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Le differenze rivelate

Come da tradizione, la versione PC del nuovo episodio di Assassin's Creed arriva nei negozi con un po' di ritardo rispetto alle console. La domanda che si pongono tutti è la stessa: è valsa l'attesa?

SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   02/12/2011
Assassin's Creed Revelations
Assassin's Creed Revelations
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Versione testata: PC

Assassin's Creed Revelations inizia esattamente dove Brotherhood finiva, ovvero con Desmond Miles in guai seri. Il novello assassino si ritrova bloccato nell'Animus e l'unico modo per uscirne è quello di seguire i consigli del Soggetto 16, che del resto ha un bel po' d'esperienza in merito. La procedura è quella di accedere a ricordi incompleti che appartengono al passato di Ezio Auditore e di Altair, riviverli nella loro interezza e sperare che la macchina creata dall'Abstergo sia, a quel punto, capace di separare le tre personalità. Desmond aveva monitorato le gesta di Ezio fino al suo confronto finale con Cesare Borgia, e lo ritrova ora a cinquant'anni, intento a scoprire la verità circa una lettera scritta dal padre Giovanni prima della sua nascita. In essa si fa riferimento a un'antica biblioteca situata nei sotterranei del castello di Masyaf, in cui Altair avrebbe nascosto i suoi più preziosi documenti.

Le differenze rivelate

Ezio lascia dunque Roma per raggiungere quella che fu la casa del suo antenato, ma lì si imbatte in un esercito di Templari e viene catturato. Quando riesce a liberarsi, scopre che per accedere alla biblioteca di Altair avrà bisogno di alcune chiavi, nascoste con ogni probabilità a Costantinopoli, luogo in cui si svolgerà il resto della storia. Il personaggio dispone fin da subito di tutte le capacità acquisite negli episodi precedenti, dunque si ripropone il problema dello scarso livello di sfida dei combattimenti, solo in parte mitigato da un paio di soluzioni: l'aumento degli avversari più scaltri, ovvero quelli che richiedono manovre alternative al classico contrattacco per essere eliminati, e una gestione della soglia di guardia dei nemici meno permissiva rispetto al passato.

Le differenze rivelate

Se in Assassin's Creed II e in Assassin's Creed Brotherhood bastava strappare qualche manifesto dalle mura delle case per azzerare rapidamente l'attenzione verso i nostri spostamenti, ora bisogna necessariamente corrompere un banditore oppure eliminare un testimone, con l'importante differenza che entrambe le azioni non possono essere eseguite in rapida successione, il che ci porterà per forza di cose a pianificare con maggiore attenzione gli assassinii anziché compierli senza curarci dei passanti o dei soldati presenti nelle vicinanze.

La città che scintilla d'oro

Costantinopoli possiede un aspetto diverso da Roma, se vogliamo meno ampio e "aperto", ed è certamente per questo motivo che è stata eliminata la possibilità di spostarsi a cavallo, lasciando solo le gallerie a consentirci di raggiungere rapidamente l'estremità opposta della mappa. Le sequenze in cui Ezio si arrampica su torri ed edifici, che da sempre caratterizzano la serie Ubisoft, hanno perso la complessità e il fascino del primo episodio (in cui talvolta era davvero una sfida capire dove aggrapparsi per scalare uno splendido campanile), ma rimangono comunque estremamente affascinanti, pur nel loro rinnovato dinamismo.

Le differenze rivelate

Quest'ultimo è una conseguenza diretta dell'introduzione della lama uncinata, che ci permette in pratica di effettuare lo slancio verticale fra una sporgenza e l'altra in modo più rapido, talvolta inanellando due o tre balzi, col risultato di raggiungere la vetta nel giro di qualche secondo. Spuntano anche alcuni cavi che vanno da un tetto all'altro e che possono essere percorsi in velocità sempre utilizzando la lama uncinata, terminando magari la corsa con un assassinio al volo. Per le strade di Costantinopoli è evidente la presenza di meno prostitute e meno mercenari rispetto a Roma, soluzione probabilmente suggerita dallo scarso ricorso che se ne faceva durante le missioni, a meno che tale eventualità non fosse richiesta esplicitamente. Il gameplay insomma, risulta per molti versi ottimizzato, strizza timidamente l'occhio a un maggiore grado di sfida (ma il peccato mortale è stato non operare fin dall'inizio in tal senso) e interviene ogni qual volta possibile ad aumentare la varietà di una struttura che i fan della serie continueranno imperterriti ad adorare (del resto anche solo correre sui tetti di Costantinopoli si rivela un'esperienza significativa e divertente), ma che comincia a sentire il peso degli anni. A differenza di Ezio Auditore, letale come non mai nonostante l'età avanzata.

Qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo

Le novità più significative introdotte da Assassin's Creed Revelations sono fondamentalmente due: le fasi "tower defense" e quelle in cui vestiamo i panni di Desmond all'interno dei suoi ricordi, dall'infanzia al rapimento da parte delle Abstergo Industries. Le prime rientrano nel quadro di una rinnovata gestione delle cosiddette "torri d'influenza", che come in Assassin's Creed Brotherhood dobbiamo scalare e incendiare dopo averne eliminato il comandante, ma che poi diventano covi per i nostri compagni Assassini, con tanto di guardiano designato, missioni extra e, non ultima, la possibilità che l'avamposto venga in seguito attaccato dai Templari, intenzionati a riconquistarlo.

Le differenze rivelate

Quando ciò si verifica, sulla mappa compare un avviso che ci esorta a raggiungere la torre rapidamente. Una volta sul luogo, saliremo sui tetti e guideremo la resistenza utilizzando le meccaniche tipiche degli RTS e del sottogenere dei "tower defense" in particolare, piazzando lungo il cammino dei templari delle unità che attaccheranno a vista, delle barricate, dei comandanti e così via. Potremo anche intervenire direttamente nell'opera di contrasto, sparando sui nemici con la pistola o ricorrendo a delle potenti cannonate (che però richiedono un certo periodo di cooldown per essere utilizzate di nuovo). Si tratta di una variazione sul tema molto interessante, soprattutto sulle prime, dotata peraltro di un discreto livello di sfida, ma che nelle fasi più avanzate finisce un po' per ripetersi, diventando banale. Ben diverso è il discorso per le sezioni puzzle adventure in prima persona che costituiscono l'anima del viaggio di Desmond. Una volta ottenuto un certo numero di frammenti dell'Animus (che in Revelations sostituiscono le precedenti piume, e la cui ricerca stavolta, dunque, acquista un senso), potremo infatti accedere a cinque livelli extra nei panni del vero protagonista della serie, livelli che per certi versi ricordano le meccaniche di Portal per come sono impostati. Complicati da completare ma raramente frustranti, ci permettono di conoscere il passato del personaggio in modo quantomeno originale, alternando enigmi e narrazione di stanza in stanza. Speriamo che il concept non venga abbandonato e che Ubisoft vi punti sopra di nuovo in futuro.

Le differenze rivelate

La versione PC

Veniamo dunque all'analisi tecnica di ciò che ci viene offerto da Assassin's Creed Revelations in questa sua ultima incarnazione, cercando di capire se il ritardo rispetto all'uscita su console è servito agli sviluppatori per inserire feature particolarmente complesse, in grado di valorizzare ulteriormente l'esperienza. Togliamoci subito un sassolino dalla scarpa: le DirectX 11 sono ancora una volta le grandi assenti della situazione. La loro implementazione avrebbe sicuramente reso l'engine più pesante di quanto non sia, ma al contempo effetti come la tessellation e in particolare il lavoro di "spessore" sulle superfici avrebbero donato alla Costantinopoli del 1500 un aspetto, se possibile, ancora più straordinario.

Le differenze rivelate

Da una produzione importante come questa era lecito aspettarsi uno sforzo in più, insomma, anche dal punto di vista della scalabilità della grafica. Sulla configurazione di prova (un ormai stanco AMD Phenom X4 9550, con 4 GB di RAM e una NVIDIA GeForce GTX 560 Ti) abbiamo giocato alla risoluzione di 1920x1080 pixel, provando ad alternare situazioni con gli effetti al massimo e sincronia verticale attivata ad altre in cui abbiamo impostato tutto al minimo e disattivato la vsync, senza però notare le variazioni del frame rate che ci saremmo aspettati. 60 fps negli ambienti chiusi, che si stabilizzano sui 40 quando esploriamo la città dall'alto e scendono a 30 quando effettuiamo il salto della fede, da sempre la manovra più impegnativa per gli episodi di Assassin's Creed in versione PC. Torniamo un attimo alla schermata delle opzioni grafiche per illustrarne il contenuto: oltre alla risoluzione è possibile selezionare l'antialiasing da nullo a 8X, attivare o meno la sincronia verticale (ma non si nota un effetto tearing marcato a 1080p), determinare la qualità degli ambienti (da 1 a 6), delle texture (da 1 a 3), delle ombre (da 1 a 3), dei riflessi (da bassa ad alta), dei personaggi (da 1 a 5), attivare gli effetti di post processing e infine regolare le impostazioni dell'NVIDIA 3D Vision, ottimizzate grazie al pronto rilascio della patch 1.1.

Le differenze rivelate

Confronto visivo

Le immagini che vi proponiamo in questo paragrafo mostrano la differenza, in termini puramente grafici, fra le impostazioni "basse" e quelle "alte", ferma restando la risoluzione di 1920x1080 pixel. Nella parte sinistra potete vedere il gioco nel suo massimo splendore, con tutti gli effetti attivati, mentre nella parte destra c'è la versione "conservativa" per le macchine più lente, anche se è chiaro che esistono degli stadi intermedi e sarà possibile operare le scelte che si ritengono più opportune per ottenere il miglior compromesso possibile fra qualità e prestazioni.

Le differenze rivelate

Le texture di Assassin's Creed Revelations sono di buona fattura, ma non vantano un'altissima definizione, il che rende difficile distinguere la differenza fra il livello 1 e il livello 3 delle stesse. Diverso è il discorso per il dettaglio degli scenari, che già dalla media distanza presenta delle differenze abbastanza vistose: la torre alla sinistra di Ezio, ad esempio, non ha più lo splendido "terrazzo" intarsiato, mentre l'edificio subito sotto risulta evidentemente meno dettagliato. Nell'immagine seguente possiamo vedere una cupola, sempre alla sinistra di Ezio, che con la qualità degli ambienti impostata su "bassa" perde dettagli su cupola e finestre.

Le differenze rivelate

Nell'immagine panoramica si riesce a vedere bene la differenza delle texture sui vestiti di Ezio, mentre il paesaggio dalla distanza risulta fondamentalmente uguale alla versione con i dettagli bassi. Enorme differenza, invece, per la resa dell'acqua, come è possibile vedere meglio nell'immagine successiva: senza le riflessioni e gli effetti di post processing, lo splendido mare di Marmara assume l'aspetto di una distesa buia e anonima. Abbiamo infine provato a confrontare la versione PC del gioco con quella disponibile per Xbox 360, adeguandone chiaramente la risoluzione.

Le differenze rivelate

La qualità degli ambienti su console è inevitabilmente più bassa e la cosa si nota soprattutto nei panorami, ma per notare questi particolari mentre si gioca bisogna davvero farci caso. Ben più lampante è la maggiore fluidità, visto che sulle piattaforme Microsoft e Sony il frame rate non va oltre i 30 fps e subisce sovente dei cali. In conclusione, Assassin's Creed Revelations su PC rimane un titolo di straordinaria qualità, capace di innovare in qualche modo la formula classica della serie puntando sulla qualità delle missioni e sulla presenza di interessanti sezioni alternative, oltre che, naturalmente, su una trama che vi coinvolgerà dall'inizio alla fine. Possiamo, dire senza timore di smentita, che quest'ultima versione è per forza di cose la migliore disponibile sul mercato; quella che meglio rende lo spessore artistico e il fascino dell'esperienza grazie all'alta risoluzione, a scenari più dettagliati e a una maggiore fluidità del frame rate. Si poteva fare di più, è chiaro, ma anche così è un bell'accontentarsi.

Le differenze rivelate

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore AMD Phenom X4 9550
  • 4 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce GTX 560 Ti
  • Sistema operativo Windows 7

Requisiti minimi

  • Processore Intel Core 2 Duo E4400, AMD Athlon 64 X2 4000+
  • 1,5 GB di RAM su Windows XP, 2 GB di RAM su Windows Vista e Windows 7
  • Scheda video AMD Radeon HD 2600 XT, NVIDIA GeForce 8600 GTS
  • 12 GB di spazio libero su hard disk
  • Sistema operativo Windows XP SP3, Windows Vista SP2, Windows 7 SP1