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Un infinito arcobaleno di botte

Visto il mercato non proprio floridissimo, pochi si aspettavano un altro picchiaduro targato Capcom: la casa nipponica ha invece sorpreso tutti annunciando Marvel Vs. Capcom Infinite

ANTEPRIMA di Aligi Comandini   —   04/12/2016
Marvel Vs. Capcom: Infinite
Marvel Vs. Capcom: Infinite
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Un infinito arcobaleno di botte

Da anni tra i giocatori americani di picchiaduro la serie Marvel Vs. Capcom è sinonimo di "hype", di adrenalina, di spettacolarità. Negli USA è stata a lungo la saga di picchiaduro più amata, prodotta in Giappone ma comunque "adottata" per la presenza di personaggi iconici provenienti dal mondo del cinema e dei fumetti, oltre ai tanti eroi dei giochi Capcom. Dopo l'abbandono del supporto al gioco, l'arrivo di titoli di qualità come Mortal Kombat X e Killer Instinct, e il generale passaggio del tempo, però, Marvel ha perso di importanza, plausibilmente affossato anche dalle poche speranze di vedere un seguito nel mercato odierno. E invece, con un colpo di coda improvviso come un pugno negli zebedei, Marvel Vs. Capcom Infinite ha fatto capolino alla Playstation Experience prima (dopo il solito leak con qualche giorno di anticipo) e Al Capcom Pro Tour poi, svelando un interessante assaggio di gameplay. Sarà in grado di evolvere i titoli precedenti, mantenendo la follia di colori e mosse speciali che contraddistingue il marchio?

Torna il picchiaduro più esagerato: Marvel Vs. Capcom Infinite saprà tenere alto il nome del marchio?

Ciù is megl che trì

Un infinito arcobaleno di botte

Nonostante a livello tecnico il gioco sia ancora abbastanza in alto mare (come dimostrato da modelli non proprio splendidi nel trailer dedicato al gameplay e da animazioni prese di peso da Marvel Vs. Capcom 3) già molti interessanti cambiamenti sono venuti fuori dal trailer mostrato al Pro Tour. Il più evidente è la limitazione delle squadre a due combattenti invece dei tre del predecessore, una scelta che avvicina questo Infinite a Tatsunoko Vs. Capcom (noto picchiaduro per Wii, molto vicino alla serie "maggiore"). La velocità del gameplay, ad ogni modo, pare sempre mostruosa, con la solita presenza di combinazioni aeree e allungabili con cambi improvvisi di personaggio. Super mosse fuori di testa e a loro volta utilizzabili in serie (o contemporaneamente, crediamo con cognizione di causa) sono l'immancabile ciliegina sulla torta, perciò questo nuovo Marvel Vs. Capcom non abbandonerà le combo sceniche che lo hanno sempre reso un piacere da vedere, pur risultando inevitabilmente meno confusionario, tolto un possibile attacco assist con un personaggio in meno. Persino il sistema di colpi normali pare invariato, se le animazioni ci danno corda, e dovrebbe sempre essere l'accessibile chain combo system, con attacchi che non richiedono un tempismo perfetto nell'esecuzione per piazzare serie elaborate. Il grosso colpo di scena non risiede dunque in nessuno dei sistemi sopracitati, poiché alla base Infinite pare un minestrone di meccaniche già viste nella serie versus, pensato probabilmente per mantenere un bilanciamento passabile senza snaturare la formula.

Un infinito arcobaleno di botte

È perciò proprio "l'infinito" il nuovo elemento, poiché invece del X-Factor del precedente capitolo - una meccanica di ripresa che poteva ribaltare facilmente una partita - vanno equipaggiate le gemme dell'Infinito che ricordano da vicino quelle del vecchio Marvel Super Heroes. In parole povere, in base alla pietra utilizzata, si potranno attivare (quasi di certo anche in questo caso una volta raggiunto uno specifico quantitativo di punti vita) bonus passivi di vario tipo, dal danno aumentato con rimbalzi a muro facilitati, all'aumento di velocità con scatti/teletrasporti aggiuntivi. Non sarà esattamente facile bilanciare gemme con poteri variabili di questo tipo, ma si tratta di una meccanica meno assurda del X-Factor, che potrebbe portare alla nascita di numerosi stili di gioco con certi team di personaggi. I dubbi sul gioco, dunque, al momento riguardano i suoi contenuti - poiché Capcom ultimamente non ha fatto figuroni in questo campo - e la vociferata assenza degli X-Men per via di problemi con le licenze. Ci riesce davvero difficile immaginare un Marvel Vs. Capcom senza Magneto, Wolverine, Tempesta e compagnia bella, ma capiamo che non sia facile ottenere nomi del genere, se ci sono di mezzo cavilli legali insormontabili. A questo punto, possiamo solo sperare che si trovi il modo di scavalcare questi ostacoli, per dare più completezza al roster.

CERTEZZE

  • Sempre velocissimo e spettacolare
  • Le gemme dell'Infinito sono un'interessante novità
  • Due personaggi invece di tre renderanno meno confusionarie le battaglie

DUBBI

  • Ancora molto lavoro da fare a livello tecnico
  • Niente X-Men?