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Gli animali più pericolosi del mondo dei videogiochi

Ogni tanto non sono solo umani e mostri a darci del filo da torcere nel mondo dei videogiochi... vediamo quelli più pericolosi

SPECIALE di Mattia Armani   —   02/08/2019

Di recente al cinema è sbarcato Crawl, un thriller dai toni horror che, incentrato sulla minaccia combinata di alluvione e alligatori affamati, ci ha dato lo spunto per una carrellata di animali pericolosi protagonisti del nostro medium preferito: il videogioco. E non parliamo solo di open world, anche se l'evoluzione di questi ha fatto del regno animale lo sfondo sempre più presente, realistico e complesso di numerose esperienze.

Pollo Skyrim

Tra grizzly, jump scare e temibili tassi

Sia chiaro, la nostra panoramica, inevitabilmente parziale, non punta in alcun modo a demonizzare il regno animale, parlando di creature rappresentate in titoli che non guardano al realismo o di giochi con elementi di sopravvivenza che vedono gli umani mettere piede, volenti o nolenti, nel territorio di creature che non possono opporre il ragionamento all'istinto. Ed è proprio quello che succede attraversando il territorio degli alligatori di Far Cry, introdotti con il terzo capitolo, che tra l'altro sono dannatamente efficaci. Una volta capito come trovarli sono meno minacciosi, ma quando scattano per la prima volta, a sorpresa, l'esperienza è particolarmente vivida e d'impatto. E può essere altrettanto intensa durante il primo incontro con l'orso di Rise of the Tomb Raider, un massiccio grizzly che ci si para davanti all'improvviso, a breve distanza. Un normale essere umano sarebbe probabilmente spacciato, ma nei panni di Lara si ha la possibilità di cavarsela, sfruttando la mobilità dell'eroina nella sua versione più giovane e atletica. Serve invece una buona mira per togliere di mezzo al volo il leggendario orso di Red Dead Redemption 2, uno dei 29 animali leggendari sparsi per la mappa, che si fa notare mettendo la zampa anche in una missione di gioco. E se viene sottovalutato, come leoni di montagna e altri orsi, può creare qualche problema, vista anche la capacità di abbattere il nostro cavallo con un solo colpo. Lo stesso, tornando a Tomb Raider, che basta al T-Rex per togliere di mezzo Lara nel primo capitolo della serie.

Orso Leggendario Red Dead Redemption 2

E nella versione Anniversary, laddove il gameplay è stato trasformato sfruttando anche diversi quick time event, la possibilità di farci fuori con un morso ce l'hanno anche i Velociraptor, decisamente più efficaci e realistici grazie alla profonda trasformazione di un titolo ben diverso dall'originale. Un trattamento, questo, che molti giocatori vorrebbero vedere riservato anche a Dino Crisis, il survival horror di Capcom che punta tutto sull'angoscia di chi si trova inseguito da antichi rettili tanto grandi quanto veloci. Animali, comunque, a differenza degli inquietanti dobermann zombie di Resident Evil, in parte ancora quadrupedi e in parte trasformati dal t-Virus. Ma pur parzialmente soprannaturali meritano senza dubbio una menzione grazie alla celebre scena della finestra del classico Capcom, annoverata a ragione tra gli jump scare più memorabili di sempre. Figura invece tra le skill più efficaci la killstreak di COD che ha per protagonisti un branco di pastori tedeschi o pastori belga scagliati contro il nemico per un minuto tondo tondo. La stessa durata di vita, secondo più secondo meno, di chi sottovaluta il tasso del miele di Far Cry 4, altro esemplare che finisce nella classifica dei meglio realizzati di una serie che presta molta attenzione al regno animale. E questa attenzione traduce in byte un animale letale, un tasso che vanta la furbizia della volpe e la ferocia del ghiottone, risultando ben più pericoloso di quanto le sue dimensioni lascino immaginare. Ma d'altronde sappiamo bene che gli animali più pericolosi non sono sempre quelli più grossi, cosa su cui punta il particolare Deadly Creatures.

Gli animali più pericolosi del mondo dei videogiochi

Animali: boss e protagonisti di uno strano mondo

Uscito su Wii, Deadly Creatures combina combattimenti e quick time event per dare vita a un'esperienza con cui inauguriamo una seconda parte dell'articolo dedicata a titoli, momenti o animali di natura più peculiare. In questo caso a essere originale è il concept che vede il giocatore combattere insetti e animali pericolosi nei panni di una tarantola o di uno scorpione, mentre sullo sfondo due poco di buono, doppiati da Dennis Hopper e Billy Bob Thornton, sono alla ricerca di un tesoro nascosto durante la Guerra di secessione Americana. E benché il titolo non sia perfettamente riuscito, nel complesso riesce a regalarci qualcosa di unico. Unico come il boss di Donkey Kong, il primo antagonista di Mario e primo rapitore di Peach, immutabile minaccia di innumerevoli varianti, che si è poi fatto strada diventando uno dei pilastri del roster Nintendo, pilota provetto e persino eroe principale grazie al talento di Rare. Nessun pericolo quindi di demonizzarlo, al contrario di quanto accade con i maiali che sono tanto buoni nella realtà, sia nell'indole sia nella sostanza, quanto cattivi in Angry Birds, un titolo che per qualche tempo ha incarnato il boom del gioco mobile, arrivando a un totale di dowload combinati, per tutta la serie, di ben due miliardi. Sproporzionato, come il successo del pur esilarante Goat Simulator, comunque capace di regalarci perle di rara violenza grazie alla fisica spinta all'estremo e alla natura intrinsecamente inquietante di una capra messa a fare da protagonista di un sandbox estremamente generico.

Cucco Zelda Breath Of The Wild

Un sandbox al quale doppiamo Goat of Duty, tentativo degli italiani di 34BigThings di riportare in auge gli sparatutto in prima persona alla Quake, privi di abilità speciali ma pieni di armi decisamente potenti, sfruttando i belati e i movimenti delle capre per rendere l'esperienza peculiare. E lo è, anche se non basta certo questo per fare un gioco. Altre volte, invece, bastano le movenze di un delfino per creare un'esperienza divertente e iconica come Ecco the Dolphin, comunque ricco di un world design incredibile e di nemici da non sottovalutare, come l'immancabile squalo, minaccia letale in un gran numero di titoli, che si guadagna la menzione grazie alla scena di The Scarface: The World is Yours, un titolo pieno di alti e bassi che si concede parecchie licenze, compreso un jump scare che vede Tony Montana rinunciare al suo iconico finale per finire inghiottito in un battibaleno da un grosso pescecane. Ed è senza dubbio questo l'animale che più incarna le paure dell'uomo, pronto a sbucare dalle profondità marine per papparsi gambe, braccia, canotti gialli e chiunque ci sia sopra. Ma c'è un altro animale che, attraverso il videogioco, si è guadagnato una pessima fama. In Zelda questo animale si chiama Cucco, ed è a tutti gli effetti un semplice pollo che, colpito, si difende richiamando schiere di compagni pronti a lanciarsi a capofitto su Link, a mo' di bombardamento da Seconda Guerra Mondiale. E un grado di pericolosità ancora superiore lo celano i polli di Skyrim, temibili volatili che trionfano con il potere politico, grazie al sostegno di un intero mondo pronto a fare la pelle al quello che dovrebbe salvarlo piuttosto che lasciargli violare una piuma.