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House Flipper: il provato

Il mondo dei videogiochi aveva davvero bisogno di questa ode virtuale al fai da te? Sì!

PROVATO di Simone Tagliaferri   —   02/06/2018

Tutto ci saremmo aspettati nella nostra vita videoludica tranne che di passare circa un'ora a ripulire la casa di una vecchina letteralmente disastrata da degli studenti universitari. Appena entrati l'abbiamo trovata piena di resti di varia natura, con sporcizia ovunque e un'invasione di scarafaggi in cucina. La soluzione ideale sarebbe stata quella di demolire tutto e farne un parco per bambini, ma la signora paga bene e quindi ci siamo messi al lavoro. Scopettone alla mano, abbiamo ripulito tutte le stanze, riverniciando quelle che ci erano state richieste. In una i ragazzi avevano optato per una funerea vernice nera, che abbiamo ripassato di un più ottimista colore bianco.

Che disastro! Mettiamoci al lavoro
Che disastro! Mettiamoci al lavoro

Anche le finestre andavano ripulite. Evidentemente gli studenti non avevano tempo per togliere il lordume. La casa comunque aveva bisogno anche d'altro. Per viverci la signora voleva dei nuovi termosifoni, e li abbiamo installati, così come abbiamo montato un lavandino nel bagno. Per gli scarafaggi siamo stati più radicali e, aspirapolvere alla mano, li abbiamo ammazzati tutti. Inoltre, anche se non ci era stato espressamente richiesto, abbiamo raddrizzato delle sedie, risollevato alcune suppellettili finite misteriosamente a terra e riposizionato dei mobili spostati non si sa bene per quale motivo. Ci piace fare le cose per bene. Finito il lavoro di ristrutturazione la signora è stata ben felice di pagarci più di seimila dollari, con i quali abbiamo dato una sistemata a quella catapecchia che chiamiamo ufficio dove nel frattempo c'erano delle altri, appassionanti richieste di lavoro ad aspettarci. Quindi abbiamo avuto un'epifania: prima di giocarci, pensavamo che House Flipper fosse quasi uno scherzo, invece ci ha davvero catturati. Com'è possibile?

Fai da te

Non è un caso che House Flipper abbia PlaWay come editore. Si tratta di un publisher minore, specializzato in simulazioni accurate di attività quotidiane, che si è ritagliato una sua ampia fetta di mercato cui riesce a piazzare delle hit mica male come i Car Mechanic Simulator, i Demolish & Build, Ultimate Fishing Simulator e altre ancora.

In realtà il suo catalogo è abbastanza nutrito e variegato, ma è facile affermare che i titoli che risaltano di più sono proprio quelli che sembrano meno adatti per essere trasformati in videogiochi (entro l'anno lanceranno anche un simulatore di clochard, per dire). House Flipper parte da dei presupposti che sulla carta di appassionante hanno davvero ben poco: siamo sostanzialmente degli operai che lavorano per ristrutturare delle case o svolgere dei piccoli lavori di manutenzione. Il nostro obiettivo è quello di fare soldi lavorando per gli altri oppure acquistando immobili in stato di semi-abbandono, per rivenderli dopo averli sistemati (per quest'ultimo business bisogna accumulare il capitale necessario per coprire le spese). Nel primo paragrafo vi abbiamo descritto quella che è considerabile una missione tipo del gioco, cui vanno aggiunte alcune varianti come l'ampliamento degli ambienti, l'abbattimento di muri per creare ambienti unici e poco altro. In alcuni casi saremo chiamati anche ad arredare delle stanze, comprando nel negozio di gioco quanto ci viene chiesto dai clienti (tranquilli, si fa tutto con soldi virtuali). Ad esempio in una missione abbiamo dovuto sistemare una cameretta per una bambina, ridipingendone le pareti e acquistando un lettino e un fasciatoio.

Tutte le operazioni di pulizia vanno fatte a mano
Tutte le operazioni di pulizia vanno fatte a mano

Il sistema di gioco è davvero semplice e richiede solitamente un semplice click sugli oggetti. Quando si afferra qualcosa, l'interfaccia ci suggerisce a schermo tutte le azioni che possiamo compiere. Insomma, nonostante sia una simulazione, in House Flipper svolgere le varie azioni è davvero di una semplicità estrema. Dobbiamo pitturare una stanza? Facile: acquistiamo la vernice in negozio, posizioniamo il secchio in un punto che sia comodo da raggiungere, tiriamo fuori il rullo, intingiamolo e diamoci da fare striscia di parete per striscia di parete. Il gioco prevede anche un sistema di crescita del personaggio, che più compie determinate azioni e più diventa esperto nel campo specifico. Ad esempio se si passa molto tempo a pulire, si possono spendere punti esperienza per visualizzare rifiuti e sporcizia sulla minimappa, in modo da non dovere impazzire per cercarli (purtroppo alcune volte la sporcizia è letteralmente invisibile, probabilmente si tratta di un bug che si spera sia risolto nella versione finale); oppure si può diventare più rapidi ed efficienti nella verniciatura, accelerando di molto i lavori; o ancora si possono ottenere più soldi contrattando con i clienti e così via. Insomma, House Flipper è molto più profondo di quanto possa sembrare e lo diventa ancora di più quando si iniziano a usare tutti gli strumenti a disposizione e quando si devono montare gli oggetti più complessi.

Alcune volte saremo chiamati a svolgere gli interventi davvero molto semplici, altre dovremo passare ore in una sola casa
Alcune volte saremo chiamati a svolgere gli interventi davvero molto semplici, altre dovremo passare ore in una sola casa

La fase di montaggio è abbastanza lineare, nel senso che una volta posizionato un oggetto basta cliccare sulle parti illuminate per andare avanti. La sfida offerta in tal senso è davvero bassa, ma è encomiabile l'accuratezza posta nel ricostruire le varie fasi, tanto che se vi dilettate nel fai da te alcuni passaggi non vi risulteranno sconosciuti. La parte migliore del gioco comunque, quella che cattura davvero, è la ristrutturazione completa delle case: è vero che richiede una grandissima quantità di lavoro, ma prendere una catapecchia e trasformarla in un luogo abitabile con anche un occhio al design, dopo magari aver cambiato la disposizione di diverse stante, dà grande soddisfazione.

Qualche oggetto in più

Allo stato attuale, House Flipper è un titolo già molto godibile, pur trovandosi ancora in Accesso Anticipato. Giocando si sente però la mancanza di qualche oggetto in più nel negozio, anche se le stanze si possono decorare con poster realizzati usando le immagini presenti sul nostro hard disk. Diciamo che si può acquistare davvero di tutto, ma che la scelta per ogni stanza non è amplissima. Speriamo che con i vari aggiornamenti ci siano delle aggiunte.

Le pareti vanno demolite letteralmente a martellate
Le pareti vanno demolite letteralmente a martellate

Dal punto di vista tecnico, invece, ci troviamo di fronte al più classico dei simulatori: stile grafico asettico e ultra realistico, oggetti ben riprodotti, elementi di contorno molto spogli, interfaccia funzionale le cui funzioni sono legate al solito tablet, soluzione ormai adoperatissima e già vista in altri simulatori. In conclusione, si tratta di un prodotto già molto solido, che se vi intriga vi consigliamo di considerare, anche perché è davvero unico.

House Flipper è un titolo che fa quello che promette. Non esistono altri giochi con cui paragonarlo, se non a grandi linee, quindi ha dalla sua anche il fatto di essere semplicemente unico. La cosa più importante, comunque, è che funziona. Si sente il bisogno di qualche oggetto in più per l'arredamento, questo sì, ma è indubbio che come formula sia più intelligente e appassionante di ciò che potrebbe sembrare a un'osservazione superficiale. Comunque vi sapremo dire di più quando recensiremo la versione finale, che dovrebbe sistemare alcuni dei problemi che vi abbiamo raccontato (primo su tutti la difficoltà di individuare alcune zone sporche.

CERTEZZE

  • Funziona meglio di quanto pensassimo
  • Il sistema di crescita è fatto molto bene
  • Indubbiamente unico

DUBBI

  • Lo sporco a volte è invisibile
  • Alcuni interventi sono davvero lunghi