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Apple Arcade, i 10 giochi migliori

A un mese dal lancio del servizio in abbonamento, ecco quelli che a nostro avviso sono i dieci giochi migliori disponibili su Apple Arcade

SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   21/10/2019

Apple Arcade ha fatto il proprio debutto un mese fa, sorprendendo tutti per la qualità dei giochi inclusi nel suo catalogo e per il prezzo, francamente irrisorio, dell'abbonamento.

È dunque tempo di stilare una piccola classifica dei titoli migliori che potete trovare su questa piattaforma digitale, quelli che vi convinceranno senz'altro a provare il servizio Apple, magari sfruttando la possibilità del primo mese gratis.

Abbiamo stilato un elenco, in rigoroso ordine alfabetico, in cui si passa dalle scelte più ovvie a qualche perla un po' più nascosta, spaziando fra generi, stili e valori produttivi molto distanti fra loro. Fateci sapere se manca il vostro gioco preferito!

Assemble with Care

Sviluppato da Ustwo, i talentuosi autori di Monument Valley, Assemble with Care è un originale puzzle game in cui vestiamo i panni di Maria, un'appassionata di riparazioni che accoglie nel suo piccolo negozio qualsiasi tipo di oggetto danneggiato allo scopo di donargli nuova vita. Ogni prodotto ha una storia e un proprietario differente, di cui immancabilmente faremo la conoscenza.

Le meccaniche del gameplay sono semplici e ruotano attorno all'interazione, all'individuazione di dettagli e all'uso di una serie di strumenti.

Il primo oggetto che ci viene portato in riparazione, ad esempio, è un walkman con un'audiocassetta che ha perso il nastro: basterà usare una matita per riavvolgerlo, quindi aprire con un cacciavite lo scompartimento delle batterie e sostituirle con un paio di pile nuove.

La complessità delle operazioni aumenta gradualmente, così come i piccoli ma gradevoli interventi narrativi che dipingono la storia della protagonista e della sua attività, nell'ambito di una campagna breve ma intensa: per completare le tredici riparazioni di Assemble with Care basterà poco più di un'ora, in cui però verremo accompagnati dallo stile e dalle atmosfere che Ustwo ha sapientemente confezionato per il gioco.

Bleak Sword

Fiero rappresentante dell'anima più indie all'interno del catalogo di Apple Arcade, Bleak Sword è un action RPG decisamente diverso dal solito, caratterizzato da uno stile grafico volutamente minimale e retrò: basti dire che il protagonista è un agglomerato di enormi pixel bianchi e gli scenari seguono il medesimo approccio, con gradazioni di grigio inframezzate da pochi colori accesi che, in questo modo, risaltano ancora di più.

All'interno di una serie di stage sempre più complessi, il nostro obiettivo nel gioco è quello di sconfiggere varie tipologie di nemici, ognuno dotato di un differente pattern d'attacco, ma anche enormi boss in grado di infliggere danni ingenti con un solo colpo messo a segno.

Per superare tutte queste difficoltà dovremo assimilare al meglio un sistema di controllo touch anch'esso piuttosto originale e potenziare il personaggio ogni volta che è possibile, migliorandone l'attacco, la difesa e la salute.

La formula di Bleak Sword coinvolge fin dalle prime battute, proponendo una sfida tutt'altro che banale e chiedendo al giocatore sempre grande attenzione e reattività per poter schivare gli attacchi e mettere a segno fendenti rapidi o caricati nel momento in cui il nemico si trova scoperto. A supporto di questo impianto troviamo tantissime variazioni sul tema nel passaggio da uno scenario all'altro e una colonna sonora carica di atmosfera.

Exit the Gungeon

Exit the Gungeon cambia approccio in maniera piuttosto radicale rispetto al precedente episodio della serie, Enter the Gungeon, passando da una formula dungeon crawler in stile roguelike a una sorta di clone di Super Crate Box, con tanto di piattaforme e un ricco arsenale da utilizzare per avere la meglio su orde di nemici virtualmente infiniti.

Come indica il titolo, il nostro scopo nel gioco sarà quello di uscire da un dungeon, utilizzando in questo caso un enorme ascensore.

Exit The Gungeon 1

Il problema è che le orde di creature malefiche che si annidano nell'oscurità cercheranno di intralciare la nostra fuga attaccandoci da ogni direzione e in gran numero, il che darà vita a scontri che definire frenetici e spettacolari è poco.

Fra le peculiarità di Exit the Gungeon spicca il sistema di controllo: utilizzando i comandi touch potremo contare su di una serie di aiuti e bullet time che servono per smussare gli inevitabili limiti di questa tipologia di input, mentre ricorrendo a un controller Bluetooth avremo modo di muoverci e combattere senza vincoli, cercando di sfruttare al meglio le armi e le manovre a disposizione del nostro personaggio.

Grindstone

Il nuovo gioco di Capybara Games, gli autori del controverso Below, è un puzzle game che parte dalla formula del classico Puzzle Quest per consegnarci un'esperienza differente, più sfaccettata ma soprattutto caratterizzata da uno stile grafico efficace e originale, che aggiunge all'impianto di base una narrazione molto simpatica.

Il gameplay di Grindstone utilizza il tradizionale tabellone con elementi di colore diverso, in questo caso mostri che il vichingo che controlliamo ha il compito di fare a pezzi con la sua grossa spada, cercando di inanellare il maggior numero possibile di eliminazioni consecutive perché sullo schermo compaiano dei bonus, che si tratti di gemme colorate o casse.

Entrando in contatto con una gemma è possibile proseguire la combo su di un tipo differente di nemici e continuare a guadagnare pietre preziose finché la porta del livello non si apre: a quel punto basta raggiungerla per completare lo stage e passare al successivo.

Una formula decisamente semplice e immediata, insomma, che viene arricchita da svariati elementi di contorno: il crafting di nuovi strumenti, abilità extra da utilizzare in determinati casi, avversari che reagiscono colpendoci e altro ancora, nell'ambito di una campagna che non alza mai il piede dall'acceleratore.

Oceanhorn 2

Senza dubbio uno dei titoli di punta di Apple Arcade, Oceanhorn 2: Knights of the Lost Realm migliora in maniera sostanziale l'esperienza del primo episodio, puntando forte sulla componente esplorativa e mettendoci di fronte a diversi puzzle ambientali, che dovremo risolvere per poter procedere in questa affascinante avventura ispirata alle atmosfere e alle meccaniche degli ultimi capitoli di The Legend of Zelda.

Protagonista del gioco è un giovane aspirante cavaliere, che proprio nel giorno della sua investitura si ritrova a dover affrontare l'invasione di un esercito di misteriosi guerrieri neri.

Oceanhorn 2 12

Insieme a una ragazza proveniente da un regno vicino e a un fedele compagno robotico, il suo compito sarà quello di trovare dei manufatti magici che possano sigillare nuovamente il male e riportare la tranquillità nel mondo.

Visivamente impressionante, caratterizzato da un comparto artistico pregevole e da ambientazioni sorprendentemente ampie, Oceanhorn 2: Knights of the Lost Realm mostra il fianco a qualche incertezza di troppo quando si tratta di combattere, ma si tratta alla fine di un difetto che non incide più di tanto sulla godibilità di un'avventura che al momento non ha rivali su App Store.

Sayonara Wild Hearts

A metà strada fra un endless runner e un rhythm game, giocabile bene con il touch screen ma ancora meglio con un controller Bluetooth, Sayonara Wild Hearts prende per mano il giocatore e lo conduce in una realtà onirica, dai tratti quasi psichedelici, coinvolgendolo in frenetiche corse a ostacoli lungo percorsi man mano più complessi e intricati, seguendo costantemente il ritmo di una colonna sonora brillante e ispirata.

I protagonisti del gioco sono accomunati dall'aver vissuto un'esperienza dolorosa, che gli ha spezzato il cuore.

Sayonara Wild Hearts 1

E così, nottetempo, vengono proiettati in questa sorta di gara di velocità, trasformandosi in improbabili supereroi senza limiti, pronti a macinare chilometri e a raccogliere oggetti preziosi nell'ottica di un gameplay che conferisce ampio spazio anche alla rigiocabilità e alla ricerca dell'high score.

Visivamente molto particolare, impreziosito come detto da musiche che hanno senz'altro il pregio di rimanere in testa, Sayonara Wild Hearts si presta molto bene a una fruizione in mobilità, anche per via della breve durata di una campagna che è comunque pronta a sorprenderci con le sue trovate e con l'originale mix di luci e suoni.

Shantae and the Seven Sirens

È un riconoscimento sulla fiducia, quello che tributiamo a Shantae and the Seven Sirens: il nuovo episodio della serie targata WayForward Technologies arriverà nella sua forma completa solo l'anno prossimo, ma gli abbonati ad Apple Arcade possono già provare il gioco con questa prima parte e prepararsi a ciò che verrà dopo per la scaltra e simpaticissima mezzo-genio dai capelli viola.

Decisamente più giocabile con un controller Bluetooth che non con i controlli touch, incapaci di garantire la prontezza e la reattività necessarie in alcune situazioni, l'avventura riprende i meccanismi classici della serie.

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Ci coinvolge dunque in nuove missioni, per il momento solo introduttive, basate sul sapiente uso delle piattaforme e del tradizionale repertorio di mosse a disposizione di Shantae.

Le circa tre ore necessarie per completare questa prima parte di Shantae and the Seven Sirens sono sufficienti a introdurre numerosi personaggi accattivanti, dialoghi sempre in grado di strappare un sorriso (sebbene la traduzione in italiano spesso e volentieri lasci a desiderare) e alcune interessanti novità sul fronte del gameplay che verranno senz'altro sviluppate e arricchite nella versione completa.

Shinsekai: Into the Depths

Il nuovo progetto mobile di Capcom, Shinsekai: Into the Depths, è un affascinante metroidvania con elementi survival ambientato sul fondo dell'oceano. Il protagonista dell'avventura è infatti un palombaro che si è stabilito nelle profondità marittime e che un giorno, all'improvviso, si trova a dover affrontare una grave minaccia: l'invasione di misteriosi cristalli che potrebbero distruggere l'intero ecosistema.

Il sistema di controllo del gioco, anche in questo caso gestito bene dal touch screen ma meglio da un controller Bluetooth, integra elementi inerziali che cercano di rendere in maniera plausibile il fatto di muoversi sott'acqua.

Shinsekai Into The Depths 00008

Un fattore da considerare mentre ci si sposta da una zona all'altra, cercando di non restare mai senza ossigeno e facendo attenzione alle immancabili insidie dello scenario.

Al netto di un certo grado di ripetitività del gameplay e di combattimenti resi in maniera poco brillante, l'esperienza di Shinsekai: Into the Depths coinvolge grazie alla grande atmosfera e alle tante sfaccettature di un impianto che include una piccola ma significativa componente crafting e un comparto tecnico convincente.

What the Golf?

Caratterizzato da una formula che nella realtà dei fatti ha ben poco a che fare con il golf come lo conosciamo, What the Golf? è un divertente arcade in cui dovremo dare dei colpi a una pallina che però, da uno swing all'altro, si trasformerà in qualcosa di diverso, dando vita a situazioni a dir poco assurde in cui si tirano cavalli, case e automobili.

È la follia a dominare il titolo sviluppato da Triband, che coinvolge fin dai primi minuti grazie a un approccio veloce e frenetico, a misura di mobile.

What The Golf Art

Il gioco non perde occasione per mischiare le carte in tavola cambiando visuale, introducendo meccaniche extra e finanche boss fight nell'ottica di una campagna magari non lunghissima (si completa nel giro di circa cinque ore) ma senz'altro in grado di restare ben impressa nella mente.

Quello che rimane di What the Golf?, al di là della rigiocabilità di ogni singola sfida per chi desidera davvero sviscerare l'esperienza, è un esercizio di creatività con pochi reali concorrenti su App Store: un inno alla fantasia, alle idee più assurde che tuttavia trovano posto nel gioco e lo trasformano di volta in volta in qualcosa di diverso e imprevedibile.

Where Cards Fall

Altro giro, altro puzzle game, incorniciato stavolta nel quadro di un'avventura piena di stile e atmosfera. Where Cards Fall, il nuovo titolo di The Game Band e Snowman, racconta la storia di un ragazzo attraverso una sequenza di momenti della sua vita, seguendone dunque la crescita e la maturazione nell'inevitabile passaggio dalla giovinezza all'età adulta.

La cosa interessante è che il gioco descrive le situazioni senza usare parole o testo, lasciando dunque al giocatore l'interpretazione di ciò che sta accadendo sullo schermo.

06 Wind

Ciò che gli viene chiesto è semplicemente di interagire con il touch screen perché il protagonista possa completare un percorso che lo porti da un punto A a un punto B superando gli inevitabili ostacoli lungo il cammino.

La formula ricorda da vicino quella di Monument Valley, visto che lo scenario cambia dinamicamente e bisogna raccogliere oggetti che consentano al nostro personaggio di superare eventuali blocchi e raggiungere la destinazione di turno. Tuttavia non mancano idee originali e affascinanti, che vengono coadiuvate da un comparto tecnico di grande fascino e bellezza.