Tra i franchise che più di ogni altro gli appassionati di videogiochi vorrebbero rivedere sui loro schermi c'è senza alcun dubbio quello di MediEvil. E non potrebbe essere altrimenti visto che la coppia di titoli che compongono la serie sono stati due dei platform adventure più belli della generazione di console a 32bit. Questo grazie a un protagonista simpaticissimo, a una buona giocabilità e a un'ambientazione comico-medievaleggiante ricca di potenzialità, magia e fascino dov'era piacevole perdersi e interagire. Un mondo che, grazie a quanto annunciato alla PlayStation Experience con un sintetico quanto poco chiaro teaser trailer (si tratta di una raccolta con i due episodi principali della saga o davvero solo del primo episodio?), presto i fan potranno tornare a visitare. MediEvil rivedrà infatti la luce su PlayStation 4 in un'apposita edizione rimasterizzata in alta definizione, sulla falsariga di quanto avvenuto recentemente con Crash Bandicoot. In attesa di ulteriori dettagli, vediamo un attimo di fare una sorta di recap della serie.
La leggenda dell’eroico Dan
Per chi non lo conoscesse, MediEvil è un platform avventuroso del 1998 rilasciato in esclusiva per la prima PlayStation, basato sull'esplorazione di vaste ambientazioni tridimensionali, ambientato in una sorta di medioevo alternativo dall'atmosfera surreale e grottesca, e sugli scontri corpo a corpo con dei nemici altrettanto folli (zucche che camminano, streghe, spaventapasseri, e così via), con l'ausilio di armi più o meno convenzionali (alla bisogna il protagonista può per esempio utilizzare il suo braccio come una mazza...). Anche se la forza del gioco risiede nell'innata simpatia suscitata dal protagonista, quel Sir Daniel Fortesque dal volto scheletrico e dalla "faccia" da ebete, senza la mascella e dunque incapace di parlare se non attraverso dei suoni buffi, con la sua andatura caracollante e il fisico gracilino, riportato per sbaglio nel mondo degli uomini e pronto ad affrontare l'esercito del redivivo mago Zarok.
Lo stesso che un secolo prima egli stesso aveva eliminato salvando una prima volta il Regno di Gallowmere. O almeno di questo sono convinti un po' tutti da quelle parti. Sir Daniel aveva infatti goduto da morto di una fama leggendaria ma immeritata, grazie ai racconti errati dei cantastorie che ne avevano inconsapevolmente rielaborato le vicende, trasformandolo in un eroe. Secondo la leggenda era stato lui, in realtà bonaccione e deceduto tra l'altro all'inizio della battaglia, ad abbattere Zarok e rimanendo a sua volta ucciso. E quando la minaccia si rifà viva, e l'eroe riappare sulla Terra, tutti si aspettano un epilogo analogo. Ovvio che siamo tra coloro che non vedono l'ora di rituffarsi in queste vicende, e di ritrovarsi a esplorare nuovamente il manicomio, con i suoi sotterranei o il suo parco, la nave fantasma o il cimitero.
Ci sarà anche lui?
Ricostruiti però con una nuova grafica, accompagnati dai buffi suoni emessi dall'eroe e ci auguriamo da una colonna sonora bella come l'originale, che risultava ispirata anche nelle fasi di intermezzo fra una scena di intermezzo e l'altra, impreziosite a loro volta da divertenti dialoghi con un buon doppiaggio in italiano. Non da meno siamo desiderosi di tornare a visitare anche il mondo di MediEvil 2, che speriamo e pensiamo farà parte del progetto. Ambientato nella Londra del 1886, dove il malvagio Lord Palethorn decide di risvegliare i morti della città sfruttando la magia del Libro degli incantesimi di Zarok, il gioco vede il mitico Sir Daniel Fortesque, che si trovava a riposare nel suo sonno eterno presso il British Museum come pezzo da esposizione, difendere i giusti dalle orde demoniache.
Questa volta l'eroe è coadiuvato da alcuni personaggi strampalati come per esempio la mummia della principessa egizia Kiya, dalla possibilità di equipaggiare le armi a due a due, con una abilitata per il combattimento ravvicinato e l'altra per quello a distanza, e di utilizzare anche armi da fuoco. Anche in questo caso ci aspettiamo un completo restyling grafico sulla falsariga di quanto abbiamo visto in Crash Bandicoot, ma anche un miglioramento generale nella gestione delle telecamere e nella struttura dei livelli di gioco, più logica e meno dispersiva, magari impreziositi dalla presenza di alcuni simpatici mini giochi avulsi dalla modalità principale giocabili in singolo oppure in multiplayer: un po' come in MediEvil Resurrection, il bel remake del primo per PlayStation Portable uscito qualche anno fa.
Che sia una raccolta contenente i rifacimenti in alta definizione dei due MediEvil originali rilasciati sulla prima PlayStation, sulla falsariga di quanto avvenuto col mitico Crash grazie a Crash Bandicoot N. Sane Trilogy, o che contenga solo il primo capitolo, MediEvil Remastered è a nostro parere una bellissima notizia, perché darà ai nostalgici la possibilità di rigiocare con un livello di dettaglio maggiore uno (o due) dei migliori giochi dell'era 32Bit, e agli altri di scoprire uno (o due) autentici gioiellini del genere patform avventuroso 3D. Nella speranza ovviamente che gli sviluppatori facciano un buon lavoro e non pensino a sfruttare solo il fattore nostalgia a discapito della qualità generale della remaster.
CERTEZZE
- Un personaggio come Sir Daniel Fortesque vale già il prezzo del "biglietto"
- Ambientazioni liberamente esplorabili e cariche di fascino
- Giocabilità divertente e ben stratificata
DUBBI
- Il rifacimento saprà catturare lo spirito degli originali?
- Comparto tecnologico tutto da scoprire