La tradizione scandinava è maestra quando si parla di fiabe nere, quelle nate dall'esigenza di raccontare sia il bene che il male, con tutta la sua brutalità. Ecco allora che una passeggiata nel bosco può diventare un viaggio tra stupore e terrore, tra coraggiosi gnomi dal rosso cappello a punta e troll affamati che raramente capitombolano tra le risate. Lo spazio per la rivalsa dell'eroe, sia chiaro, non manca mai, ma non manca nemmeno l'orrore della morte, un qualcosa che le grandi fiabe hanno sempre fatto di tutto per raccontare senza sconti.
Oggi l'attenzione per questo tipo di racconto si è ridotto molto, almeno nei libri per i più piccoli o al cinema, a meno di non parlare di horror, ma resta nei videogiochi, soprattutto se si parla di giochi nordici. Non è un caso che il nostro provato di Bramble: The Mountaing King sia dedicato al lavoro di un team svedese che con la sua seconda produzione ufficiale ha scommesso sull'inquietante ma altrettanto affascinante dualismo tra suggestione e crudeltà della fiaba scandinava, il tutto al servizio di un avventura con elementi d'azione che appartiene senza dubbio al genere dark fantasy.
Una fiaba nordica sospesa tra meraviglia e orrore
La demo di Bramble: The Mountain King, in sviluppo da ormai cinque anni e in arrivo su PC e console nel 2023, è un piccolo assaggio di quello che promette di essere un viaggio memorabile in un mondo a dir poco affascinante. La conta dei poligoni è limitata, la strada da percorrere è in gran parte pilotata e le scorciatoie si vedono, ma il colpo d'occhio è a dir poco delizioso grazie a un gran lavoro sulla vegetazione, sull'acqua che reagisce in modo realistico al movimento e sulle creature che popolano il mondo di Bramble. Ed è proprio questo il nome della magica e misteriosa terra che ci troviamo a esplorare nei panni di Ollie, un bambino biondo come tanti, con tutte le sue paure e speranze, che segue la sorella maggiore, Lillemor, attraverso un misterioso passaggio. Si trova così costretto a tentare di salvarla in una landa piena di meraviglie ma anche di orrori.
Il comparto artistico di Bramble: The Mountain King trae forza da un ottimo utilizzo della profondità di campo, dei colori e delle luci anche se il comparto tecnico, pur migliorato nettamente dal trailer iniziale, è ben lungi dall'essere impeccabile. Ci sono inquadrature che mettono a nudo i compromessi, come nel caso del pelo degli animali, e non mancano diversi glitch. Ma quando tutto funziona a dovere il colpo d'occhio risulta eccellente, a patto ovviamente di apprezzare l'immaginario nordico. D'altronde parliamo di un'avventura che per quanto non priva di sequenze d'azione vive di narrazione ed è una narrazione che in parte vive del mondo che circonda il protagonista, come ogni aspetto del gioco sospeso tra delizioso e cruento.
Da una parte ci sono elementi che scaldano il cuore come piccoli gnomi da salvare, ricci pilotati con un verme attaccato a una canna da pesca e buffe creature che ci osservano incuriosite, ma dall'altra ci sono creature triviali, momenti in cui il protagonista è preda di forze terrificanti, mostri di ogni genere ed elementi tanto affascinanti quanto disturbanti. Non mancano infatti animali massacrati, teste mozzate di troll e dettagli che ci ricordano sempre come quel mondo di fiaba sia anche terribile e pericoloso. Guai a sottovalutare l'ambiente che non è certo a misura d'uomo.
Per quanto Ollie sembri un gigante di fronte agli gnomi, in realtà nel mondo di Bramble è un lillipuziano che deve fare i conti con un sacco di creature gigantesche, talvolta gentili ma spesso terrificanti. Inoltre in un mondo del genere anche una pozza di fango è una trappola che inghiotte buona parte del corpo del protagonista rallentandolo, i rigagnoli sono fiumi in piena e gli scalini sono burroni in un susseguirsi di situazioni differenti che per quanto non tutte riuscite ci mettono di fronte a una demo che non manca certo di varietà, in un contesto valorizzato da dettagli curati come nel caso delle foglie di loto che, usate per delimitare la strada da percorrere negli specchi d'acqua, non si limitano a bloccare il giocatore come un classico muro invalicabile. Reagiscono invece al protagonista, spostandosi e affondando parzialmente, e aggiungono credibilità a quanto accade su schermo, anche se il percorso da seguire è in effetti obbligato.
La demo dello Steam Next Fest, come anticipato, include anche elementi meno riusciti, ma l'esperienza dei ragazzi di Dimfrost Studio accumulata con l'Unreal Engine 5 si vede attraverso evidenti miglioramenti rispetto al trailer del 2021. Da qui la nostra speranza che ci sia spazio per un'ulteriore evoluzione tecnica, auspicabile nel caso di alcuni effetti visivi di qualità decisamente bassa. Ma per quanto sia imperfetto, il lavoro fatto dal team svedese fino a oggi è già in grado di sostenere una narrazione semplice ma efficace e suggestiva. I dubbi, più che altro, riguardano il gameplay.
Avventura ma con una buona dose d'azione
Per buona parte della demo di Bramble: The Mountain King ci si ritrova a passeggiare in un mondo fatato con l'animo addolcito da creaturine meravigliose e da un gameplay da avventura che mette ben poca pressione al giocatore. Ma il pensiero della sorella da salvare e la sensazione che in quello strano posto possa sempre capitare qualcosa di brutto sono sempre presenti e di tanto in tanto queste sensazioni sfociano in sequenze d'azione che vanno da fasi platform tranquille a fughe disperate da enormi creature decise al levarci di mezzo. In questi casi si fanno particolarmente evidenti alcuni problemi come una gestione imperfetta della telecamera, diversi glitch e i movimenti legnosi del protagonista che risultano particolarmente problematici nel caso del salto. Non che sia impossibile procedere, ma anche nel gameplay l'esperienza risulta altalenante.
Tra gli elementi riusciti troviamo senza dubbio la possibilità di sfruttare il peso di Ollie per influenzare l'oscillazione di una serie di piattaforme che ci permettono di superare un buio sotterraneo. Restano i problemi del salto e diversi glitch, ma con la telecamera fissa le cose funzionano piuttosto bene così come funziona bene la sequenza di fuga che chiude la demo. Anche in questo caso il livello di sfida è basso, ma il fango in cui Ollie affonda fino alla vita e la messa in scena decisamente efficace esaltano il grado di coinvolgimento di questa sequenza che vede il protagonista in fuga da Näcken, un violinista la cui storia, che prende presto una piega oscura, ci viene raccontata da un libro pieno di illustrazioni. Proprio attraverso i libri Bramble: The Mountain King rinforza la sua narrazione sospesa avventura fantastica e fiaba nera, raccontandoci la nascita dei mostri che ci troviamo ad affrontare tra cui per l'appunto Näcken, una creatura trasfigurata dalla sofferenza.
Purtroppo la sequenza finisce prima dello scontro diretto con il boss, cosa che ci ha impedito di approfondire un gameplay che includerà variazioni sul gameplay tra cui oggetti da lanciare ed enigmi, ma speriamo che la brusca interruzione della demo dipenda dalla volontà del team di lavorare ancora un po' su azione e grado di sfida, due aspetti che a differenza di atmosfera e narrazione non funzionano certo alla perfezione. Nel nostro caso, tanto per chiarire, gran parte delle morti di Ollie è dipesa più dai movimenti incerti e legnosi del protagonista che dalla difficoltà, con la sequenza del ruscello che si è rivelata la più penosa da affrontare.
Capitombolati in un corso d'acqua, equiparabile a un fiume in piena viste le minute dimensioni di Ollie, ci siamo ritrovati costretti a imparare a memoria una sequenza di movimenti controintuitivi, pena schianti mortali contro scogli e tronchi, soffrendo come si soffre di fronte a un videogioco d'altri tempi invecchiato male. Tanto che abbiamo tirato un sospiro di sollievo quando abbiamo scoperto la sezione in questione ha breve durata. Ci siamo invece dispiaciuti di fronte alla brevità dell'unico enigma presente nella demo, corto e facilissimo ma azzeccato e ben fatto come altri elementi di un titolo che speriamo possa compiere un ulteriore scatto in termini qualitativi, in modo da valorizzare una dimensione narrativa intrigante che sembra avere tutte le carte in regola per regalarci un'esperienza degna di nota.
Bramble: The Mountain King si conferma un titolo in grado di attirare l'attenzione e di appagare i sensi, anche se non riesce a nascondere una serie di ingenuità e problematiche, in parte senza dubbio legate a un budget non certo, che frenano inevitabilmente l'entusiasmo. Ma pur in questa forma in parte rozza è un titolo che tocca le corde giuste tra scorci deliziosi, dettagli cruenti e un'atmosfera che mette voglia di andare avanti per scoprire quali creature e quali storie si nascondono nel mondo di Bramble.
CERTEZZE
- Delizioso, viscerale e pieno di dettagli che colpiscono nel segno
- Quando tutto funziona il colpo d'occhio è eccellente
- Atmosfera e trovate visive si traducono in un elevato coinvolgimento
DUBBI
- Movimenti legnosi e glitch in quantità
- Alcuni elementi sono decisamente meno curati di altri
- Abbiamo visto ben poco di scontri ed enigmi