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Assassin's Creed Valhalla: PS5 se la cava meglio di Xbox Series X, Series S a 30fps

Secondo l'analisi tecnica di Digital Foundry Assassin's Creed Valhalla gira meglio su PS5 rispetto che su Xbox Series X, mentre su Xbox Series S il gioco va a 30fps.

VIDEO di Luca Forte   —   18/11/2020

Secondo l'analisi tecnica di Digital Foundry, Assassin's Creed Valhalla è ancora un gioco un po' acerbo e, nonostante l'accordo commerciale con Microsoft, il gioco fa fatica a girare sulle nuove Xbox. Su Series S, infatti, Ubisoft ha dovuto rinunciare ai 60 fotogrammi al secondo, mentre la versione per Xbox Series X gira peggio rispetto a quella su PS5, nonostante la versione per la console di Sony soffra di tearing.

Avete letto la nostra recensione di Assassin's Creed Valhalla?

Partendo dalla piccola di casa Microsoft, DF sostiene che Ubisoft ha disatteso un po' quelle che sono le premesse della console, ovvero le medesime prestazione di XSX ad una risoluzione più bassa. Nel caso di Assassin's Creed Valhalla la risoluzione dinamica che varia dai 1188p ai 1656p non basta per raggiungere i 60 fotogrammi al secondo. Il gioco è sempre "funzionale" ma la differenza nel frame rate è "deludente" per la firma inglese.

Nel confronto tra le due ammiraglie è PS5 ad avere la meglio. La risoluzione e la resa grafica sono praticamente identiche. Il gioco va dai 1440p (ovvero il 62%) ai 1728p (ovvero l'80% dei 4K nativi), ma la resa finale è praticamente perfetta in entrambi i casi. La differenza la fa il frame rate e da questo punto di vista "nei punti peggiori, PS5 ha un 15% di vantaggio rispetto a Xbox Series X nelle stesse situazioni".

Entrambi i giochi non riescono, però, a fornire un frame rate costante e per questo motivo sui vecchi pannelli si può notare l'insorgenza del "caro e vecchio" tearing. Sui televisori che supportano il variable refresh rate (o VRR) Xbox Series X riesce a mascherare questi problemi, mentre su PlayStation 5, nonostante le prestazioni migliori, i problemi sono evidenti.

Digital Foundry ipotizza che un miglioramento degli algoritmi che gestiscono la risoluzione dinamica potrebbe attenuare, se non risolvere il problema. Infine i colleghi ricordano di quanto siano stati difficili gli ultimi mesi per tutti gli sviluppatori, quelli di Ubisoft in particolare, che tra pandemia, scandali e nuovi kit di sviluppo hanno sicuramente dovuto fare i salti mortali per poter arrivare nei negozi in tempo.