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L’action RPG è un affare di famiglia in Children of Morta

Un'avventura che butta un'intera famiglia di eroi all'interno di dungeon generati proceduramente

ANTEPRIMA di Umberto Moioli   —   21/03/2018

Ci sono tantissime famiglie di artigiani, professionisti o commercianti che si specializzano su uno specifico settore, ne fanno una vera e propria tradizione. Quella protagonista di Children of Morta è composta da avventurieri, una coincidenza piuttosto fortunata considerando che il mondo di gioco è messo in pericolo da un'oscura forza capace di corrompere, un po' per volta, tutto quello che intercetta nel suo raggio d'azione. La soluzione si trova in cima alla montagna abitata da una misteriosa divinità, il punto di arrivo di un lungo cammino che prima ci spingerà a portare a termine tre serie di dungeon. Nulla di davvero originale a voler ben vedere: Children of Morta non si distingue per una premessa di grande innovazione, preferendo puntare su alcuni elementi secondari piuttosto interessanti e su uno stile grafico molto curato. Durante la GDC 2018, ospiti del publisher 11bit Studios impegnato attualmente nello sviluppo di Frostpunk, non siamo riusciti a provarlo direttamente ma abbiamo osservato in azione una build per PC già piuttosto avanzata, la stessa (o quasi) che ad aprile verrà presentata al pubblico del PAX East di Boston così da essere messa alla prova diretta degli utenti. Ecco che impressione ci ha fatto...

Un gioco difficile da decifrare

Come ogni buon action RPG che si rispetti, Children of Morta ci butterà all'interno di mappe ricche di nemici da eliminare con attacchi dalla corta, media e lunga distanza. I sei personaggi giocabili rispondono agli stilemi classici del genere, dal guerriero all'arciere fino al mago, ciascuno dotato di attacchi primari e secondari, ma anche di diverse tecniche di combattimento che influenzano gli stessi. Non avendolo potuto testare in prima persona possiamo esprimerci solo approssimativamente, ma non sembra che la sfida aspiri ad avere una profondità paragonabile a quella di un Diablo 3. Piuttosto si è preferito puntare molto sull'elemento casuale e la necessità di adattarsi: la conformazione dei dungeon e la presenza di nemici è determinata da algoritmi procedurali e questa non è una novità, ma anche la gestione delle rune e di altre abilità speciali funziona in modo simile. I nemici lasciano di tanto in tanto a terra delle pietre che, se raccolte, modificano i nostri attacchi. Con il tasto che prima era deputato al lancio di una freccia se ne potranno lanciare tre oppure scagliarne di incantate, così da bruciare o congelare i nemici, giusto per fare un paio di esempi.

L’action RPG è un affare di famiglia in Children of Morta

Un'idea interessante che aggiunge un po' di strategia e imprevedibilità dato che, potendo equipaggiare una sola runa per attacco, bisognerà scegliere se tenere quella già in nostro possesso oppure se scambiarla con un'altra a terra. In maniera simile le Divine Relic aggiungono skill attive e passive alla propria build ma, anche in questo caso, valgono solo per il dungeon che si sta affrontando e scompaiono una volta che lo si è portato a termine oppure quando si perde la vita in battaglia. Qualora si dovesse rimanere a terra - e da quanto visto l'ipotesi è tutt'altro che improbabile - si torna nella propria casa di famiglia dove si può cambiare personaggio ma anche sviluppare le statistiche degli eroi, creare pozioni e potenziarsi. Come in ogni famiglia che si rispetti, tutti i membri hanno una loro opinione sugli altri, quindi tornati alla base capita di leggere commenti, cattiverie e gossip legati a questo successo o quel fallimento.

L’action RPG è un affare di famiglia in Children of Morta

Si tratta di dettagli, però aiutano ad aumentare il tasso di coinvolgimento e danno un senso alla scelta narrativa su cui Children of Morta è stato costruito. La domanda è se questa struttura all'apparenza piuttosto esile sarà capace di elevarsi dalla marea di altri action RPG in circolazione. La presenza della cooperativa, sia in locale che online, sarà di certo un elemento importante per rendere più duratura e gratificante l'esperienza, ma bisogna capire se è abbastanza. Siamo in compenso rimasti ben impressionati dalla componente visiva che ci regala una pixel art molto curata, ben disegnata e distintiva nonostante si rifaccia a un fantasy tutto sommato standard. Pro e contro insomma, con i conti che potranno essere fatti, magari tenendo conto anche della durata e della rigiocabilità del pacchetto, quando il titolo verrà rilasciato definitivamente entro la fine di questo 2018.

L’action RPG è un affare di famiglia in Children of Morta

Children of Morta prende un sistema di gioco già visto e rivisto in diverse occasioni, e lo rimaneggia con alcune trovate interessanti. Pur non avendolo testato direttamente possiamo sbilanciarci nel dire che si tratterrà di un mix di immediatezza e divertimento, elementi tenuti assieme dalla base / casa di famiglia e da uno stile grafico riuscito, anche se non originale. Se questo basterà per elevarlo dalla massa di Diablo-like in circolazione è però troppo presto per dirlo, di certo l'uscita su console in aggiunta all'immancabile PC gli garantirà una base più ampia (e meno assuefatta) di possibili utenti. 

CERTEZZE

  • Sei eroi, tutti appartenenti allo stesso nucleo familiare
  • Bello graficamente

DUBBI

  • L'esperienza è interamente generata in maniera procedurale...
  • ...con gli inevitabili pro e contro del caso