7

Clash Royale: come utilizzare le carte offensive

Vediamo quali carte d'attacco inserire nel nostro mazzo

SPECIALE di Simone Pettine   —   21/05/2018

Clash Royale è un gioco di strategia, riflessi e piani machiavellici: se avete dato un'occhiata alla nostra guida precedente avrete già capito che costruire un mazzo equilibrato è il primo tassello per vincere sul campo di battaglia. Vi sarà anche chiaro ormai che l'obiettivo di gioco è buttare giù il maggior numero possibile di quelle maledette torri nemiche: facciamo un passo in avanti e diamo un'occhiata più da vicino alle carte di tipo offensivo con cui attaccare l'avversario, studiandone funzionamento e bilanciamento all'interno del nostro deck.

Come ricorderete, nel nostro mazzo di Clash Royale possono trovare spazio fino ad un massimo di 8 carte contemporaneamente, e la strategia vincente non è sicuramente quella di aggiungere in modo indiscriminato le carte più rare ed Epiche della nostra collezione: innanzitutto è opportuno distinguere tra le unità a distanza ravvicinata e quelle invece ad ampio raggio. Le prime fungeranno da scudo per i nostri assi nella manica presenti nelle retrovie, che sono sì molto più potenti ma anche estremamente vulnerabili agli attacchi ravvicinanti per via della salute contenuta. È bene dosare in modo adeguato gli uni e gli altri strumenti di attacco: troppe unità corpo a corpo saranno un bersaglio facile per nemici con attacchi ad area.

Nell'ottica di un mazzo ben dosato nelle sue carte d'attacco, è opportuno tenere come costante punto di riferimento il Costo medio Elisir, indicato in alto a destra nella fase di lavorazione del mazzo stesso: un deck ideale solitamente non supera mai un Costo medio Elisir di quattro punti e mezzo; questi valori indicano quanto tempo servirà prima di poter utilizzare una nuova carta in campo: un valore troppo alto ci costringerà essenzialmente a schierare sempre carte difensive, perché nel frattempo il nostro avversario se è in gamba avrà fatto passi da gigante. Se invece il valore è inferiore ad una media di circa tre punti e mezzo vorrà dire che potremo sì piazzare unità molto velocemente... ma anche che probabilmente si tratterà di elementi facili da spazzare via.

Clash Royale: come utilizzare le carte offensive

Quali carte offensive dovremmo quindi aggiungere in generale al nostro mazzo di Clash Royale, per avere sempre un profilo equilibrato e competitivo? Innanzitutto un buon consiglio è quello di rifornirlo di due unità in grado di infliggere danni diretti elevati: saranno dei mezzi molto potenti per minare le torri nemiche, ma anche altrettanto fragili, quindi due è il numero giusto, non una di più né una di meno. Cavalieri, Arcieri e Cannoni si prestano in modo ottimo a svolgere questo compito di assi nella manica pesanti ma efficienti.

Altrettanto importanti sono le unità in grado di infliggere i già citati danni ad area: elementi che possono tenere testa senza troppi problemi a gruppi di nemici particolarmente numerosi nello stesso momento, dunque esemplari come il Gigante Scheletro, il Razzo e il Baby Drago faranno sicuramente un ottimo lavoro; tre carte di questo tipo dovrebbero bastare all'interno di un mazzo equilibrato di Clash Royale, dove il Costo Medio Elisir si mantenga comunque in un range di valori accettabili. Potreste anche valutare naturalmente di aggiungere al mazzo due unità che abbiano a disposizione moltissimi punti salute, in grado allo stesso tempo di assorbire i danni avversari e difendere le nostre truppe d'attacco.

Da non dimenticare infine almeno un carta Incantesimo, capace di infliggere un'enorme quantità di danni ad area in un punto qualsiasi della mappa di gioco (Palla di Fuoco, Frecce, e via dicendo); una strategia interessante consiste, tra le altre cose, nell'utilizzare l'Incantesimo per buttare giù le torri ridotte ormai al crollo imminente, e in questi istanti si possono decidere le sorti dell'intero duello.

Con 3 è possibile acquistare i contenuti di “Clash Royale” attraverso il credito telefonico

Per i clienti 3, acquistare i contenuti del gioco è molto semplice: si può infatti utilizzare il credito residuo della propria SIM oppure, per i clienti in abbonamento, il proprio conto telefonico. Anche l'accesso al servizio è facile: su Google Play Store, è sufficiente scegliere l'opzione "Addebita sul conto Wind" come metodo di pagamento del proprio account. È possibile effettuare la configurazione anche poco prima di ogni acquisto, accedendo al menu accanto al prezzo del contenuto desiderato. A questo indirizzo tutti i dettagli. Su App Store, è necessario accedere al proprio ID Apple e selezionare la modalità di pagamento tramite "Addebito telefonico". Qui maggiori dettagli. È possibile utilizzare il credito telefonico anche per acquistare l'ultimo singolo del proprio artista preferito o un eBook, il tutto con un clic e senza dover usare la carta di credito.