Come passa il tempo, ritorniamo a parlare con grande piacere del follow up di Nobunaga's Ambition: Sphere of Influence scoprendo che sono passati già dodici mesi dal capitolo originale. Prima di proseguire in questa anteprima, vi esortiamo a rinfrescarvi la memoria leggendo la nostra recensione, dove abbiamo premiato il precedente episodio con un solidissimo 8. Dall'articolo, forse qualcuno di voi scoprirà che parliamo di una saga incredibilmente longeva, con più di trent'anni di uscite alle spalle. Nobunaga's Ambition: Sphere of Influence - Ascension uscirà il mese prossimo su PlayStation 4 e PC, per il momento ci limitiamo a una panoramica sulle novità proposte nel nuovo capitolo della serie Koei Tecmo. Come da tradizione, lo scenario di questo complesso titolo strategico è imperniato sull'epoca Sengoku giapponese, parliamo quindi del XV secolo, in particolar modo la parte conclusiva. Come il titolo lascia intendere, siamo di fronte a una sorta di evoluzione del capitolo precedente, dal quale non eredita solamente il periodo storico, ma anche gran parte delle caratteristiche. Ci sono però anche diverse novità decisamente apprezzabili, scopriamo insieme di cosa si tratta.
Il Giappone è nostro con Nobunaga's Ambition: Sphere of Influence - Ascension
Impariamo un po' di storia
La figura chiave del titolo fa ovviamente riferimento diretto a Oda Nobunaga, la storica figura militare che permise l'unificazione del Giappone, diviso nell'epoca in una lunga serie di feudi, in perenne conflitto tra loro.
Ristabilire l'ordine costò un prezzo molto salato, quantificabile in innumerevoli quanto sanguinarie battaglie. Tuttavia, come e più del precedente capitolo, troviamo grande enfasi sul comparto narrativo, con una serie di personaggi più o meno rilevanti, signori e feudatari daimyō, cronicamente sconosciuti ai più in Occidente. Quello che rimane ai non molto avvezzi alla storia giapponese, e non è poco, è il magnetismo esotico generato da un periodo sicuramente carico di fascino. A livello di struttura non sono rilevabili particolari differenze rispetto al predecessore, e non parliamo propriamente di un vantaggio, considerando la tendenza a relegare la fase di tutorial, importantissima, a una lunga serie di dialoghi che non è assolutamente consigliabile saltare, pena il perdersi quell'elemento necessario per comprendere le meccaniche. Ancora una volta c'è poco interesse da parte di Koei Tecmo di avvicinarsi verso le esigenze dei neofiti, particolare ribadito anche dall'assenza, ancora, di qualsiasi localizzazione in italiano. Il gioco è ancora strutturato in fasi che alternano momenti puramente gestionali alla pianificazione degli scontri in tempo reale, il tutto scandito dal rapporto con il consiglio del clan, che conclude il turno.
Da grandi poteri derivano grandi responsabilità
La novità più rilevante di Nobunaga's Ambition: Sphere of Influence - Ascension è rappresentata dai nuovi ruoli disponibili; accanto alla già nota campagna che ci mette nei panni del fedele servitore, è adesso possibile vivere la carriera di un signore, con l'obiettivo di diventare un feudatario. In questo caso le differenze si fanno rilevanti: chi preferisce giocare sulla falsariga del precedente capitolo proseguirà l'operato del servitore, incentrato soprattutto sullo sviluppo del feudo, la sua espansione e la pura gestione delle risorse.
Nei panni del signore la questione si fa più complessa e contempla anche rapporti con i vari comandanti, la conquista di determinati obiettivi, e molto altro. A ogni modo l'Officer Play è una modalità che non stravolge assolutamente l'ossatura base, ma ne rappresenta una stimolante evoluzione. A prescindere da questo, si segnalano anche in fase di anteprima le medesime caratteristiche già riscontrate nel precedente capitolo, certo in parte congenite al genere, ma neanche in questo caso sembra sia stato fatto alcuno sforzo per agevolare le meccaniche di gioco, come detto appesantito da parti testuali in quantità esasperanti, con una complessa struttura di compiti interconnessi e non sempre comprensibili. I timori sono quindi particolarmente orientati alla versione console, ovvero PlayStation 4, che già l'anno scorso non era proprio un esempio di praticità. Anche sul versante tecnico non si registrano particolari migliorie, con un comparto tecnico soprattutto funzionale alle meccaniche del gioco. Nell'attesa di tirare un giudizio definitivo in occasione dell'uscita finale, da questa anteprima di Nobunaga's Ambition: Sphere of Influence - Ascension possiamo dedurre di trovarci di fronte a una versione migliorata ma fortemente derivativa del precedente capitolo, con una nuova modalità che arricchisce le meccaniche vestendo i panni del signore, nella faticosa ascesa al rango di daimyō. Per il resto sembrano invariate caratteristiche, pregi ma anche difetti della precedente iterazione, che delineano ancora un prodotto orientato a una fetta specifica di utenza, nella fattispecie gli amanti di simulatori strategici complessi e rigorosi, meglio ancora se apprezzano il periodo storico che ne caratterizza lo scenario.
CERTEZZE
- Complesso e affascinante, come sempre
- La nuova modalità risulta interessante
DUBBI
- Nessuna localizzazione in italiano
- Richiede ancora una grande dedizione da parte del giocatore