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Nella testa del titano

Siamo volati a Los Angeles per provare Titanfall 2. Prima di lasciarci soli con il gioco, i Respawn ci hanno dato un assaggio della campagna single player...

PROVATO di Aligi Comandini   —   11/08/2016

Titanfall 2 è evidentemente un asso capitato nelle mani di EA quando il colosso americano aveva già un poker di regine, perché abbiamo raramente visto una carta così importante giocata in un momento più complesso. Esce praticamente a cavallo tra Battlefield 1 e il nuovo Call of Duty, nel bel mezzo di una mischia sanguinosa da cui uscire indenni dovrebbe essere del tutto impossibile. È anche per questo che, invitati a Los Angeles negli studi di Respawn dopo la nostra precedente prova all'E3, non ci siamo fatti mancare l'occasione di chiedere agli sviluppatori cosa pensassero di questa difficile situazione. La risposta è stata di quelle inattese: ci aspettavamo una software house pervasa dal nervosismo e dal timore, e invece ci siamo trovati davanti volti rilassati e sicuri della qualità del proprio prodotto. Il perché di tanta forza d'animo lo abbiamo capito solo provando il titolo per qualche ora e osservando la prima presentazione dettagliata della campagna single player; e credeteci se vi diciamo che i Respawn hanno effettivamente un sacco di ottimi motivi per passeggiare a testa alta tra le esplosioni dei blockbuster da milioni di copie.

Titanfall 2 avrà una campagna single player: siamo andati negli studi di Respawn a scoprire cosa offrirà

Suisei no Titania

In questo articolo non possiamo descrivervi nel dettaglio il multiplayer del gioco - dovrete aspettare lo scadere dell'embargo tra qualche giorno - possiamo però inondarvi di informazioni riguardanti la campagna in singolo del titolo, grande mancanza del predecessore richiesta a gran voce dai fan.

Nella testa del titano

In situazioni del genere capita spesso che una software house inserisca il single player a mo' di contentino, al solo scopo di zittire momentaneamente le voci più focose della community. Non è però questo il caso di Respawn, che sembra aver impiegato tempo e risorse nella strutturazione di un'avventura davvero degna di far parte del seguito di Titanfall. Partirete infatti nei panni di un soldato semplice, desideroso di diventare un pilota di Titan e addestrato in gran segreto dal Capitano Lastimosa (l'addestramento prende, furbescamente, la forma di un tutorial per abituarsi ai comandi base, non dissimili da quelli del primo Titanfall). Durante una spedizione su quello che dovrebbe essere un pianeta di ricerca, però, la vostra compagnia subisce un attacco e il protagonista si ritrova catapultato sulla superficie di un mondo ostile, al fianco del proprio benefattore in fin di vita. Da lì partono una serie di missioni inizialmente non molto diverse da quelle viste negli sparatutto militari recenti, che però prendono rapidamente una piega unica e dimostrano la volontà degli sviluppatori di creare contenuti di una certa qualità. Al fianco di semplici missioni di recupero e di comuni sparatorie in campo aperto, dopotutto, dovrete anche affrontare fasi platform (che ben si sposano con l'incredibile mobilità offerta dal titolo), puzzle correlati a un fucile elettrico capace di attivare determinati interruttori, e persino scontri a fuoco in mappe mutevoli, dove passaggi e piattaforme si spostano in base al vostro uso dell'arma sparafulmini appena citata.

Get to da choppa!

La varietà di situazioni non è poi l'unica qualità a distinguere il single player di Titanfall 2 dalla massa: il gameplay del titolo risulta infatti esaltante contro l'intelligenza artificiale, poiché è possibile eliminare le guardie nemiche una ad una sfruttando furbescamente le abilità stealth della tuta del protagonista, o massacrare tutto ciò che si muove come una letale pantera, piazzando colpi alla testa tra un balzo e l'altro, e sfrecciando in mezzo ai nemici con scivolate e scatti improvvisi.

Nella testa del titano

Le cose si fanno persino più elaborate quando si prende il controllo del Titano, che non solo è un personaggio a sé stante che interagisce costantemente col protagonista, ma contrariamente ai comuni titani può equipaggiare molteplici armi legate a vari loadout. In pratica, nella campagna il vostro mech è una fusione di ogni robottone del gioco, il cui assetto può venir modificato in base alla situazione. Ci ha in particolare impressionato una fase sul finale della presentazione, in cui il Titan si è trovato ad affrontare dei droidi nemici e li ha devastati prima con un'arma esplosiva, e in seguito a forza di spadate e fucilate dalla media distanza. Non sembra proprio esserci un momento morto durante le battaglie di questo gioco, indipendentemente da come si sceglie di affrontarle. Un'ulteriore qualità di Titanfall 2, a nostro parere, è la capacità di non prendersi eccessivamente sul serio: la storyline non è nulla di particolarmente originale, ma i dialoghi sono leggeri, gli scambi di battute tra il Titan e il protagonista sono spesso divertenti, e gli stessi cattivi cercano di evitare lo stereotipo del cattivissimo antagonista tutto crudeltà e violenza. Se non ci credete, basta ascoltare per un momento l'inconfondibile accento alla Schwarzenegger del pompatissimo Richter, un cattivone il cui arrivo ha tirato fuori più di qualche ghignata al pubblico in sala.

Spicy source

Per chi infine dubita della longevità dell'avventura, le parole del producer del gioco sono chiarissime. "Non è una campagna corta", ci ha detto, per poi precisare che, nonostante la longevità elevata, i Respawn hanno fatto tutto ciò che era in loro potere per mantenere sempre altissimi ritmo e varietà. Come abbiamo detto all'inizio, se c'è paura per la data d'uscita gli sviluppatori non lo danno a vedere, e quando parlano del loro prodotto è evidentissima la consapevolezza di avere per le mani un cavallo vincente.

Nella testa del titano

Le migliorie non riguardano d'altronde il solo inserimento della campagna single player: l'intero motore di gioco - una versione modificata del solido Source Engine - è stato rivisitato per offrire un impatto visivo migliore, evidente in particolare nelle zone ricche di vegetazione, una maggiore fluidità e un sensibile miglioramento del sonoro (molto più realistico, con effetti chiaramente percettibili nello spazio). L'unico problema che abbiamo notato riguarda l'intelligenza artificiale, che si imbambola completamente anche quando il giocatore usa la mimetica stealth a pochi metri di distanza e non tenta nemmeno di sparare alla cieca per colpirlo, oltre a muoversi in generale con scarsa furbizia nella mappa. Impossibile ad ogni modo valutare l'effettiva validità delle guardie controllate dalla CPU prima di aver per le mani il prodotto completo, con tutte le difficoltà a disposizione e il tempo di fare i dovuti test. In parole povere, già da queste prime ore in compagnia del gioco le nostre aspettative sulla sua componente single player sono cresciute a dismisura, poiché dal punto di vista contenutistico Titanfall 2 sembra avere le carte in regola per combattere ad armi pari con i due sparatutto tripla A che lo affiancheranno prima del periodo natalizio. Ora resta solo da vedere se l'utenza media riuscirà a rendersene conto.

CERTEZZE

  • Campagna singleplayer variegata e molto curata
  • La narrativa non si prende troppo sul serio e diverte

DUBBI

  • Deve vedersela con una concorrenza brutale all'uscita