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Quelle cattive abitudini

Cosa succede se applichi i modelli di business dei videogiochi nella vita reale?

SPECIALE di Lorenzo Fantoni   —   06/08/2016

Il mondo dei videogiochi è cambiato tantissimo negli ultimi anni. L'accesso a internet per molti giocatori, il bisogno di far uscire sempre più giochi e nei tempi previsti, la possibilità di vendere contenuti aggiuntivi, di proporre microtransazioni, di modificare totalmente un gioco con una patch hanno reso il settore qualcosa di molto diverso rispetto alle origini. Sotto alcuni punti di vista la situazione è migliorata, prima se un gioco era buggato te lo tenevi così, dall'altra parte non tutti apprezzano il fatto di dover spendere di nuovo dopo aver pagato per il gioco. Ma cosa potrebbe succedere se i DLC, i bonus del preorder, le politiche free-to-play e altri modelli di business tipici dei videogiochi fossero applicati nel mondo reale (quando già non lo sono)? Scopriamolo assieme!

Cosa succede se applichi i modelli di business dei videogiochi nella vita reale?

DLC

Sei al cinema, dopo anni di attesa, trailer, indiscrezioni, foto di scena e una coda infinita per prendere il biglietto finalmente sei in sala, pronto a goderti il tuo film preferito. A metà della storia la maschera entra in sala con un megafono e inizia a urlare "STA PER INIZIARE UNA SEZIONE DI 40 MINUTI TAGLIATA, CHIUNQUE NON ABBIA PAGATO IL SUPPLEMENTO È PREGATO DI INDOSSARE CUFFIE E OCCHIALI NERI O ALLONTANARSI DALLA SALA!" Decidi di fregartene, perché di sicuro la storia non ne risentirà, in fondo sono scene tagliate no? Dopo un'oretta scorrono i titoli di coda, qualcuno si alza, qualcuno no. La maschera entra nuovamente in sala "CHI HA PAGATO IL SECONDO SUPPLEMENTO RESTI PURE A VEDERE COSA SUCCEDE DOPO LO SCONTRO FINALE!" Preso dalla curiosità decidi di pagare, perché la storia ti ha preso veramente tanto... e tutto ciò che ti viene dato in cambio sono cinque minuti di inutilità in cui l'eroe affronta un'ulteriore scontro con un altro mostro che si credeva morto, sbloccando un potere che non ha mai avuto per tutto il film. Scocciato ti alzi e te ne torni a casa, contento che in verità i film escono già completi, mica con tutte le scene tagliate e gli spiegoni necessari messi in un DVD...

Patch del day one

Hai trovato un lavoro dignitoso, uno di quelli in cui puoi vantare uno dei più grandi achievement dell'era moderna: un contratto con tanto di tredicesima. Decidi quindi di passare al livello successivo di quel grande gioco che è la vita e punti tutto sull'ambitissimo upgrade della casa di proprietà. Per mesi vai in cerca della soluzione giusta, vagliando progetti, zone più o meno malfamate, bilanciando le tue manie di grandezza con le fluttuazioni del mercato immobiliare. Alla fine trovi questa casa ancora in costruzione, non troppo grande da essere inadatta alle tue tasche, non troppo piccola da darti l'illusione di vivere in un capsule hotel di Tokyo senza il comfort del sushi a prezzi ragionevoli. Ci vorranno sei mesi per finirla, ma sarà tua. Aspetti contando i giorni, mentre i tuoi genitori cercano in tutti i modi di dissuaderti con pranzi da venti portate e biancheria perfettamente lavata e stirata, ma alla fine arriva il gran giorno. Varchi la soglia di casa e tutto sembra perfetto, poi tocchi la maniglia della camera da letto e ti resta in mano. Stupito ti appoggi a una sedia in cucina, che si fa in pezzi sotto il tuo peso, preso dal panico vai al lavandino per bere un bicchier d'acqua, ma qualcuno ha invertito l'impianto idrico con quello elettrico e ti becchi la scossa. A quel punto incazzato come una biscia prendi il telefono per chiamare chi ti ha venduto la casa, ma prima che tu possa lanciare il tuo treno di bestemmie, minacce e urla suonano alla porta. Sono gli operai che ti hanno costruito la casa, ai quali ovviamente chiedi subito spiegazioni. "Sì certo, la casa gliel'abbiamo consegnata oggi, come da contratto, ma per renderla abitabile ci dobbiamo lavorare ancora due giorni, d'altronde è lei che l'ha voluta subito!"

Free-to-play

Insomma questo tizio per strada ha detto che vi regalava un'auto. Inizialmente avete cercato la fregatura perché viviamo in un brutto mondo e nessuno regala niente per niente, no? Ma il tizio ha detto che l'auto era vostra, che potevate usarla come volevate, bastava metterla nel garage, che problema c'è? Felici ma guardinghi entrate nell'auto, sembra tutto ok, dunque ve la portate a casa. Il giorno dopo dovete uscire la sera, quindi prendete l'auto e iniziate a guidare, fatti 10 km improvvisamente la velocità del mezzo si blocca sui 10 km orari, mentre sul display del cruscotto compare il messaggio: "L'auto è stanca, falla riposare mezzora o acquista tonico da 0.99 € per usarla liberamente per 2 ore!" Stupiti e incazzati fate l'acquisto, tanto sono pochi spiccioli, e arrivate al locale. La serata vi è andata bene e una ragazza appena conosciuta vi chiede se potete accompagnarla a casa, tuttavia una volta arrivati all'auto la sua portiera si blocca. "Paga 5 euro per sbloccare la funzione Secondo Passeggero per un mese!" Apri il portafoglio e paghi, perché una così non ti ricapita facilmente, ma le imprecazioni raggiungono ormai il livello di guardia. Il giorno dopo ti rendi conto che hai quasi finito la benzina, decidi allora di fare il pieno, solo che, con tuo sommo stupore nel serbatoio ci stanno solo 10 litri, a meno che non acquisti l'apposito upgrade, ovvio!

Bonus Preorder

Sei fuori con lei e la serata sta andando alla grande. Ride alle tue battute, finite uno le frasi dell'altro, hai fatto due o tre citazioni nerd e invece di fuggire sparando fumogeni ha risposto a tono. Ti guarda e i suoi occhi sottintendono un dopocena di lenzuola e abiti lanciati in giro per la stanza. Paghi il conto mentre lei si stringe al tuo braccio e il basso ventre ti manda segnali inequivocabili, mentre vi avviate alla macchina (tranquilli, non è quella free-to-play) lei ti dice "Sai mi sposi stasera ti prometto una serata di sesso incredibile e domattina ti preparo anche la colazione". Istintivamente fai un passo indietro mentre il basso ventre passa dal fischiettare l'alleluia al canticchiare "Panico Paura". "Ma, ma... scusa io non ti conosco neanche troppo bene ci siamo incontrati una settimana fa, hai accettato il mio invito a cena e adesso parli di matrimonio? Non è forse il caso di provare prima?" "Provare cosa? Non vedi come sono bella? Non vedi quanto sono intelligente?", "Sì, per carità, ma metti che poi non ci troviamo, metti che io non sono giusto per te..." "Senti fai come ti pare, sappi però che se non sottoscrivi subito il contratto e aspetti dopo non t'arriva nessuna colazione e figuriamoci i pranzetti". Confuso rispondi "Cara, scusa, com'è che facevi di cognome? Era lungo e strano..." "ChiamataAlDovere, perché?" "Ah, ecco".

Early Access

Un nuovo ristorante sta per aprire in città, è un posto in cui si mangiano hamburger incredibili, fatti a mano, ben diversi da quella robaccia che trovi nei fast food, le birre sono artigianali e rarissime, i posti ovviamente pochi. Almeno così dice la pubblicità, visto che nessuno ancora ha avuto l'occasione di entrarci, il posto è ancora chiuso. Il ristorante però ha uno strano e innovativo modello di business: volendo è possibile pagare fin da subito un prezzo fisso per entrare nel ristorante prima dell'inaugurazione e mangiare. Incuriosito e allettato dal menù apri il portafoglio e entri. Ad accoglierti ci sono uno sgabello, un tavolino di plastica con sopra tovaglietta di carta, piatto, forchetta e bicchiere di plastica. "Vabbé", pensi. "Chi se ne frega della forma, magari si mangia bene" dunque ordini l'hamburger più grande e una birretta che lo accompagni. La birra arriva subito, ma è calda. "Sa com'è, ancora non ci hanno montato il frigo!" ti dice la cameriera mentre torna in cucina. Dopo poco arriva il piatto principale. Gli ingredienti sono buoni ma la carne fredda, il pane è secco, le patatine d'accompagnamento sono mezze crude. "Ci deve scusare, ma purtroppo non abbiamo ancora tutti i fornelli, quindi ci arrangiamo con un fornelletto da campo dove dobbiamo cucinare tutto e la roba non viene molto bene..." spiega ancora la cameriera. L'incazzatura ti sale come se fossi Tyson dopo esser stato tamponato ed entri in cucina urlando. "Ma scusate ma com'è sta storia che sto pagando a prezzo pieno e ancora non siete pronti? Io i soldi ve li ho dati!" Il proprietario spegne il fornelletto da campo, vi guarda serafico e risponde. "Sì ma noi avevamo anche scritto che ancora non eravamo pronti".