La moltiplicazione dei core non è l'unica strada verso l'evoluzione delle CPU. Ce lo assicurano AMD e Intel attraverso la pubblicazione di piani a lungo termine che promettono faville. Invece Richard Stallman ci mette in guardia da un futuro sempre meno libero e sempre più vincolato alle necessità delle aziende più che a quelle degli utenti. Per fortuna un vento di speranza arriva dall'Unione Europea con una normativa che potrebbe risolvere la spinosa questione della fibra ottica in Italia.
Apple. L'impero del male?
Nella rete si moltiplicano blogpost ed esternazioni di critica alle politiche Apple. A pesare sulla mela morsicata la mancanza di un accordo con Flash, che era dato per scontato, e la chiusura rispetto a funzioni e applicazioni basilari ma escluse a forza dalla casa di Cupertino. Ma il punto di attrito più forte è il totale controllo sulle applicazioni sviluppate per lo smartphone Apple che devono essere sempre e comunque approvate dagli uomini di Steve Jobs. Una delle voci più autorevoli in materia, e anche una delle più assolutiste, è quella del santone informatico Richard Stallman che in un'intervista pubblicata da Wired ha chiamato il nuovo ultraportatile Apple iBad (i-male). Il paladino del software libero ha incoronato l'azienda di Cupertino "male supremo" piazzandola davanti a Facebook, Microsoft e Adobe.
X4 960T, nessuna vendita al dettaglio
AMD ha dichiarato alla stampa che il Phenom II X4 960T non sarà venduto al dettaglio.
La possibilità di sbloccare 6 core pagandone 4, per quanto rischiosa, ha sicuramente illuminato lo sguardo di parecchi smanettoni e di chi già pregustava un sostanzioso risparmio. Ma AMD ha infranto il sogno preventivamente, memore dei disastri causati da altri processori che potevano essere sbloccati ma con effetti non sempre piacevoli. Il 960T resterà quindi legato a offerte OEM e Laptop, probabilmente vincolate a schede madri impossibilitate a sbloccare i processori.
Problemi di spazio?
Penne USB, dischi esterni e pile di DVD non bastano più? Nessun problema. In arrivo dischi fissi da 3 terabytes entro fine anno. Niente di eccezionale visto che nel 2008 le previsioni indicavano hard disk da 5TB per il 2010. Previsioni ottimistiche che erano dettate dall'introduzione, all'epoca, delle nuove tecnologie Hitachi. Ma le innovazioni dell'azienda giapponese, anche se realmente rivoluzionarie, hanno incontrato qualche intoppo. Il superparamagnetismo a dispetto del nome fantasmagorico e del suffisso super ha i suoi limiti e superare i 500 gigabyte per piatto non deve essere stato un compito tanto semplice come dichiarato in precedenza.
Roadmap Intel. Fino al 2019!
Ancora devono arrivare i processori a 22 nanometri, previsti per il 2012,
eppure nella roadmap Intel vediamo comparire già i nano wires. Nano cavi che consentirebbero di produrre CPU con un processo produttivo a 5 nanometri. La strada passerebbe per i 15 nanometri nel 2013, per gli 11 nanometri nel 2015 e per gli 8 nanometri nel 2017. Il tutto ovviamente con potenzialità conduttive marcatamente superiori alla tecnologia odierna grazie all'utilizzo di metalli con differenti capacità elettromagnetiche, derivati della grafite e ottimizzazioni nel design dei chip.
AMD Fusion 2
Al pari di Intel, anche AMD lavora su sull'integrazione di CPU e GPU sullo stesso die. Il boom della tecnologia embedded è certamente legato all'impennata verticale del mercato mobile ma è anche dettato dalla possibilità di vendere due prodotti nello stesso box tagliando fuori la concorrenza. Il debutto della prima versione delle soluzioni Fusion è previsto per i primi mesi del 2011 ed ha già suscitato dichiarazioni interessate da Apple e Dell. Ma la Advance Micro Devices pensa già al futuro e nel 2015 prevede di poter lanciare sul mercato Fusion 2. Una tecnologia che non unirà semplicemente CPU e GPU ma sarà basata su processori in grado di gestire indistintamente dati grafici e dati generali. Un'evoluzione delle GPGPU (GPU in grado di compiere calcoli generici) o qualcosa di nuovo?
AMD rinnova la lineup
Cinque nuovi processori mainstream lanciati da AMD vanno a rinnovare
cinque modelli precedenti senza perdere di vista i bassi consumi e il prezzo aggressivo che contraddistinguono i processori di fascia media targati AMD. Inoltre le nuove CPU conducono al deprezzamento dei modelli precedenti, che sono ancora in produzione, portando l'Athlon II X4 635 ad essere il miglior processore quad core al di sotto dei 100 dollari. In questa notizia di Anandtech la lista completa delle 5 CPU con prezzi e consumi energetici.
Niente vincoli alla Fibra Ottica
Neelie Kroes, commissario all'Agenda Digitale dell'Unione Europea, ha redatto la bozza di una nuova normativa UE che potrebbe sconvolgere i piani Telecom circa la fibra ottica. Se approvata la normativa obbligherebbe tutti gli ex-monopolisti a condividere la propria rete di cavi, ovviamente su compenso prestabilito, anche per quanto concerne la fibra. Una condivisione che includerebbe anche i servizi, i quali sarebbero noleggiabili da terzi come succede già con l'ADSL anche in Italia. Il nuovo regolamento potrebbe quindi portare a una collaborazione con Wind, Vodafone e Fastweb che in un primo tempo Telecom aveva escluso categoricamente. Ma, come sottolinea Alessandro Longo in questo articolo di Repubblica.it, la diminuzione delle previsioni di guadagno e la necessità di nuovi accordi potrebbero portare a nuovi ritardi sulla realizzazione delle reti.
Nvidia news
Nvidia in fase di recupero, almeno secondo le dichiarazioni ufficiali.
L'azienda parla di centinaia di migliaia di chip Fermi venduti e di ottimi risultati sul fronte delle schede Quadro per le workstation e delle GPU Tesla per i server. Inoltre la GeForce GTX 465, in arrivo a breve, sembra aver risolto alcuni problemi dell'architettura Fermi grazie ad alcuni accorgimenti e a un depotenziamento misurato. Tra l'altro il nuovo core GF104 sembrerebbe essere la chiave per la nuova scheda dual core Nvidia. L'ammiraglia della serie 400 che ancora manca dai listini Nvidia. La nuova "295" è infatti prevista entro l'anno e a quanto pare sarebbe su un'architettura piuttosto differente rispetto a quella Fermi tanto che alcuni la chiamano già Fermi 2.