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Alla scoperta di Destiny 2: La Mente bellica

Facciamo il punto sull'imminente espansione del titolo Bungie

ANTEPRIMA di Federico Cabirri   —   01/05/2018

Martedì 8 maggio Warmind, il secondo DLC di Destiny 2, farà la sua entrata in scena. La mente bellica, così la traduzione in italiano, avrà il compito di traghettare i giocatori fino a settembre, cosa non facile per il titolo Bungie dato l'andamento degli ultimi mesi. A onor del vero bisogna anche dire che questo DLC sarà giocato probabilmente da tutti coloro che acquistarono il gioco alla sua uscita vista l'impressionante percentuale di copie vendute con il season pass incluso. Questo è il vantaggio che Bungie con il reveal di pochi giorni fa sembrerebbe aver sfruttato, almeno per quanto riguarda la mole di contenuti ed i cambiamenti apportati, ma andiamo nel dettaglio e scopriamo i contenuti che Warmind ci offrirà.

Le promesse del DLC

Quando hai un mondo come quello di Destiny basta davvero pescare dal mazzo per creare una campagna interessante: questa volta è il turno della bella cacciatrice Ana Bray, la cui famiglia, legata al pianeta rosso, è stata citata spesso e volentieri nel lore di Destiny. La storia è quanto mai semplice ma efficace: sotto la superficie di Marte un'antica minaccia si è risvegliata e noi veniamo chiamati a fare piazza pulita. Recuperata dal primo capitolo, la poco sfruttata ambientazione marziana offre una mappa decisamente più grande di quella presente ne La maledizione di Osiride e anche più grande del 25% rispetto a Titano, uno dei planetoidi della versione "vanilla". All'interno di questa nuova zona esplorabile condita di pattuglie, avventure ed eventi pubblici ci sarà anche l'avamposto di Clovis Bray, nuovo centro nevralgico del pianeta dove troveremo il vendor di riferimento. Una delle grandi lamentele della community riguardanti Destiny 2 era il limitato contenuto end game e il suo basso livello di sfida; con la nuova modalità cooperativa Protocollo Escalation sembra che Bungie voglia provare a prendere due piccioni con una fava, proponendoci una modalità altamente impegnativa e remunerativa.

Alla scoperta di Destiny 2: La Mente bellica

Protocollo Escalation è una modalità libera a cui potremo accedere con il nostro fire team e con gli altri presenti in quel momento sul pianeta. L'attivazione avverrà attraverso dei pannelli presenti sulla mappa e ci metterà di fronte a sette livelli ognuno composto da un numero variabile di ondate di nemici e un boss. Non siamo nuovi a questa tipologia di modalità che segue le variabili delle sue predecessori: boss finali a rotazione settimanale, cinque per la precisione, con drop unico di armamento, altra grande richiesta dei fan del gioco Bungie. Se poi il livello di difficoltà sarà veramente impegnativo come promesso da Bungie lo vedremo dall'8 maggio. All'appello ci sono anche due nuovi assalti, Terreno Insolito e Volontà dei Mille, rispettivamente ad ambientazione alveare il primo e vex il secondo: memori della maledizione di Osiride ci auguriamo che i due assalti non siano un reboot di qualche missione della campagna, ma due attività inedite che arricchiscano storia e longevità. Ultimo ma sicuramente fondamentale è la terza e conclusiva parte del raid il leviatano, "Pinnacolo Siderale": per quanto riguarda quest'attività Bungie non si è minimamente sbottonata né ha lasciato trapelare nulla, di conseguenza possiamo solo riportavi con certezza la sua presenza.

Alla scoperta di Destiny 2: La Mente bellica

Grande attenzione ai feedback

Spostandoci sul comparto player versus player, finalmente arrivano le partite private, grandi assenti di Destiny 2: la formula rimane pressoché invariata rispetto a quelle del primo capitolo, quindi saranno presenti tutti i settaggi già noti. Ci saranno nuove mappe e avremo il rilascio della patch 1.2 che andrà a ribilanciare tutto il Crogiolo. Le novità per il PvP non si fermano qui: arrivano i ranghi nelle partite pubbliche e arriva anche una sorta di meritocrazia per chi si distinguerà sul campo di battaglia. Per quanto riguarda la playlist "quick match" accumuleremo "valore"; questo punteggio sarà progressivo e non lo perderemo se verremo sconfitti. Le cose cambieranno nella playlist "competitive", dove accumuleremo "gloria" ed il punteggio salirà con le vittorie e scenderà con le sconfitte, ci saranno sei gradi diversi da raggiugere che si potranno ottenere solo giocando entrambe le palylist. Ad ogni rango verremo ricompensati con dell'equipaggiamento o elementi estetici e Bungie ci fa inoltre sapere che ulteriori ricompense uniche aspetteranno quei giocatori che raggiungeranno i due gradi più prestigiosi.

Tra tutti i problemi imputati al gioco dei ragazzi di Bellevue due sono stati quelli più risentiti: il primo è la semplicità e la velocità nel raggiungere il level cap di Potere senza dover nemmeno partecipare alle attività più impegnative, l'altro la scarsa efficienza e utilità delle armi esotiche e la loro facilità di reperimento. Bungie ha lavorato in entrambi i sensi e crediamo che ad oggi siano i punti più importanti per riportare i giocatori sui server, anche perché questi due elementi sono strettamente legati tanto al comparto PvE quanto a quello PvP. Con La mente bellica il livello dei nostri guardiani arriverà al 30, mentre il Potere raggiungerà il massimo valore di 380 (385 con le modifiche): secondo Bungie raggiungere il 370 dal nostro 330 attuale (non contiamo i 5 punti dati dalle modifiche) richiederà parecchio tempo e lo stesso tempo sarà richiesto per lo step tra il 370 e il 380, che comunque si potrà raggiungere solo facendo le attività più impegnative come raid, Prove dei nove e Cala la notte.

Alla scoperta di Destiny 2: La Mente bellica

Bungie sembrerebbe aver ascoltato i feedback anche rivalutando quasi tutte le armi esotiche e cambiandone il funzionamento in alcuni casi anche in modo drastico. A queste modifiche si aggiungono i prodigi nelle armi esotiche, che consistono in perk aggiuntivi che si sbloccano solo eseguendo un certo tipo di attività. È noto che per ogni arma o gruppo di armi le attività da svolgere saranno diverse, anche se ancora non ci è dato sapere quanto questo "prodigio" richiederà in termini di tempo, completamenti ed eventuali materiali. Sappiamo però che non tutti i prestigi saranno subito disponibili e che per alcune armi il percorso al sarà molto più difficile che per altre: la software house ha pubblicamente ammesso che le armi esotiche si ottengono in modo troppo semplice, questi prestigi serviranno ad ovviare il problema e renderanno le armi decisamente più forti e dovrebbero invogliare i giocatori a spendere parecchio tempo per ottenerne la versione definitiva.

Alla scoperta di Destiny 2: La Mente bellica

La mente bellica sulla carta sembra offrire una buona dose di contenuti tra attività e cambiamenti: probabilmente non sarà questo DLC a stravolgere il gioco, ma potrebbe essere un interessante passo in avanti verso le richieste dei tanti fan. L'8 maggio è dietro l'angolo e per il nostro giudizio definitivo occorrerà aspettare ancora pochi giorni.

CERTEZZE

  • Diversi nuovi contenuti interessanti
  • Bungie sembra aver ascoltato le richieste dei fan

DUBBI

  • L'impatto del DLC sulla distanza andrà verificato