Blood Message è il titolo del nuovo, ambizioso action adventure per PC e console sviluppato da 24 Entertainment e prodotto da NetEase, presentato alcuni giorni fa con un trailer cinematografico assolutamente spettacolare, che ha messo in mostra con straordinaria efficacia le incredibili caratteristiche di questa esperienza mossa dall'Unreal Engine 5.
Ambientato nella Cina imperiale, precisamente durante la fase finale della dinastia Tang, il gioco racconta la storia di un padre guerriero alla disperata ricerca del figlio mentre infuriano le battaglie: un incipit che porta inevitabilmente a pensare al "nuovo" God of War, sebbene in realtà il progetto somigli più a un Assassin's Creed sotto steroidi, per tutta una serie di motivi.
La trama di Blood Message, per quanto ne sappiamo
Come detto, Blood Message ci condurrà nella Cina imperiale dell'anno 848, dunque alla fine della dinastia Tang: un periodo storico cruciale per il paese, che veniva da un'epoca di parziale unificazione e si affacciava verso una fase nuovamente segnata da guerre e divisioni, dominata dalla violenza e dal conflitto anche per via di alcuni importanti moti rivoluzionari.
È in questo difficile contesto che si muove il protagonista del gioco, un guerriero a cui viene affidato l'incarico di consegnare un importante messaggio che potrebbe cambiare le sorti della sua terra natia, e che l'uomo deve recapitare in un luogo che si trova a diversi chilometri di distanza, alternando momenti in cui viaggia insieme al figlio adolescente, Ning, e altri in cui va alla sua disperata ricerca.
Pare infatti che il ragazzo sia determinato a unirsi a una delle fazioni in lotta per il controllo del paese: una decisione che lascia il padre sconvolto, vista la sua convinzione di come questa ennesima guerra finirà solo per mietere vittime innocenti e non cambierà lo stato delle cose, per quanto validi possano essere i motivi di chi ha deciso di ribellarsi a Tang.
I riferimenti ad Assassin's Creed appaiono piuttosto chiari; anche sul piano del gameplay, come vedremo fra poco. La componente storica, le architetture suggestive, la visuale in terza persona e il focus sull'esplorazione sembrano rivelare come gli sviluppatori abbiano tratto grande ispirazione dalla serie Ubisoft, puntando però a portare sullo schermo transizioni cinematografiche degne delle opere di Naughty Dog.
Purtroppo il trailer di presentazione si limita praticamente a quello: una carrellata di impattanti sequenze di intermezzo che, per quanto calcolate con il motore di gioco in tempo reale, ci dicono per il momento ben poco delle meccaniche che andranno a caratterizzare questa esperienza, pur fornendoci un assaggio convincente delle ambientazioni e di alcuni comprimari.
Fra questi spicca una donna misteriosa, che si offre di aiutare il protagonista e suo figlio ad attraversare indenni il deserto e che potrebbe avere un ruolo di grande rilevanza all'interno di una storia che vede tuttavia anche la presenza di altri personaggi, come il monaco che si vede in alcune sequenze e con cui condivideremo una parte del viaggio.
Quello che si è visto del gameplay
In maniera del tutto simile alla tech demo di The Witcher 4, il trailer di debutto di Blood Message ha tutti i connotati di una presentazione pensata per sfoggiare le incredibili caratteristiche tecniche di un gioco che sembra sfruttare le potenzialità dell'Unreal Engine 5 in maniera del tutto simile al prossimo capitolo della serie targata CD Projekt RED.
Non si sono visti momenti di gameplay effettivo, ma alcune cose possiamo certamente dedurle dal video. In primo luogo, la componente esplorativa di Blood Message includerà soluzioni tradizionali per mascherare il caricamento di nuove porzioni dello scenario, vedi ad esempio i passaggi ristretti e il sollevamento di ostacoli lungo il cammino che richiederanno l'intervento di un nostro compagno.
Nel trailer si scorge persino un puzzle alla God of War, ma al di là delle dinamiche fra padre e figlio i riferimenti al titolo di Santa Monica Studio sembrano esaurirsi in favore di ispirazioni differenti, che potrebbero fare riferimento a Ghost of Tsushima per quanto concerne il sistema di combattimento, accennato in alcuni momenti e anch'esso spettacolare.
Quando però il protagonista si trova a doversi muovere silenziosamente e attaccare i nemici alle spalle, torna prepotente lo stile di Assassin's Creed, che notiamo anche in alcune eliminazioni rapide da grandi altezze. Sarà presente un arsenale diversificato e modulabile? Ancora presto per dirlo: per il momento accontentiamoci della spada che il personaggio brandisce, apparentemente con una notevole abilità.
Un nuovo Black Myth: Wukong?
Sebbene strutturalmente i due progetti appaiano molto diversi, con Blood Message che pare intenzionato ad abbracciare la formula degli action adventure piuttosto che focalizzarsi su di una sequenza di scontri con boss sempre più potenti, è chiaro che il nuovo progetto di NetEase voglia strizzare l'occhio a quanto fatto da Game Science con Black Myth: Wukong.
L'obiettivo sembra infatti quello di consolidare l'idea di una scena cinese dotata di grande talento e capace di sfruttare al meglio i sofisticati strumenti messi a disposizione dalle ultime tecnologie per consegnarci un'esperienza di straordinaria fattura, che possa raccontare una storia appassionante, radicata nella cultura asiatica e dunque capace di coinvolgere a maggior ragione ampissime fette d'utenza.
In conclusione, ciò che è stato mostrato finora di Blood Message appare assolutamente convincente: speriamo di poter scoprire qualcosa di più su questo progetto a breve.