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Xbox Live Gold deve cambiare?

Ci siamo chiesti se è arrivato tempo di modifiche per l'abbonamento console di Microsoft

SPECIALE di Dario Rossi   —   11/07/2016
Xbox Live Gold deve cambiare?

Il destino dell'ecosistema Xbox è quello di unirsi sempre più con quello PC, in modo da creare un ambiente unificato sotto la grande ala di Windows 10. Microsoft ha chiarito il programma all'E3 2016, il primo grande passo arriverà con l'aggiornamento anniversario ad agosto, occasione in cui vedremo i rispettivi store - Xbox One e PC - unificati, oltre all'arrivo delle Universal App su console. Lato console, Microsoft vuole creare una vera e propria piattaforma in grado di esprimersi con hardware diversi, ma mantenendo una completa compatibilità: la nuova revisione di Xbox One, chiamata Xbox One S, arriverà ad agosto, mentre è stata annunciata una nuova console high-end, Project Scorpio, che arriverà a fine 2017 e si integrerà perfettamente nell'ecosistema. Grandi programmi per un futuro concreto, insomma, con la possibilità del cross-buy e cross-play tra i titoli PC e console. A tal proposito, la casa di Redmond ha voluto ribadire che gli utenti PC potranno sfruttare l'opzione Play Anywhere e giocare online con gli utenti Xbox One (come il co op di Gears of War 4) senza costi aggiuntivi. A questo punto ci siamo chiesti come potrebbe cambiare la situazione per gli utenti console alla luce di quanto sopra, considerando che devono affrontare i costi di un abbonamento annuale, chiamato Xbox Live Gold, per sfruttare le funzioni online dei titoli.

Microsoft dovrebbe rendere il multiplayer online gratuito anche su console?

Perché sì

Andiamo rapidamente al punto chiave: la questione non è semplicissima, ma a nostro avviso Microsoft potrebbe pensare alla possibilità di rendere il multiplayer gratuito anche per gli utenti console, lasciando nei confini premium tutti gli ottimi vantaggi che caratterizzano l'abbonamento Live Gold. Tra questi è impossibile non citare i titoli gratuiti che vengono proposti ogni mese per gli abbonati, i Games with Gold, ma anche diverse offerte esclusive, accesso anticipato sui titoli e molti altri bonus.

Xbox Live Gold deve cambiare?

A tal proposito, riteniamo che ci siano interessanti margini per rendere l'abbonamento ancora più appetibile, in larga misura concentrati sugli sconti. Già adesso gli abbonati Live Gold possono usufruire di una percentuale aggiuntiva di sconto per le offerte della settimana, alcune addirittura esclusive per gli utenti Live Gold, ma pensiamo che offrire un risparmio ancora maggiore, magari su titoli anche recenti e di richiamo, giustificherebbe pienamente l'abbonamento. Potrebbe essere anche l'occasione di fortificare ulteriormente la line up dei Games with Gold, anche se in questo caso la scelta deve essere effettuata in accordo con i publisher, o per proporre un numero maggiore di versioni dimostrative, o beta, drasticamente ridotte in questa generazione. In questo modo gli utenti console risulterebbero in una situazione di parità rispetto a quelli PC, senza percepire una discriminazione in grado di generare disagio e polemiche. Sarebbe infine un bel segnale di fiducia da parte di Microsoft nel desiderare seriamente un vero ecosistema delle piattaforme, e un bel colpo per l'avversaria Sony, che con il suo PlayStation Plus esorta anch'essa gli utenti a un abbonamento per usufruire delle funzioni multiplayer online dei titoli PlayStation 4.

Perché no

Ci piacciono le storie a lieto fine, ma il finale che abbiamo pensato per questa potrebbe scontrarsi con qualche doloroso elemento della realtà. Il passaggio al multiplayer gratuito su console Xbox deve passare attraverso un percorso tortuoso, con ostacoli potenzialmente invalicabili. Tanto per cominciare, lo scenario PC è sensibilmente diverso: è giusto sovrapporsi anche a livello di diritti con gli utenti PC, visto che è la stessa Microsoft a spingere su questo interessante gemellaggio, ma la scelta di rendere gratuite le funzioni online dei suoi titoli è dettata anche da precise esigenze. Gli utenti PC possono scegliere e non sono forzati in un sistema, il successo della piattaforma Steam è incessante, tanto che la stessa casa di Redmond ha preferito non contrapporsi direttamente con la sua offerta. Siamo arrivati a un livello tale che è impensabile affrontare a viso aperto il colosso Valve, mentre l'unica soluzione logica è quella di adeguarsi naturalmente alle sue meccaniche. La mossa di offrire l'online gratuito potrebbe rientrare quindi nell'ottica di una strategia specificamente calibrata su un mercato difficile per Microsoft. Dalla parte console contiamo invece una base installata di quasi 50 milioni di utenti Gold. È vero che questa base risulta naturalmente influenzata da uno storico di 14 anni, ovvero la nascita del servizio Xbox Live, la maggior parte imputabili a Xbox 360, ma non possiamo negare il fatto che il bacino di utenti paganti risulta comunque florido, tanto da non lasciare grossi motivi a Microsoft per cambiare le cose. Ultimo, ma non meno importante, è il punto relativo al Live Anywhere su PC, non adeguatamente chiarito nel periodo post-E3 2016. In un primo momento si pensava che tutti i titoli Microsoft avrebbero goduto dell'uscita contemporanea su PC e Xbox One, ma la compagnia ha successivamente corretto il tiro, limitandosi a quelli presentati alla fiera di Los Angeles. Si tratta di una differenza sottile ma densa di significati, in sostanza la compagnia potrebbe decidere volta per volta quali giochi lanciare contemporaneamente sulle piattaforme.

Xbox Live Gold deve cambiare?

Il futuro di Xbox Live Gold

A ogni modo, vogliamo ribadire quanto affermato nella prima parte dell'articolo, riteniamo che i tempi siano favorevoli per un cambiamento dei parametri dell'abbonamento Xbox Live Gold, in modo da rendere il multiplayer online gratuito anche su console lasciando i contenuti premium appannaggio degli utenti paganti. Electronic Arts ha già dimostrato il successo di questa formula con il suo EA Access, un servizio che offre titoli gratuiti, offerte e accesso anticipato sui prodotti dell'azienda canadese per Xbox One. Niente impedirebbe quindi a Microsoft di muoversi in una direzione analoga, ampliando la sua offerta dei Games e Deals with Gold e stringendo specifici accordi con i publisher. Siamo sicuri che ci siano molte persone disposte ad affrontare, o continuare, un investimento mensile e annuale per godere di bonus, offerte e giochi gratuiti. Quel prezioso bacino di 50 milioni di utenti potrebbe anche aumentare e si andrebbe a favorire una fusione sempre più naturale con l'utenza PC.