la filosofia dettata dal CEO Satya Nadella al momento del suo insediamento, avvenuto nel 2014, ossia quella di tornare a vendere sistemi operativi e software, più che hardware. Xbox è diventato quindi un progetto dal respiro molto più ampio del previsto, che è andato oltre la vecchia idea di console, ossia quella di un sistema monolitico e intoccabile. Quando arriverà l'atteso aggiornamento estivo di Windows 10, tutto diventerà PC, nonostante il mantenimento della distinzione di comodo tra i due mondi, utile per definire i target merceologici a cui vendere i diversi prodotti. Insomma, il PC all'E3 non è quasi stato nominato, ma ha letteralmente dilagato, prendendosi spazio ed esclusive e assumendo, in prospettiva, un ruolo ancora più determinante per l'industria dei videogiochi. Così, anche se l'E3 continua a non essere la fiera di riferimento del mondo PC, quest'anno non c'è proprio da lamentarsi.

L'E3 ha segnato il rafforzamento del PC come macchina da gioco e come punto di riferimento del futuro

La conferenza: voto 6

Togliamoci subito il dente marcio: la conferenza PC è stata poco incisiva. In questo caso parliamo del PC Gaming Show, arrivato alla sua seconda edizione. In verità, parte della cattiva impressione fatta dalla conferenza è dovuta da ciò che ormai ci aspettiamo da eventi simili.

La pagella del PC dopo l'E3 2016
La pagella del PC dopo l'E3 2016
La pagella del PC dopo l'E3 2016
La pagella del PC dopo l'E3 2016

Siamo talmente drogati dall'attesa degli annunci, utili per dimostrare che la piattaforma che si possiede è migliore di quella che non si possiede, che quando ci mostrano dal gameplay rimaniamo quasi indifferenti, soprattutto se non è utile a perorare la nostra causa di vita. Così ad esempio in pochi si sono accorti che durante il PC Gaming Show è stato mostrato il primo filmato di gameplay di Halo Wars 2. Sì, proprio l'attesissimo secondo strategico in tempo reale della serie con protagonista Master Chief. Il bello è che un filmato in computer grafica dello stesso gioco, mostrato alla conferenza di Microsoft, ha fatto molti più commenti e ha destato più sensazione nella comunità dei videogiocatori. È vero che il contesto gli era più propizio e che lì è stato presentato sicuramente meglio (al conduttore del PC Gaming Show mancava la minima enfasi), ma si tratta comunque di un fatto che fa riflettere. Se vogliamo è successo qualcosa di simile con Deus Ex: Human Revolution, presente sul palco con un lungo filmato di gameplay introdotto da due membri del team di sviluppo. Qualcuno se n'è accorto? Va detto che è stato trasmesso nelle fasi finali della conferenza, quando era già iniziata quella di Ubisoft, ma di là nel frattempo si ballava con il nuovo Just Dance... era davvero più interessante? Se due titoli così attesi non sono riusciti a destare alcuna sensazione nel pubblico, cos'altro si sarebbe potuto fare? Magari presentare filmati in computer grafica, perché si sa che noi esseri umani amiamo il falso sopra a ogni cosa. Certo, va anche detto che organizzare un evento simile, durato quasi due ore, senza curare minimamente le singole presentazioni, né dal punto di vista dei tempi, che in alcuni casi si sono dilatati facendo ritardare tutti gli interventi successivi, né da quello scenografico, può produrre un effetto quasi letale anche sul più motivato dei sostenitori. Eppure non sono mancati momenti interessanti, che avrebbero meritato ben altro lustro. Ad esempio Relic ha mostrato sul palco il primo gameplay dell'attesissimo Warhammer 40.000: Dawn of War III. Si è trattato di un momento che in un'altra occasione, magari fuori dalla fiera, avrebbe avuto ben altra risonanza. Così come avrebbe avuto altra risonanza la presentazione di LawBreakers di Boss Key, il nuovo studio di Cliff Bleszinski, uno dei più accreditati concorrenti di Overwatch nel mondo degli sparatutto online a squadre, grazie alle avanzate e originali meccaniche di movimento dei personaggi in gioco. Molto gradito è stato anche il filmato di gameplay di Vampyr, il nuovo gioco di DONTNOD (Remember Me, Life is Strange), tratto dalla versione pre-alfa, per non parlare di quello di Tyranny, cui sta lavorando l'amatissima Obsidian. Insomma, dire che sul palco del PC Gaming Show non si è visto nulla è una menzogna bella e buona, solo che, come dicevamo, è mancato il mordente dato da un qualche annuncio inatteso e improvviso, qualcosa che facesse tremare la sala (a parte le battute del presentatore). Paradossalmente il gioco dell'evento che ha fatto parlare più di sé è stato The Surge di Deck 13 (Lords of the Fallen). Perché paradossalmente? Be', perché è stato mostrato con un filmato in computer grafica, diversamente dalla maggior parte degli altri di cui è stato mostrato il gameplay. Che dire? Diamo la colpa alla modernità e andiamo avanti. Il pensiero finale va comunque al povero Warren Spector. Il suo intervento messo a chiusura del PC Gaming Show è stato interessante e molto sentito, degno di una personalità come lui. Peccato che sia iniziato quando la conferenza Ubisoft era già in una fase avanzata e a sentire parlare il papà della serie Deus Ex fossimo rimasti davvero in pochi. Capita spesso che chi ha qualcosa da dire finisca sommerso dall'inutile rumore di fondo.

I titoli multipiattaforma: voto 9.5

Dal punto di vista dei titoli multipiattaforma, l'E3 2016 è stato senza dubbio un anno eccellente per il PC. Per capirlo dobbiamo tornare a parlare della conferenza di Microsoft. La già illustrata strategia unificatrice della casa di Redmond ha avuto l'effetto immediato di portare su PC l'intero catalogo di Xbox One, compresi tutti quelli di Xbox 360 resi retrocompatibili per la console.

La pagella del PC dopo l'E3 2016
La pagella del PC dopo l'E3 2016

Quindi, quando arriverà l'aggiornamento estivo di Windows 10, si avrà, o si dovrebbe avere (qualche intoppo può sempre sopraggiungere), subito a disposizione un ricco catalogo di titoli di grandissimo valore, che fino a pochi giorni fa non sognavamo minimamente di poter veder girare sui nostri computer. Insomma, più che multipiattaforma, qui si dovrebbe parlare di assorbimento di un'intera piattaforma, che a sua volta ne comprende un'altra quasi per intero. Una matrioska videoludica! D'altro canto tutti gli annunci di esclusive Microsoft per Xbox One comprendono ora anche il PC. Halo Wars 2, Scalebound, Forza Horizon 5, ReCore, Gears of War 4 sono solo alcuni dei titoli che potremo giocare nel prossimo futuro su entrambe le piattaforme e che, se non ci fosse stata l'evoluzione attuale del mondo Xbox, non avremmo probabilmente mai visto arrivare. Comunque, anche guardando fuori dal mondo Microsoft, ossia agli altri grandi publisher, la situazione è rosea. A parte Final Fantasy XV, ancora non annunciato ma a quanto pare in sviluppo anche per PC, tutti i titoli più importanti in uscita nel 2016 sono previsti per la nostra amata piattaforma. Se prendiamo in esame le conferenze di Bethesda, Electronic Arts e Ubisoft non troveremo un singolo videogioco che non contempli la versione PC. Parliamo di titoli attesissimi come Dishonored 2, Titanfall 2, Battlefield 1, For Honor, Watch Dogs 2, Mass Effect: Andromeda, Prey, FIFA 16 e molti altri ancora. Addirittura The Elder Scrolls V: Skyrim - Special Edition, ossia l'edizione remastered per sistemi di ultima generazione, su PC sarà gratuita per tutti quelli che già possiedono l'originale compreso di tutti i DLC, mentre su console sarà a pagamento. Anche i publisher giapponesi hanno ormai rotto tutte le barriere che li dividevano dalla pubblicazione su PC. Solo qualche mese fa quante possibilità avreste dato a una versione Windows di Tekken 7? Conoscendo lo storico della serie, era più probabile vederla approdare su Nintendo 3DS, e invece... Insomma, per concludere, durante l'E3 2016 forse il PC non è quasi mai stato al centro dei riflettori, ma è comunque la piattaforma che ha guadagnato di più in termini strettamente quantitativi e, dato che a noi interessa giocare e non fare chiacchiere, è in buona sostanza la piattaforma che si è comportata meglio relativamente ai multipiattaforma.

Le prospettive future: voto 7.5

Parlare di prospettive future per il mondo PC è sempre complicato, perché quando il mercato sembra andare in una certa direzione, ecco che arriva l'innovazione capace di cambiare le carte in tavola o, quantomeno, di allargare a dismisura il tavolo da gioco. Dopo anni passati a chiedere a Microsoft che si occupasse maggiormente della piattaforma, siamo finalmente stati accontentati.

La pagella del PC dopo l'E3 2016

La strategia adottata dalla casa di Redmond potrebbe avere grosse ripercussioni nei tempi a venire, al punto che potrebbe diventare difficile slegare il futuro dei PC da quello di Xbox. Quantomeno un pezzo di futuro, visto che stiamo comunque parlando di una piattaforma aperta che comprende più mercati. Porno a parte, rimaniamo invece molto dubbiosi su quella che continua a essere presentata come la grande innovazione, ossia i visori per la realtà virtuale, che durante la fiera sono stati ben presenti, anche se in maniera più defilata rispetto a quanto ci si potesse attendere. I prezzi dei vari apparecchi e le loro librerie, queste ultime sicuramente molto ricche, ma soprattutto di titoli di scarso richiamo, rendono ancora incerta la diffusione nelle case della realtà virtuale. Certo, alcuni sperano che PlayStation VR dia una spinta al settore anche in ambito PC, ma bisogna prima vedere se Sony riuscirà a venderne milioni come spera. Per il resto è difficile disegnare un quadro completo sul futuro della piattaforma da una fiera in cui mancavano proprio i nomi più importanti per la stessa. AMD e Nvidia, i due più grandi produttori di schede video, hanno mantenuto un profilo bassissimo, dato che i loro annunci per gli anni a venire erano già stati fatti in altre fiere dedicate alla tecnologia, mentre Valve, che significa Steam, ossia il più grosso attore del mondo PC, non si è proprio fatta vedere, se non con un blando supporto per HTC Vive. Mancando anche molti altri nomi importanti come Paradox, presente ma poco interessata a presentare le sue novità all'E3, e Blizzard, che concentra i suoi annunci alla BlizzCon, possiamo affermare con una certa convinzione che la fiera losangelina ci ha dato solo una fetta molto limitata del futuro della piattaforma, che si giocherà in altri ambiti.