Versione testata: PC
Il primo contatto c'è stato lo scorso E3 tra la sorpresa generale di tutti, adesso Final Fantasy XIV è dolce realtà, e durante la Gamescom 2009 era addirittura giocabile nella parte pubblica, senza contare che abbiamo potuto godere di una bella chiacchierata con il producer del titolo. Le notizie più succose le lasciamo in calce a quest'articolo, nel frattempo è bene ricordare come questo episodio si trovi in sviluppo da oltre quattro anni presso lo stesso team che si è occupato di Final Fantasy XI, ed è quindi naturale notare una certa somiglianza dal punto di vista stilistico e artistico, come nelle cinque razze inedite presenti, che in pochi faranno fatica ad associare a quelle precedenti.
Anche l'interfaccia presenta diverse somiglianze, nella parte centrale con la barra dei comandi da impartire, richiamabili tramite i numeri sulla tastiera e personalizzabili sottoforma di macro, per finire con la quella sinistra dove c'è la classica finestra di dialogo, nella quale è possibile mandare messaggi ai propri compagni di squadra piuttosto che gridare al mondo (di gioco) che la vita è bella.
Sul lato sinistro dello schermo c'è il compasso per orientarsi, le barre di energia, mana e azione, mentre in alto solitamente viene indicata la quest attiva, con tanto di requisiti esplosi per intero.
Niente di esageratamente nuovo, ma bisogna sempre tenere conto che il gioco si trova attualmente in fase alpha e quindi da qui al suo completamento ci saranno diverse modifiche all'interfaccia stessa.
Nel caso della demo ci siamo aggirati per una steppa, e lo scopo era quello di uccidere un certo numero di nemici indicato a schermo.
Il sistema di controllo segue pedissequamente quello classico per un MMORPG, con le frecce (o il WASD tanto caro ai giocatori di fps e non solo) per muoversi, F per sfoderare l'arma, R per portarsi in modalità di corsa automatica, M per richiamare la mappa.
Le novità risiedono nell'assoluta mancanza di livelli e punti esperienza, in Final Fantasy XIV infatti la crescita e il potenziamento del personaggio sono collegati ad un sistema di abilità (divise in scala gerarchica per ogni tipologia) che è possibile scalare portando a termine alcune uccisioni piuttosto che quest dedicate. Anche il sistema di combattimento gode di una maggiore partecipazione da parte del giocatore, che può formare combo più dinamiche e deve muoversi in continuazione sul campo di gioco per incidere maggiormente in fase di attacco piuttosto che di difesa. Le classi inoltre possono essere mantenute nella loro interezza, con la possibilità di cambiarle al volo tra un combattimento e l'altro insieme all'equipaggiamento apposito.
Uno dei punti di maggiore criticità dell'undicesimo capitolo, ovvero la necessità di dedicare un gran numero di ore ai livelli più alti piuttosto che il dover combattere forzatamente in party quasi da subito, saranno completamente risolte. Il gioco potrà essere goduto infatti sia da chi vuol giocare solo che in (buona) compagnia, senza dover fare mattina ogni volta e rischiare di essere buttati fuori casa dai propri genitori o dal partner, oppure da entrambi.
Non ci esprimiamo ancora sul comparto tecnico, perché lo scenario mostrato era piuttosto scarno e ripetitivo e soffriva ancora di diversi problemi legati al pop-in piuttosto che alla fluidità. D'altronde dopo aver visto l'ottimo lavoro fatto con il precedente capitolo, non possiamo che aspettarci buone cose anche da Final Fantasy XIV, che tra le altre cose condivide il motore grafico del tredicesimo capitolo, ovviamente con esigenze differenti.
Chiudiamo con una serie di notizie che ci sono state confermate in fase di intervista, e che faranno felici i possessori di PlayStation 3 ma anche quelli PC con tendenze per il fantasy Giapponese e per la comunione dei beni: Square Enix è fermamente convinta in un rilascio in contemporanea mondiale di Final Fantasy XIV sui tre mercati principali (compresa l'Europa, quindi), che sarà tradotto in quattro lingue ("ovviamente" l'Italiano manco per sogno) e soprattutto cross platform e cross region, ovvero con la possibilità da parte degli utenti PC e PlayStation 3, provenienti anche da diversi paesi, di giocare insieme, cosa che sancirebbe il primo esperimento in tal senso di alto livello.
Per favorire questo concetto anche sulla console Sony sarà possibile scegliere tra il pad e il mouse e la tastiera, a nostro modo di vedere assolutamente necessaria in chiave comunicazione e cooperazione con gli altri giocatori.
E per la beta? Certo che ci sarà, prima dell'uscita del gioco e quindi presumibilmente nella prima metà del prossimo anno. Rimane solo una domanda, stiamo parlando della stessa Square-Enix dai tempi biblici di Final Fantasy XIII?
CERTEZZE
- Livelli artistici e varietà di Final Fantasy XI
- Sistema di crescita interessante
- Semplicità e profondità allo stesso tempo
DUBBI
- Poche innovazioni
- Relativa inesperienza di Square-Enix nel campo