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Gli eroi dell'impero

Allo Star Wars Celebration 2017 abbiamo visto da vicino il nuovo episodio di Battlefront e scoperto tutti i dettagli sul multiplayer e sull'inedita campagna

ANTEPRIMA di Vincenzo Lettera   —   15/04/2017

Alla fine del 2015, lo Star Wars Battlefront di DICE doveva confrontarsi con le ambiziose aspettative di un pubblico troppo ampio, eterogeneo e in astinenza da Star Wars per poter essere accontentato tutto.

Gli eroi dell'impero

Il gunplay era immediato e veloce, i pianeti e l'atmosfera dei film erano stati ricreati alla perfezione, e nel complesso era un salto roboante e visivamente spettacolare nella galassia lontana lontana, ma l'assenza di una campagna single player, poche mappe per ciascuna modalità e un piano di DLC aggressivo e male organizzato hanno finito per alienare i giocatori più hardcore e frammentare la sua community. A due anni di distanza appare però evidente come l'obiettivo di Electronic Arts fosse quello di costruire delle ottime fondamenta per un progetto ancora più grande. Talmente grande da richiedere il lavoro di tre diversi team di sviluppo, con Motive Studios e Criterion che fiancheggiano DICE nella realizzazione di un seguito nettamente più ricco in termini di contenuti. A giudicare dalla presentazione di Battlefront II allo Star Wars Celebration 2017, pare proprio che gli sviluppatori abbiano raccolto i feedback degli utenti per farne una lista della spesa. Campagna single player? Eccola. Battaglie nello spazio? Ci sono. Eroi e pianeti dalle Guerre dei Cloni? Non mancano, e già che c'era spazio hanno infilato anche contenuti tratti dai sequel, Il Risveglio della Forza e Gli Ultimi Jedi.

Star Wars Battlefront II promette avere tutto quello che mancava al primo episodio

Una campagna d'elite

Per mettere una toppa a quella che è considerata tra le principali mancanze del primo Battlefront, Electronic Arts ha incaricato Jade Raymond e il suo giovane team Motive di realizzare stavolta un'ambiziosa campagna single player. Quello che lo sviluppatore canadese ha tirato fuori dal cilindro è la storia di Iden Versio, eroina di guerra imperiale appartenente a una truppa d'élite chiamata Squadra Inferno [vedi box]. Dopo aver assistito all'esplosione della Seconda Morte Nera, Iden giura vendetta nei confronti dell'Alleanza Ribelle, guidando la sua squadriglia in una serie di missioni che copriranno i trent'anni che separano la battaglia di Endor dalla costruzione della base Starkiller. Battlefront II non sarà la prima storia del nuovo canone starwarsiano a raccontare cosa è accaduto subito dopo Il Ritorno dello Jedi ma, a differenza del romanzo Aftermath o del fumetto L'Impero a pezzi, lo sparatutto di DICE permetterà di vedere il conflitto dagli occhi di un soldato imperiale deciso a vendicare la morte dell'Imperatore.

Gli eroi dell'impero
Gli eroi dell'impero

"Le altre storie ambientate in questo periodo riguardano eroi della Ribellione", spiega Mark Thompson, game director di Motive Studios. "Con Battlefront II volevamo dare una prospettiva differente, narrare gli eroi dell'Impero, quei volti sui poster di propaganda che sono fonte di ispirazione per gli altri soldati". Tanti sono i dettagli che emergono dal trailer del gioco e che stuzzicheranno la curiosità dei fan di Star Wars: la nave della Squadra Inferno è un una corvetta imperiale classe Raider, tratta di sana pianta dal gioco di miniature Star Wars: X-Wing. Iden è costantemente accompagnata da un piccolo droide imperiale che, a detta degli sviluppatori, tornerà spesso utile nel corso delle missioni: sarà in grado di fornire fuoco di supporto, difendere la protagonista con uno scudo, e probabilmente avrà anche funzioni utili per operazioni di sabotaggio e spionaggio. Infine è stato creato il pianeta Vardos, un'utopia imperiale i cui abitanti credono fortemente nei valori dell'Impero Galattico. "Nei film, nei libri e nei fumetti, la distruzione della Seconda Morte Nera viene vista come una vittoria per l'intera galassia", continua Thompson. "Ma non è credibile che sia stato così per tutti: per molti civili, l'Impero era portatore di ordine e stabilità, mentre la Ribellione era il caos. Ecco, volevamo raccontare il punto di vista di chi ha vissuto la battaglia di Endor come una terribile disgrazia". Il focus della campagna sarà ovviamente su Iden e sulla sua squadra, ma in diverse occasioni la campagna single player si concederà dei momenti di puro fan service permettendo di impersonare anche altri eroi: in un paio di missioni sarà possibile addirittura vestire i panni di Luke Skywalker e Kylo Ren. Con la campagna, gli sviluppatori avrebbero potuto prendere la via più semplice, limitandosi a ripercorrere gli eventi chiave della saga cinematografica, oppure relegando il single player a una disimpegnata modalità Conquista, simile a quella del Battlefront 2 di Pandemic. Invece, esplorando un terreno completamente nuovo, Motive potrebbe stupire i fan di Star Wars con personaggi inediti e storie d'impatto. Quanto durerà la campagna non ci è dato saperlo, ma se quella di Battlefield 1 può essere indicativa, prepariamoci a un'esperienza breve ma molto intensa.

Una squadra infernale

Prima dell'uscita di Battlefront II (prevista per il prossimo novembre) sarà possibile avere un assaggio delle gesta della Squadra Inferno nel romanzo di Christie Golden intitolato, appunto, Inferno Squad. "Non volevamo che il giocatore vestisse l'uniforme di un semplice Soldato Imperiale, e così abbiamo creato questa squadra speciale", spiega Thompson. "I membri della Squadra Inferno sono versatili, sanno sabotare, infiltrarsi, pilotare e usare tutte le tecnologie a disposizione dell'Impero, cosa che riflette anche le abilità dei giocatori". Per chi invece si stesse domandando chi fosse quel droide rosso visto nel trailer, si tratta del Messaggero, un droide introdotto ne L'Impero a pezzi che porta gli ordini di Palpatine dopo la sua morte.

Un campo di battaglia grande tre trilogie

Nonostante l'aggiunta della campagna single player rappresenti una novità gradita e un ottimo modo per prendere confidenza coi blaster, il cuore di Battlefront II resta però ancora una volta l'esperienza multigiocatore. E su questo fronte si parte da ottime fondamenta. Nel primo Battlefront gli scontri erano veloci, intensi e divertenti. Il pubblico del gioco erano i fan di Star Wars, e per questo ogni match era pensato per divertire anche chi non è pratico di sparatutto competitivi online. "Autenticità prima di tutto" era il motto dietro al primo Battlefront, e la sensazione di camminare sotto un gigantesco AT-AT o preparare un agguato nascosti nella flora di Endor faceva ampiamente perdonare un gameplay tutto sommato poco profondo. Ci sono però diversi elementi che il team di sviluppo ha intenzione di migliorare sulla base dei feedback degli utenti.

Gli eroi dell'impero
Gli eroi dell'impero
Gli eroi dell'impero

Anzitutto la quantità di contenuti, che stavolta attraverserà fin dal lancio tutte le epoche dell'universo cinematografico: alla presentazione abbiamo visto la Theed City de La Minaccia Fantasma, il centro di clonazione di Kamino de L'Attacco dei Cloni, gli immancabili Endor e Hoth ma anche i boschi di Takodana e la base Starkiller, direttamente da Il Risveglio della Forza. Proprio sul fronte degli eroi parrebbero esserci diverse novità: DICE ha promesso un sistema di combattimento molto più fisico, con un lavoro maggiore sulle animazioni e sul feeling degli attacchi. A differenza del precedente episodio, sul campo di battaglia sarà possibile avere più di un eroe per squadra, e tra un match e l'altro si potranno sbloccare abilità e attacchi speciali per personalizzare il proprio eroe e i diversi veicoli (probabilmente attraverso un sistema di "equipaggiamenti" simile a quello del primo Battlefront). Si è parlato anche di un sistema di classi, ma i dettagli sono molto poveri a riguardo. Resta da vedere quali saranno i paletti imposti dalle diverse modalità di gioco, ma un'altra novità riguarda il modo in cui sarà possibile ottenere eroi e veicoli durante una battaglia, non più legati a power-up che appaiono casualmente nella mappa. Da come ci è stato descritto, il sistema ricorda quello del Battlefront 2 di Pandemic, con una serie di punti che si ottengono nel corso di ogni match e che danno la possibilità di rientrare in battaglia nei panni di un eroe o alla guida di un particolare veicolo. Viene così premiata la bravura di chi gioca, e si evita la casualità tanto criticata del primo Battlefront, ma resta da vedere se DICE riuscirà a bilanciare il sistema per permettere anche ai giocatori meno in gamba di divertirsi e impugnare una spada laser o mettersi alla guida del Millennium Falcon (o in groppa a un tauntaun su Hoth). La speranza è che per Battlefront II gli sviluppatori cercheranno di stimolare maggiormente il lavoro di squadra, mentre le battaglie spaziali (assenti nella versione "vanilla" del primo Battlefront) saranno stavolta presenti fin dall'inizio. "Questa volta le battaglie spaziali saranno molto di più", accenna Bernd Diemer, creative director di DICE, riferendosi alla semplicità delle mappe viste negli ultimi DLC del vecchio Battlefront. "Non ci limiteremo a buttare un mucchietto di caccia nello spazio e farli combattere tra loro". Quello che ci aspetta resta però un'incognita, anche perché ci è stato già confermato che non ci saranno battaglie su larga scala, in cui la battaglia avviene contemporaneamente nello spazio e sulla terraferma. Anche il numero di giocatori che potranno sfidarsi contemporaneamente resta un mistero, ma considerando che il primo Battlefront prevedeva "solo" 40 giocatori nella modalità Walker Assault, è possibile che gli sviluppatori stiano lavorando per aumentare questo numero (Aggiornamento: stando alle informazioni sul sito ufficiale, sembra che il massimo numero di giocatori sarà ancora una volta 40). Il dubbio più grande riguarda però la politica di DLC, bestia nera del vecchio capitolo: per tenersi stretta la community di appassionati e non frammentare gli utenti è importante che le mappe vengano distribuite gratuitamente. Battlefront II promette avere tutto quello che mancava al primo capitolo, a partire da un'affascinante campagna in singolo e da una modalità multigiocatore zeppa di contenuti. La buona riuscita potrebbe essere a un Season Pass di distanza.

CERTEZZE

  • Contenuti multigiocatore tratti dall'intera saga
  • Una campagna single player con premesse interessanti
  • Diverse migliorie basate sui feedback degli utenti

DUBBI

  • Sistema di eroi e potenziamenti da chiarire
  • Non sappiamo se le mappe saranno incluse nei DLC
  • Ancora tante domande a cui rispondere