Carico di aspettative da parte di Ubisoft, che quest'anno non potrà contare su di un nuovo episodio di Assassin's Creed, Watch Dogs 2 introduce un bel po' di novità rispetto al capitolo d'esordio, portandoci nella splendida Bay Area di San Francisco e presentandoci un protagonista e una crew completamente inediti.
Nei panni di Marcus "Retr0" Holloway, il nostro obiettivo sarà quello di violare i server di una potente multinazionale, la Blume, per rivelare la verità sui suoi loschi affari. L'azienda utilizza infatti il sistema operativo ctOS 2.0 e il social network Invite per profilare le persone e manipolarle in vari modi, cosa accaduta anche allo stesso Marcus anni prima, accusato ingiustamente di crimini che non aveva commesso. Entrati a far parte del DedSec di San Francisco, dovremo completare un gran numero di missioni fra principali e secondarie, nonché una serie di attività online, allo scopo di aumentare i follower del gruppo ed entrare in possesso della capacità computazionale condivisa necessaria per accedere all'infrastruttura nemica. Il gioco supporta le funzionalità di PlayStation 4 Pro, scopriamo come.
La San Francisco di Watch Dogs 2 dà il meglio a 4K su PlayStation 4 Pro grazie al checkerboard rendering
Maggiore resa, minore impresa
Grande protagonista di Watch Dogs 2 è la città di San Francisco, riprodotta da Ubisoft Montreal in maniera fedele e inclusiva della Bay Area, con zone visitabili come Oakland, Marin, Civic e la Silicon Valley. Parliamo di una mappa che si estende per circa il doppio rispetto alla Chicago del primo episodio, e che offre scorci davvero suggestivi, che vengono valorizzati anche dall'app ScoutX, un software che ci invita a scattare dei selfie in determinati luoghi per ottenere follower extra. Considerando che è possibile fare foto anche dal drone volante, viene da sé che gli sviluppatori hanno voluto assicurarsi di offrire qualcosa di davvero bello da vedere e di cui fruire, visivamente ma anche dal punto di vista esplorativo.
Girare in auto per le strade del centro, percorrere il Golden Gate Bridge e visitare le zone periferiche della città si rivela infatti un'esperienza piacevole, anche grazie al vasto parco veicoli che il gioco mette a nostra completa disposizione. Certo, una volta saliti in auto il motore grafico compie degli sforzi maggiori rispetto ai movimenti a piedi, ed è dunque proprio in tale frangente che su PlayStation 4 standard si verifica qualche calo di frame rate, scendendo sovente al di sotto degli altrimenti inappuntabili trenta frame al secondo. Allo stesso modo, la resa delle auto sul modello originale della console Sony è viziata da un vistoso aliasing dei contorni, scalettature che evidenziano come probabilmente si sia voluto risparmiare risorse al fine di mantenere una buona fluidità. Cosa succede su PlayStation 4 Pro? Diciamo pure che si è scelta la soluzione più conveniente dal punto di vista dell'impegno in termini di sviluppo: il checkerboard rendering effettua un upscale della risoluzione a 4K che sui 30 fotogrammi al secondo non teme la già sperimentata perdita di definizione durante il movimento della visuale. Il filtro ha insomma il tempo di adeguarsi all'aggiornamento dello schermo e i risultati sono ottimi, con una San Francisco ancora più bella da vedere e ancora più affascinante nelle sue zone caratteristiche. In termini di prestazioni, però, la situazione appare praticamente invariata, con solo una lieve sensazione di minor carico durante le sessioni in auto, e dunque di cali meno frequenti e meno evidenti. Cosa succede se si gioca con Watch Dogs 2 su PlayStation 4 Pro con uno schermo a 1080p? Come detto, la cosa più conveniente per gli sviluppatori: il gioco attiva il supersampling ed effettua dunque un downscale dalla risoluzione nativa portandola entro i margini del Full HD. Ciò si ripercuote sulla qualità dell'antialiasing: le scalettature sulle auto di cui sopra spariscono, le ombre proiettate dagli oggetti diventano più morbide e qualche dettaglio extra sopravvive al trattamento, arricchendo pur in modo marginale il colpo d'occhio. Anche qui le incertezze del frame rate rimangono purtroppo al proprio posto, il che fa sorgere spontanea la domanda: si poteva implementare un supporto migliore a PlayStation 4 Pro, sulla falsariga di quello messo a punto per Rise of the Tomb Raider? Pensiamo di sì, e la fluidità dell'esperienza ne avrebbe senz'altro giovato.
Conclusioni
Il supporto di PlayStation 4 Pro da parte di Watch Dogs 2 rientra nella media, nel senso che gli sviluppatori hanno implementato il checkerboard rendering per portare la risoluzione del gioco a 4K e offrire in tal modo una San Francisco ancora più bella da vedere, con panorami davvero suggestivi, affascinanti e ricchi di dettagli. Le prestazioni del gioco in tale ambito replicano di fatto quelle su PlayStation 4 standard, dunque durante la guida capita di notare cali nel frame rate, specie nelle situazioni più concitate. Marginali i miglioramenti per chi possiede la nuova console Sony ma la usa su di uno schermo a 1080p: l'antialiasing riceve un evidente boost grazie al supersampling, ma al di là di questo c'è ben poco.
PRO
- San Francisco è ancora più bella a 4K
CONTRO
- Pochi vantaggi per chi gioca a 1080p