Sembrava trattarsi di una burla, e invece Arika ha presentato ufficialmente il suo nuovo picchiaduro a incontri all'EVO 2017, rivelando il mese scorso che il gioco si chiamerà Fighting EX Layer. Non una nuova proprietà intellettuale, insomma, bensì un progetto che nasce dalle ceneri dell'originale Fighting Layer, uscito alla fine degli anni '90 nelle sale nipponiche. La storia di questa serie è un po' particolare e crediamo sia il caso di riassumerla per chi non la conoscesse.
Nel 1995 alcuni ex componenti di Capcom capitanati da Akira Nishitani, uno dei creatori di Street Fighter II, hanno fondato Arika. Piuttosto che dedicarsi alla realizzazione di titoli indipendenti però, lo studio ha subito pensato di stringere un accordo con la stessa Capcom per la produzione di uno spin-off di Street Fighter con grafica poligonale, cercando dunque di competere sullo stesso terreno di Tekken e Virtua Fighter. Da quella partnership è nata la serie di Street Fighter EX, un picchiaduro a incontri che includeva nel proprio roster non solo i vari Ryu, Ken, Chun-Li e Guile, ma anche un manipolo di combattenti inediti, creati per l'occasione da Nishitani e dai suoi collaboratori. Sono proprio questi guerrieri i protagonisti del nuovo Fighting EX Layer, disponibile fino a pochi giorni fa con una beta su PlayStation Store che abbiamo avuto modo di provare.
Primo impatto
La demo di Fighting EX Layer ci ha messo a disposizione sei personaggi e due modalità, Online VS e Training, nonché la possibilità di accedere alle opzioni per personalizzare in vari modi l'esperienza e di gestire una delle feature più particolari e interessanti del gioco, il Gougi. Di che si tratta? Sostanzialmente di una lista di perk e modificatori che è possibile assegnare al proprio personaggio per dotarlo di abilità o potenziamenti specifici, che vanno attivati durante i match completando determinate azioni. Il Gougi "Speed Up", per fare un esempio, aumenta la velocità del combattente del 10% e si attiva semplicemente facendo trascorrere dieci secondi, mentre il "Guard Break" parte eseguendo quattro attacchi forti e li trasforma appunto in Guard Break, manovre in grado di rompere la difesa del nemico.
Le possibilità sono numerose e consentono effettivamente di personalizzare lo stile di combattimento, sperimentando le soluzioni che più si addicono al proprio approccio e che possono fornire un vantaggio strategico, specie quando magari si conoscono le strategie dell'avversario. Ma chi sono i sei guerrieri presenti nella beta? Il primo è Kairi, presenza celata nell'originale Street Fighter EX, un esperto di arti marziali dai lunghi capelli bianchi e alcune grosse cicatrici sul corpo, una delle quali in corrispondenza dell'occhio sinistro. Nel suo repertorio figurano un poderoso uppercut, una bolla d'energia e un devastante calcio frontale, mentre la super lancia in aria il nemico e lo trafigge di colpi al volo. Poi c'è Shirase, la seconda e malvagia personalità di Hokuto, che passa dall'essere una guerriera leale e determinata a una sorta di creatura oscura e folle, mossa dal desiderio di infliggere dolore, cosa che fa molto bene grazie ai due ventagli che impugna. Questa combattente può scagliare frecce d'energia, eseguire letali combinazioni di colpi e lanciare in aria il nemico con una manovra ascendente.
Simile per certi aspetti a Yoshimitsu, Garuda è invece una sorta di samurai demoniaco, capace letteralmente di scomparire durante le proprie cariche e di proiettare una spada di energia verso l'avversario. I suoi movimenti sono bizzarri, in quanto alternano spostamenti lenti e leggeri a scatti improvvisi che sorprendono il nemico. Darun è il wrestler del gruppo, un possente lottatore indiano che basa il proprio stile di combattimento sulle prese, e che dunque risulta letale dalla breve distanza; mentre il bizzarro Skullomania si presenta come una specie di supereroe in maschera, in grado di spiccare ampi balzi e di afferrare al volo le proprie vittime, ma anche di eseguire attacchi perforanti bassi e alti per poi sprigionare tutta la propria potenza proiettando l'avversario in aria. Infine abbiamo Allen Snider, un mix fra Bruce Lee, Chuck Norris ed... Elvis Presley; ma alla prova dei fatti un perfetto clone di Ryu, capace di scagliare fireball ed eseguire taglienti Dragon Punch.
Combattimento in corsa
Dopo aver sperimentato un po' di combo nel Training, la beta di Fighting EX Layer ci ha buttati subito nella mischia del multiplayer online competitivo, supportato a quanto abbiamo visto da un netcode stabile e solido, che durante i test non ha mai mostrato il fianco a problematiche di alcun tipo. Fra le varie opzioni del gioco spicca la possibilità di scegliere fra due differenti stili per i controlli, "Classic" o "Progressive": il primo adotta le meccaniche tradizionali della serie, con cui i fan di Street Figthter si sentiranno subito a casa, e si pone dunque come la soluzione migliore per gli utenti più esperti; mentre il secondo è stato pensato per offrire ai novizi un sistema accessibile, dotato di combo assistite e comandi semplificati.
Ad ogni modo, una volta entrati nel vivo dell'azione si apprezzano la frenesia e la spettacolarità di un gameplay senza dubbio piacevole e competente, non a caso realizzato da un team di veterani dell'industria videoludica. Si notano in particolare l'enfasi sugli impatti, i "bullet time" che rendono più coinvolgenti determinate sequenze, ma soprattutto la meccanica della corsa, che fa una grande differenza in termini di approccio e consente di lanciarsi a tutta velocità contro l'avversario, sorprenderlo con una scivolata e da lì partire con una combo in grado di infliggergli ingenti danni. Si tratta senz'altro di un'arma in più che potrebbe fare la differenza nell'ottica del gameplay, e che in effetti ha il merito di mischiare le carte, rinfrescando l'esperienza rispetto ad altri titoli simili.
Sul fronte tecnico nulla da eccepire: l'Unreal Engine garantisce dettaglio e fluidità, laddove sul piano stilistico e delle animazioni la caratterizzazione dei personaggi ci è sembrata molto convincente. Se Arika saprà giocare bene le proprie carte, accostando alle immancabili modalità competitive (vero e proprio focus di questa produzione, evidentemente proiettata verso le competizioni eSport) uno story mode in single player generoso e divertente, con finali multipli e magari qualche sorpresa, unitamente a un roster discretamente ricco e variegato, non c'è dubbio che Fighting EX Layer possa rivelarsi la sorpresa del prossimo anno per gli appassionati di picchiaduro a incontri.
La beta di Fighting EX Layer ci ha messo una gran voglia di provare l'esperienza completa del nuovo picchiaduro targato Arika, che con la giusta attenzione ai contenuti potrebbe davvero rivelarsi una delle sorprese del 2018.
CERTEZZE
- Gameplay solido e competente
- Alcune interessanti novità
- Ottima realizzazione tecnica
DUBBI
- Il single player è una grande incognita
- Non si sa ancora nulla degli altri personaggi
- Riuscirà a ritagliarsi un suo spazio?