Un calcio a Nintendo Switch

Dopo tre anni di assenza da Nintendo Wii e addirittura cinque da Wii U, la serie calcistica FIFA è in procinto di tornare sulla nuovissima e versatile console della casa di Kyoto, presentata in questi giorni e che vedremo nei negozi il 3 marzo 2017. Electronic Arts ha manifestato il proprio interesse per supportare la macchina, come già d'altronde fece per la precedente, volontà espressa tramite la voce del vicepresidente Patrick Soderlund, che ha parlato di una versione custom realizzata in base alle caratteristiche della console, in uscita nel corso dell'anno. Ci sono ampie possibilità che il titolo non sarà FIFA 17, come l'ultima iterazione della serie, ma sfrutterà una titolazione diversa già ampiamente utilizzata dalla casa per piattaforme Nintendo, o il nuovo FIFA 18 previsto per la fine dell'anno. Tutto ovviamente dipende dalla data di uscita del prodotto, che ancora non è nota. I punti interrogativi però non sono pochi e si giocano tutti nel termine "custom" utilizzato da Soderlund: quanto il gioco cercherà di adattarsi alle peculiarità di Nintendo Switch? Se le perplessità sul lato videoludico sono sostanzialmente poche, risulta più interessante stabilire quanto l'hardware sia in grado di adattarsi alle esigenze del franchise.

I timori su FIFA per Nintendo Switch sono tanti: dobbiamo attenderci un downgrade?

Una pesante eredità?

Andiamo rapidamente al punto della questione: qualche rumor sollevato dallo staff di Eurogamer sembra dare corda alle paure, suggerendo che la versione di FIFA in produzione per Switch sia una "Legacy", ovvero un porting delle edizioni della generazione precedente, quindi PlayStation 3 e Xbox 360.

FIFA 17 è stato anche un capitolo di transizione, essendo il primo a presentare il passaggio dall'Ignite al Frostbite Engine, prestante motore grafico di DICE già utilizzato in produzioni come Battlefield. Il motore è molto versatile e si è dimostrato a suo agio anche nell'ambito degli sportivi, e la serie dal canto suo ha ricevuto un netto guadagno sul sistema di illuminazione, ora più realistico che mai. Se i rumor si rivelassero veritieri, il titolo potrebbe non reggere graficamente il confronto con le versioni PlayStation 4 e Xbox One, il timore è inoltre corroborato dal fatto che EA Sports ha già utilizzato questa politica per le versioni Wii di FIFA, parzialmente anche in FIFA 13 per Wii U, che in realtà presentava molte più affinità con il capitolo precedente. La versione Switch potrebbe quindi subire il peso di una pesante eredità, e la poca chiarezza sulle specifiche hardware della console certo non aiuta. Per il momento sappiamo solo che Switch è in grado di renderizzare titoli a una risoluzione 720p in modalità portatile, salendo fino a 1080p nel caso si utilizzi quella dock, ovvero in collegamento con il proprio televisore. Un'altra perplessità deriva dallo spazio di archiviazione: rumor indicano che la grandezza massima supportata dalle cartucce Switch è di 16 GB, laddove FIFA 17 supera in scioltezza i 40 GB nelle edizioni current-gen, includendo molte modalità, tra cui una vera e propria storia incentrata sulle gesta della stella nascente Alex Hunter, modalità che gode tra le altre cose di una piena localizzazione in italiano. Tutti contenuti che occupano spazio e che potrebbero essere ridimensionati, se non assenti, su Switch.

Calcio eclettico

Ovviamente quanto sopra rientra nelle mere speculazioni, al momento non ci sono indicazioni certe che portino a una versione ridimensionata di FIFA su Switch, anche se come detto l'eventuale rimozione della modalità Il Viaggio priverebbe il prodotto di una delle caratteristiche distintive dell'ultima iterazione. Distogliendo l'attenzione da tutti questi timori, rimane comunque il dato positivo che la console riceva un titolo calcistico che rappresenta sostanzialmente il riferimento del settore, considerando che Konami al momento non sembra intenzionata a portare il suo Pro Evolution Soccer sulla console Nintendo. Switch mostra la volontà della casa di Kyoto di rinforzare l'identità online della piattaforma, offrendo servizi multiplayer a pagamento simili a quelli offerti da Microsoft e Sony, una caratteristica con cui FIFA sa muoversi con disinvoltura, sfruttando la sua modalità Football Ultimate Team, ormai un marchio di fabbrica del settore. Ma si tratterebbe di un titolo ampiamente giustificato anche nell'ottica del multiplayer locale; ricordiamo infatti che le molte configurazioni proposte da Switch agevolano anche il gioco di gruppo, con la possibilità di sfruttare i due Joy-Con estraibili come controller indipendenti. Non ci resta che scoprire i futuri sviluppi per capire quanto si discosterà questa versione di FIFA rispetto a quelle che già conosciamo.