Solo qualche mese fa vi avevamo parlato degli Uomini Lucertola e degli Elfi Alti, due delle quattro razze presenti nel secondo capitolo di Total War: Warhammer. A fine luglio abbiamo avuto modo di fare un'altra visita a Londra per mettere invece mano sugli Skaven, l'ultima fazione che, insieme agli Elfi Oscuri completerà il pacchetto. Niente uffici nella romantica Horsham questa volta: l'evento in pieno stile Ratto Cornuto si è tenuto all'interno del Crossness Engines Trust, un edificio fognario decorato per l'occasione con gli stendardi dei clan, e una Doomwheel al centro della sala. Il focus di questa nuova prova è stato abbastanza chiaro sin da subito: i topastri potevano finalmente essere giocati e non con una semplice battaglia a sé stante ma integrati completamente nella campagna per giocatore singolo, mai vista fino ad oggi. Un paio d'ore con il nuovo Total War ci sono bastate quindi per avere un'idea ben chiara del progetto, solido e ricco tanto quanto il primo capitolo.
Ratti, ratti!
La campagna di Total War Warhammer II parte proprio con Queek Headtaker, uno dei più letali assassini Skaven ancora in vita. Dovremo così guidare il nostro esercito in superficie e respingere l'assalto degli elfi alti che da Ulthuan si sono spinti fino alle Southlands, probabilmente motivati dalla comparsa in cielo della strana cometa a due code. Un evento che agli Skaven non sembra poi interessare nell'immediato, intenti come sono a raccogliere in giro per il mondo pietre Warp in gran quantità e diffondere la loro piaga. Si parte così con un solo accampamento disponibile: l'avamposto abbandonato di Yuatek, una volta tempio degli uomini lucertola e ora caduto in rovina. Già dai primi istanti di gioco ci si trova con tante novità, soprattutto per la gestione dell'esercito e della struttura degli avamposti. Gli Skaven hanno infatti la risorsa cibo da tenere sempre sotto controllo che viene utilizzata come cartina tornasole per valutare quanto le nostre truppe siano dell'umore adatto per combattere. Più avremo la pancia piena e maggiori saranno i bonus, indispensabili per velocizzare e mantenere stabile la crescita della popolazione. Ad affiancare questa nuova risorsa ci pensano anche una nuova meccanica per i villaggi Skaven che agli occhi dei nemici sembreranno sempre luoghi abbandonati, scoprendone poi la vera ossatura solo quando si avvicineranno a sufficienza, spesso cadendo così in imboscate letali o trovandosi la strada della ritirata tagliata dal grosso dell'esercito.
È una funzione interessante in grado di fornire maggior profondità e pianificazione, e siamo curiosi di vedere poi come l'intelligenza artificiale riuscirà a gestire un sistema che sembra pensato invece più per disorientare i giocatori reali piuttosto che gli eserciti governati dal computer. Ad ogni modo, se queste novità sembrano comunque piuttosto complesse non avete di che preoccuparvi, dato che per quanto abbiamo visto Total War: Warhammer II non sembra voler perdere per strada nemmeno un singolo appassionato, presentandosi come un titolo stand alone capace di accogliere una ampio ventaglio di giocatori, a partire dai veterani della serie, fino ad arrivare ai novizi, accolti da tutorial e guide passo-passo durante le prime ore di gioco per non perdersi nemmeno un dettaglio di quanto accade a schermo. Vengono così spiegate le meccaniche di cattura e razzia delle città ma anche in battaglia i posizionamenti, le magie e ogni singola caratteristica essenziale dell'esercito viene finemente descritta. Nonostante questo sia un secondo capitolo, non ci sarà nulla che vi impedirà di giocare partendo proprio da questa iterazione. L'interfaccia, ad ogni modo, nasconde altri elementi curiosi quando si controllano gli Skaven, in particolare una barra speciale da caricare con il potere delle pietre Warp grazie alla quale effettuare poi rituali con cui potenziare le nostre schiere. Maggiore sarà il potere accumulato e maggiori saranno le ricompense, partendo da eroi unici fino ad arrivare a bonus permanenti per tutto l'esercito. Non saranno sono solo gli Skaven, ovviamente, ad avere accesso a questa nuova funzione ma anche le altre tre razze presenti potranno sfruttare speciali artefatti per incrementare il loro potere. Senza entrare troppo nel dettaglio, vi basti sapere ad esempio che al livello massimo gli elfi oscuri potranno addirittura avvalersi dell'arca nera, una sorta di città mobile con cui dare supporto agli eserciti limitrofi. L'arca entrerà interverrà in tutti i combattimenti a lei vicina, bombardando con globi magici il terreno di gioco e devastando gran parte delle truppe nemiche. Vantaggi a quanto pare particolarmente rilevanti che andranno poi finemente valutati, soprattutto in ambito di bilanciamento, nella versione finale del gioco.
Altre novità!
Nella build a nostra disposizione c'erano poi delle battaglie da affrontare separatamente, che vedevano coinvolti il grande mago Teclis e Malekith sul suo possente drago. Erano semplici partite dimostrative che molto probabilmente verranno poi introdotte nella campagna finale di Total War: Warhammer II per la fazione degli elfi oscuri ma sono state piuttosto indicative sulla complessità e la strategia necessaria per dominare gli scontri più complessi tra incantesimi, decine di truppe a schermo e i terreni da tenere sempre in considerazione. In Wotal War: Warhammer II, infatti, le alture continuano ad avere un'importanza estrema in ambito di controllo del campo di battaglia e ora le truppe dovranno prestare attenzione prima degli scontri anche al clima, che potrebbe aumentare o diminuire, a seconda delle affinità stesse delle razze, il consumo di fatica. Arrivano anche alcune aree specifiche da assaltare e razziare, punti di interesse grazie ai quali entrare in possesso di nuovi tesori o merci di scambio per favorire alleanze e facilitare la gestione della diplomazia con gli eserciti limitrofi (con una meccanica già vista in Age of Wonders) mentre non abbiamo visto novità particolarmente rilevanti né per gli assedi né per le battaglie navali che invece dovevano essere una delle feature più importanti di questo nuovo capitolo e che, speriamo, vengano sistemate in questi mesi che ancora ci separano dal lancio.
Warhammer: Total War II arriverà con quattro nuove razze e ha un obiettivo abbastanza semplice, espandere il mondo di gioco per i vecchi appassionati ma risultare anche accessibile e immediato per tutti i nuovi giocatori. Se dal punto di vista tecnico non ci saranno poi novità particolarmente rilevanti, non mancano invece gli aggiornamenti e le rifiniture ad un gameplay che, già con la prima iterazione, era riuscito a conquistarci. Tra qualche mese la recensione completa di tutte le novità.
CERTEZZE
- Gameplay particolarmente solido
- Quattro razze inedite
DUBBI
- Nessun reale miglioramento grafico