Il 2012 sembra destinato ad essere ricordato come l'anno delle simulazioni di guida. Diverse le proposte e curiosamente portatrici di interessanti novità anche relativamente al metodo di distribuzione e di vendita al pubblico. Oltre a Project C.A.R.S., già trattato recentemente su queste pagine, è in via di sviluppo Simraceway di Ignite Game Technologies, Assetto Corsa dell'italiana Kunos Simulazioni ed rFactor 2, appunto. Quest'ultimo si presenterà ai nastri di partenza con un vantaggio, ovvero essere il seguito di uno dei prodotti più amati di sempre dai fan delle simulazioni. In quanto successore, proporrà agli utenti interessanti ed importanti novità sotto praticamente ogni aspetto e, grazie alla versione beta da poco lanciata, abbiamo potuto testare volante alla mano il lavoro in corso d'opera presso gli studi di ISI.
Il ritorno della Simulazione
Il popolo dei piloti virtuali conoscerà sicuramente il lavoro del talentuoso team del Michigan, formato da veri esperti di simulazioni, noti nel settore grazie alla serie Formula 1 sviluppata per conto di Electronic Arts ormai più di dieci anni fa. Ma è con rFactor che riuscirono nel 2005 a proporre una delle simulazioni più raffinate esistenti ed allo stesso tempo a rivoluzionare il genere, creando un prodotto più assimilabile ad una piattaforma che non ad un videogioco vero e proprio. Il titolo in questione, infatti, si propose come una base tecnologicamente avanzata (almeno per l'epoca) alla quale gli appassionati di tutto il mondo hanno potuto aggiungere negli anni qualcosa di proprio sviluppando le mod. Grazie a questi pacchetti, ad oggi probabilmente non esiste alcun tipo di competizione su quattro ruote che non sia stata riprodotta nel motore di rFactor. A sei anni dal lancio, il titolo degli ISI comincia comunque ad accusare il peso del tempo, sopratutto a livello tecnico, visto che la community continua a riversarsi ancora copiosa sui server per sfidarsi. rFactor 2 vuole in effetti invitare la propria utenza a compiere il salto generazionale, proponendosi come un seguito del tutto simile nella filosofia di fondo al prodotto originale, ma pesantemente arricchito ed aggiornato sotto molteplici aspetti. La versione beta che è possibile provare in questi mesi è liberamente scaricabile dal forum ufficiale ma attivabile solo acquistando una licenza la quale, una volta disponibile, permetterà di giocare al prodotto completo. Il launcher offre l'accesso alle tre anime del titolo, ovvero gare single player, componente online ed la sezione dedicata ai modder. A tal proposito, ISI ha scelto di mettere a disposizione i contenuti, quali auto e tracciati, separatamente, così che l'utente possa da subito familiarizzare con il funzionamento del formato rfmod.
Questa sarà l'estensione che identificherà i pacchetti realizzati da programmatori professionisti e non contenenti auto, tracciati e personalizzazioni assortite, facilmente installabili proprio tramite il launcher, o anche direttamente una volta avviato il gioco. Al momento, sempre dal forum di rFacotr 2, è possibile scaricarne tre: 1960s World Class Series, contenente auto d'epoca e le bellissime ricostruzioni di SPA e Monaco del '66, Formula Renault 3.5, dotata del bolide a ruote scoperte e diverse livree (aggiornabili scaricando l'upgrade apposito) e Megane Trophy Series, a sua volta comprensiva di un solo mezzo. Entrambe i pacchetti moderni vengono proposti con i circuiti di Portogallo, Malaysia e Mills Metropark, tutti e tre dotati di due varianti. Nuovi contenuti dovrebbero arrivare direttamente dagli sviluppatori nell'arco della fase beta, così come è facile che l'utenza si metta presto all'opera per rilasciare ulteriori espansioni.
Che tempo fa?
Poche fin qui le novità sostanziali, ma nonostante lo stato ancora acerbo del codice, ISI ha già incluso molteplici elementi inediti o completamente rivisti rispetto all'edizione del 2005 che ora vi andremo ad illustrare. Il più evidente di tutti è senza dubbio il sistema di gestione delle condizioni atmosferiche. Se in rFactor le gare erano possibili solo all'asciutto, in questo seguito non solo potrà piovere, ma il meteo sarà completamente dinamico e, ancora più interessante, programmabile dall'utente. Nel menu di gestione della gara tra le diverse opzioni di personalizzazione come numero di concorrenti, di giri da affrontare e così via, farà ora mostra di se uno spazio grazie al quale sarà possibile decidere che tempo farà e come si evolverà impostando le condizioni in diversi momenti della competizione. Così potremo ad esempio decidere di far scattare il verde con il sole alto alle 2 del pomeriggio ma, grazie al tempo accelerato, magari al terzo giro saranno già le 17, le ombre si allungheranno e delle nuvole si addenseranno sopra di noi.
Dopo qualche altro passaggio dal traguardo, si farà sera e inizia a piovere, con l'illuminazione che cambia dinamicamente, l'asfalto che si bagna e le gocce di pioggia che si infrangono sul parabrezza. Inoltre le precipitazioni non saranno omogenee, ma le diverse parti del tracciato saranno più o meno influenzate dalle precipitazioni. Questo è solo un esempio, ma è facile intuire le grandi potenzialità di questo sistema che saggiamente non si limita ad implementare gare sul bagnato come visto in molti altri titoli, ma dimostra la filosofia di ISI, ovvero permettere all'utente di personalizzare in ogni aspetto la propria esperienza simulativa. Questo nuovo elemento simulativo debutta in rFactor 2 in compagnia di altre due importanti implementazioni, ovvero l'evolversi dinamico delle condizioni dell'asfalto ed il nuovissimo quanto accurato sistema che gestisce la deformazione degli pneumatici. Il primo, proprio come visto per la prima volta da SBK X e riproposta negli F1 di Codemasters, gestisce nel corso della gara le differenze nell'aderenza alla pista, che in traiettoria andrà gommandosi o, nel caso di gare sul bagnato, si asciugherà. Da un punto di vista dell'esperienza simulativa, questo fattore appare tutt'altro che marginale non solo al posto di guida, ma anche nella gestione della strategia di gara. Dovrete necessariamente aspettare di gommare per bene la pista prima di poter sperare di totalizzare dei tempi buoni, ad esempio. Lo stesso discorso vale per il nuovo sistema dedicato alla gestione delle gomme, che ora si deformano e si consumano in tempo reale seguendo un modello simulativo molto accurato. Tale implementazione non solo si ripercuote esteticamente (vi basterà zoomare sulle ruote per notare come queste seguano ogni asperità dell'asfalto o il loro annerirsi in caso di frenate brusche), ma influenza le prestazioni del mezzo in maniera evidente. La temperatura delle gomme sarà un altro fattore da tenere in considerazione nell'affrontare le gare più impegnative.
Casco e cinture ben allacciati, qui non si scherza
Dopo questa panoramica sul titolo e le novità introdotte, possiamo finalmente parlare dell'esperienza di guida vera e propria. rFactor 2, nonostante l'ampissimo set di aiuti, è una simulazione molto accurata e per questo impegnativa. Superato lo scoglio rappresentato dalla calibrazione dei controlli, non si può che fare ancora una volta un plauso al lavoro degli ISI, capace di riproporre a schermo e volante alla mano sensazioni di guida autentiche quanto esaltanti.
Aiuta il rinnovato sistema di gestione del Force Feedback, che vi farà sentire ogni sfumatura dell'asfalto, passaggio sui cordoli o rovinosa uscita di pista. I tre modelli d'auto inseriti in questa build risultano diversissimi da controllare, con la Megane potente ma anche facilmente (forse troppo) governabile una volta imparati a dosare freno ed acceleratore. Discorso leggermente diverso per la Formula Renault 3.5, i cui bolidi a ruote scoperte risultano già più nervosi e farli scivolare tra le chicane del Mills Metropark creerà qualche difficoltà. Ma la vera sfida è rappresentata dalle auto d'epoca: già solo rimanere in pista al volante della Brabham BT20 sarà un'impresa, figurarsi riuscire anche ad essere competitivi. Sfrecciare tra le strettissime vie della Montecarlo del '66 è un'esperienza per pochi, ma allo stesso tempo il momento più esaltante della beta. Molto positivo l'effetto delle condizioni meteo e dell'asfalto dinamico sul modello di guida, sempre credibile e ricco di sfumature. La prova del nove è rappresentata dalle gare sul bagnato che, in caso si esca dalla traiettoria asciugata dal passaggio dei concorrenti, possono trasformare in un attimo l'auto perfettamente sotto il nostro controllo in un mostro ingovernabile.
Se le sensazioni di guida sono già da questa build ottime, permangono diversi dubbi legati ad altri aspetti, quali la gestione delle collisioni e l'intelligenza artificiale. Questi elementi sono ancora in piena fase di revisione, ma allo stato attuale abbiamo riscontrato un'esagerata propensione al ribaltamento dei vari mezzi, i quali appaiono fin troppo leggeri una volta che per qualche ragione si ritroveranno a staccare le ruote da terra. Per quanto riguarda l'IA, il passo in avanti rispetto al predecessore è già piuttosto evidente, visto il comportamento in pista dei piloti avversari decisamente più credibile, ma permangono molte lacune. Diversi i frangenti in cui si comporteranno ignorando quasi del tutto la presenza del giocatore, la propensione alla sportellata è ancora fin troppo presente e difficilmente propongono sfide particolarmente esaltanti in sorpasso. La speranza è che ISI riesca a lavorare migliorando questo aspetto, per molti giocatori marginale vista l'importanza della componente online, ma garantire anche ai giocatori solitari un'esperienza positiva in pista potrebbe rivelarsi una carta importante da giocare nel confronto con l'agguerrita concorrenza.
Online e tecnica ancora work in progress
La componente online al momento propone un sistema del tutto similare al predecessore: accedendo al menu dedicato, sarà possibile visionare una lista delle partite disponibili e scelta l'opzione migliore, vi si potrà accedere per partecipare con pochi semplici click. Dal launcher è inoltre possibile avviare il servizio di hosting utile per creare server dedicati, completissimo d'opzioni.
Al momento mancano alcune implementazioni richieste dagli utenti, come la possibilità di rientrare in partita in caso di disconnessione, essenziale per le lunghissime gare endurance, ma pare che il team abbia in programma di inserire questa come altre interessanti aggiunte. Per quanto riguarda il comparto tecnico, sempre rimanendo in tema multiplayer abbiamo apprezzato un ottimo net code, godendoci partite fluide, afflitte unicamente da qualche saltuario bug. Passando all'aspetto estetico, sebbene il passo in avanti rispetto al primo rFactor sia macroscopico, il titolo presta ancora il fianco a diverse critiche. I modelli delle auto e la riproduzione dei tracciati sono fortunatamente i punti più alti raggiunti dalla produzione, così come la realizzazione delle new entry quali le condizioni meteo, con una discreta resta dell'asfalto bagnato, e la deformazione delle gomme. Purtroppo questi elementi positivi sono affiancati da difetti che andranno sistemati nei prossimi mesi, quali ombre poco definite, effetti di luce a tratti confusi (vedi il riflesso sul parabrezza, riprodotto con un bagliore blu poco accattivante) ed elementi che compaiono improvvisamente a schermo. Inoltre il motore di gioco necessita di un buon lavoro d'ottimizzazione, in quanto nonostante un dettaglio grafico comunque non esaltante, su macchine decisamente performanti supera a fatica i trenta frame per secondo. L'HDR appare come una gradita novità di rFactor 2, ma appesantisce fin troppo la renderizzazione così come il calcolo delle ombre.
Comunque l'ampia rosa di settaggi garantisce al titolo già in questa build una buona scalabilità, che dovrebbe renderlo tranquillamente giocabile anche su configurazioni più datate. Ci riserveremo un giudizio definitivo, in ogni caso, per quando verrà rilasciata la versione finale del titolo.
rFactor 2 appare da questo esordio in fase beta come un insieme di tutto quanto desiderato dai fan. La filosofia di base è rimasta la medesima, ovvero offrire agli appassionati un'esperienza simulativa raffinata, complessa e dettagliatissima, completamente aperta e a disposizione della community. Le nuove introduzioni, così come le revisioni all'impianto di gioco, appaiono già ottime, volte ancora ad immergere il giocatore nel mondo delle gare virtuali. Permangono alcune perplessità sul comparto tecnico, ma essendo il titolo ancora lontano dalle fasi finali dello sviluppo, ISI ha ancora ampio margine per migliorare il proprio prodotto. Nei prossimi mesi continueremo a monitorare questa beta per riportarvi nuove informazioni sul gioco, in attesa di poter mettere mano al prodotto finale.
CERTEZZE
- Novità introdotte ottime e ben realizzate
- Gestione degli pneumatici eccezionale
- Sensazioni di guida sempre al top
- Enorme potenziale per multiplayer e modding
DUBBI
- Tecnicamente ancora indietro
- L'IA è migliorata, ma ancora non convince