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Samurai d'altri tempi

Mentre lo sviluppo procede, abbiamo provato nuovamente Nioh

PROVATO di Antonio Fucito   —   16/09/2016
Samurai d'altri tempi

Durante la conferenza PlayStation che ha anticipato il Tokyo Game Show 2016 abbiamo avuto finalmente la data d'uscita di Nioh, fissata in contemporanea mondiale per il prossimo 9 febbraio. Una notizia lieta, anche perché abbiamo seguito lo sviluppo del titolo di Team Ninja fin dall'inizio e nei suoi costanti miglioramenti in termini grafici e funzionali, grazie ai feedback di coloro che hanno scaricato le due versioni dimostrative rilasciate su PlayStation Network. Durante il primo giorno di fiera abbiamo avuto modo di recarci allo stand Tecmo Koei per giocare una nuova demo del titolo, anche in questo caso ravvisando dei piccoli miglioramenti rispetto alla precedente prova. La sezione, della durata di circa 15 minuti, era ambientata nel 1600 nei pressi del tempio Honnō-ji, teatro della morte di Nobunaga Oda e adesso infestato da fantasmi ed entità maligne. Il codice ci è parso più fluido e pulito rispetto all'ultima beta presente sul PlayStation Network, l'ambientazione innevata ha contribuito a restituire un impatto piacevole mentre in generale gli effetti grafici e il dettaglio sono stati migliorati di conseguenza. Non ci troviamo dinnanzi ad un titolo memorabile dal punto di vista tecnico, ma i passi in avanti compiuti dagli sviluppatori nel corso dell'ultimo anno sono stati encomiabili, il resto lo fanno il periodo storico scelto e il lavoro artistico compiuto: adesso possiamo ritenerci moderatamente soddisfatti.

Al Tokyo Game Show 2016 abbiamo provato una nuova versione di Nioh, l'action RPG di Team Ninja

Per quanto riguarda il gameplay vero e proprio, anche nei soli 15 minuti della nostra prova abbiamo potuto ravvisare un bilanciamento ulteriore della tecnica di combattimento e del consumo dei Ki (resistenza) legati al protagonista principale, con movimenti più fluidi in seguito agli attacchi combinati, ma il solito sistema punitivo quando si viene scaraventati a terra oppure la barra di Ki si esaurisce. È indubbio che gli sviluppatori abbiano reso l'approccio ai combattimenti più morbido rispetto al passato; secondo noi per un risultato migliore, poiché vi è frustrazione meno gratuita e comunque il livello di sfida rimane alto: fare i Pelé a testa bassa, anche contro una semplice guardia, spesso si traduce in una perdita di energia considerevole.

Samurai d'altri tempi

Non di rado si è accostato questo gioco alla serie di Dark Souls, in realtà le similitudini sono più concettuali che di sostanza, al netto delle stesse morti costanti e esperienza da recuperare sul campo di battaglia in caso di morte. Affrontare gli avversari in Nioh con la sola schivata, inoltre, non paga: parata, contrattacco, sfruttare le tre pose a disposizione rendono il gioco se vogliamo più tecnico, anche perché Team Ninja ha uno storico piuttosto importante con i titoli d'azione. Nello specifico della demo TGS abbiamo avuto eliminato due arcieri piuttosto deboli, poi subito i primi grattacapi con un avversario dalle sembianze di uno spirito Yokai sotto forma di donna, in grado di librarsi in aria e attaccare in maniera tale da rendere la schivata poco efficace. Come "funzionamento" ci ha ricordato i Phantom di Dark Souls, perché dopo averla eliminata ed essere morti più avanti, non si è più rigenerata. Dopo aver raccolto un po' di Amrita e diverso equipaggiamento - la demo è stata piuttosto generosa in tal senso - siamo giunti all'ingresso del tempio, dove ad attenderci c'era un vero e proprio boss Yokai che bloccava il passaggio, sempre dalle fattezze femminili.

Samurai d'altri tempi

In questo caso le scelte di combattimento più efficaci si sono rivelate essere la schivata e il contrattacco, evitando al contempo la rosa di quelli avversari comprensivi di magie a distanza e di una sorta di lancia corta, in grado di scaraventare il personaggio per terra rendendolo vulnerabile agli attacchi dall'alto: la prima volta siamo morti così. Il boss della demo aveva almeno quattro tipologie di offesa differenti, con una seconda barra di energia viola, che andava prima azzerata per fare danno maggiore; dopo un po' di pratica, studiando i colpi e mantenendo la calma, abbiamo superato anche questo ostacolo. In calce alla nostra prova abbiamo avuto modo di assistere anche ad una presentazione legata al titolo, che ci ha permesso di carpire nuove informazioni. Come detto Nioh sarà ambientato agli inizi del 1600, e proporrà ambientazioni e personaggi storici realmente esistiti, insieme al folklore rappresentato dagli Yokai e altri esseri sovrannaturali. Le anime sparse sul campo di battaglia, quelle dei giocatori morti in quel punto, possono essere affrontate e rappresentano una sfida ostica: in cambio, però, forniranno dell'ottimo equipaggiamento, che potrebbe servire per proseguire in maniera più agevole. Un altro modo per riuscire a superare sezioni particolarmente ostiche potrebbe essere chiedendo l'aiuto di altri giocatori della propria lista amici e non, ognuno dotato del proprio bottino specifico: alla domanda se ci saranno anche personaggi non giocanti che potranno essere evocati quando si gioca online, gli sviluppatori hanno risposto "scordatevelo". Dulcis in fundo, Nioh dovrebbe durare circa 40 ore, saranno presenti delle missioni secondarie e sono previsti contenuti scaricabili nel prossimo futuro; siamo sicuri che ci sarà almeno un'altra occasione durante la quale potremo provare il titolo di Team Ninja, di sicuro il prossimo 9 febbraio ci sarà tanto di cui parlare!

CERTEZZE

  • Tecnicamente in costante miglioramento
  • Gameplay più bilanciato e rifinito

DUBBI

  • Quanto sarà varia e grande l'avventura?