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Un primo assaggio

Prime informazioni e impressioni dalla recente beta di Gran Turismo Sport

PROVATO di Emanuele Gregori   —   03/05/2017
Gran Turismo Sport
Gran Turismo Sport
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L'eredità di Gran Turismo da una ventina d'anni a questa parte rappresenta il suo più grande punto di forza, ma anche la sua più insormontabile debolezza. Il "Real Driving Simulator" con il passare del tempo si è imposto sempre più come un enorme salone automobilistico, più che come simulatore e racing game fedele alla realtà. La scelta di alcune case automobilistiche di presentare in anteprima alcune vetture tramite un nuovo titolo della saga, non ha fatto altro che alimentare questa sensazione. È sempre stato piuttosto chiaro come l'impegno di Kazunori Yamauchi e di tutta Polyphony Digital si fossilizzi sul mettere in mano agli appassionati il più completo e vasto parco automobilistico presente su piazza. Migliaia di vetture stupende e realizzate con una cura sopraffina, ma che risentono da sempre della mancanza di un feedback adeguato e di danni considerabili anche solo accettabili nel mercato attuale. GT Sport, la nuova iterazione che perde il numero 7 in favore di una denominazione orientata alla competizione, dovrebbe essere il titolo in grado di rilanciare la serie e riportarla a quella vetta che vent'anni fa sembrava effettivamente insormontabile.

Come si presenta Gran Turismo Sport alla sua prima prova su strada?

Nuovi passi su vecchi tracciati

In queste settimane è stata lanciata la prima fase di beta chiusa di GT Sport. Il titolo è previsto in uscita entro la fine dell'anno e, a giudicare da quello che è possibile vedere, pad alla mano, non si fatica a credere che sia così. Allo stato attuale non è possibile fare null'altro che prendere possesso delle prime tre automobili che il gioco ci mette di fronte e completare una serie di gare online contro altri giocatori sparsi per il globo.

Un primo assaggio
Un primo assaggio

La premessa non ha nulla di particolare, se non fosse per la modalità con cui gli eventi sono gestiti. A turno, durante la giornata, troverete disponibili tre diversi eventi, con intervalli di una ventina di minuti l'uno dall'altro. Capiterà anche di trovarne di accavallati e questo vi metterà nella condizione di scegliere quale dei due affrontare - fermo restando che il giorno successivo potrete tranquillamente prendere parte a quello saltato in precedenza. Una volta scelto l'evento più adatto a voi, sarete chiamati a registrarvi entro un tempo limite, scelta che vi permetterà anche di avere ulteriori minuti a disposizione per effettuare il numero di giri di qualifica che più vi aggrada. Questa gestione delle competizioni, chiamate appunto "giornaliere", sarà parte integrante del sistema di gioco finale di GT Sport, che però non escluderà la classica "carriera" che abbiamo imparato a conoscere durante le passate due decadi. Allo stato attuale non è possibile selezionarla nel menù, che si presenta già minimale ed elegantissimo come sempre. Tramite la pressione del tasto Options sarà possibile aprire tutto il resoconto dello stato del nostro pilota, comprensivo di valori e gradi nelle varie categorie, oltre a vedere l'auto in uso in quello specifico momento. Proprio la scelta dell'auto sarà fondamentale per l'accesso ai diversi eventi, divisi per categoria e limitati quindi ad una ristretta schiera di vetture. L'ultima delle caratteristiche slegate dal gameplay su strada vero e proprio, ma fortemente dipendente da esso, è quella degli obiettivi giornalieri. Quotidianamente GT Sport vi metterà di fronte uno specifico obiettivo: sia esso quello di compiere un numero particolare di chilometri; o raggiungere un tempo o un piazzamento particolare. Al completamente dell'obiettivo, il gioco vi darà la possibilità di aggiungere una vettura al vostro garage. Elemento simpatico, soprattutto per una beta che inizialmente sembrava ancorata ai tre soli modelli di partenza. Non sappiamo quanti siano attualmente quelli disponibili, ma fa comunque piacere sapere che in Polyphony si siano degnati di evitare di lasciarci in mano tre singole vetture.

Bello o bellissimo?

Approfittiamo di questo box per fare chiarezza su quello che è l'aspetto tecnico di GT Sport. Allo stato attuale delle cose, scordatevi di provare quella sensazione spaccamascella che avete sempre avuto giocando una nuova iterazione di Gran Turismo. Sia chiaro, si tratta comunque di un gioco dall'aspetto estetico splendido e curatissimo, ma per il momento non sembra esserci un salto verso l'alto rispetto agli altri più importanti esponenti del genere. Gli stessi modelli delle auto - di cui circa 140 dovrebbe essere quelle considerate "super premium" - rappresentano sì la solita eccellenza, ma non si distaccano troppo da ciò che Turn 10 sta facendo da qualche tempo con la serie Forza. In compenso sono presenti degli interni che rasenta il miracolo. Guidare da dentro l'abitacolo resta la soluzione più difficile e scomoda, ma anche la più affascinante che sia possibile provare. La riproduzione di ogni dettaglio è maniacale. Ogni singolo particolare è riportato fedelmente e buona parte di essi è attivo e funzionante. Sarà curioso vedere come il titolo si comporterà su PlayStation 4 Pro, dove potrebbe effettivamente dare il meglio di sé.

The (quasi) Real Driving Simulator

Su strada GT Sport si comporta come tutti pensavamo. Questo è certamente un bene per tutti gli amanti della saga, che mai hanno smesso di divertirsi per centinaia e migliaia di ore con i vari capitoli. D'altra parte chiunque volesse vedere un'evoluzione sostanziale del gameplay e della resa delle auto, rimarrà a bocca asciutta.

Un primo assaggio
Un primo assaggio

Guidare in GT Sport è un piacere, con auto che si comportano diversamente in base alla tipologia, agli assetti e alle condizioni del tracciato; ma ciò non cambia che siamo sempre ben lontani da una vera simulazione. Non si percepisce quella reale e sostanziale differenza tra una vettura e un'altra della stessa categoria, e ritrovarsi ancora a vedere auto che rimbalzano sui muretti, o strane "pattinate" sull'asfalto, fa un po storcere il naso. Senza contare che stiamo parlando di un titolo che probabilmente nasce come diretta conseguenza dell'esperienza maturata negli anni tramite la GT Academy e che si prefigge di mettere su strada dei veri e propri piloti a partire dalle loro capacità con il racing game. GT Sport è esattamente come ce lo ricordavamo. Certamente più pulito e infiocchettato, si presenta sempre colmo di gusto e capacità di ammaliare con la sua eleganza e la quantità spropositata di contenuti, ma non riesce a lasciare nuovamente il segno quando si scende in strada. Ciò non toglie che si tratta ancora oggi, nonostante le schiere di detrattori, del titolo più affascinante e coinvolgente su piazza per chiunque voglia sentirsi padrone di un garage che, nella vita reale, non potrà mai possedere. Parlando nello specifico del net code, non si può non mettere in luce un sistema sicuramente migliorato, ma che allo stato attuale non raggiunge uno standard adeguato, soprattutto per un titolo che vuole essere fortemente incentrato sulla componente multigiocatore. Spesso le auto si compenetrano o addirittura soffrono di una fastidioso effetto elastico che le porta a scontrarsi prima dell'effettiva resa sullo schermo e a rimbalzare tra di loro. Il tutto peggiora se si tiene conto che ancora non vi è traccia di danni veri e propri e si continua a mettere in atto la tecnica del "se ti scontri, prendi una penalità". Tutto molto bello, ma noi vogliamo vedere le macchine accartocciarsi!

CERTEZZE

  • È Gran Turismo, e questo basterà ad una grossa schiera di persone
  • Il sistema di eventi giornalieri sembra essere divertente e vario
  • Il solito, enorme parco vetture da capogiro...

DUBBI

  • ...e le solite mancanze come i danni
  • Tecnicamente lascia a bocca aperta solo in parte
  • Il netcode può essere rifinito ulteriormente