Non manca molto al lancio di Call of Duty: Black Ops 4 e oggi scade il primo embargo sul titolo, che ci permette di raccontarvi per filo e per segno tutto quello che troverete incluso all'interno del quarto capitolo della serie Treyarch. Per la recensione vera e propria invece, quella con il voto canonico utile a scaldare gli animi, dovrete attendere ancora qualche ora: alle 6 in punto di domani mattina la troverete pubblicata su queste stesse pagine e lì potremo scendere più nel dettaglio discutendo delle meccaniche e delle nuove aggiunte e soprattutto rivelarvi se, secondo noi, la mancanza della campagna abbia pesato sulla valutazione finale. Fino ad allora possiamo solo parlare dei contenuti di Black Ops 4, elencandoveli per filo e per segno. Andiamo subito a cominciare!
Niente campagna, via libera al competitivo!
Avviando per la prima volta Call of Duty: Black Ops 4 vi troverete spiazzati, vista la mancanza completa di qualsiasi menu che vi indirizzi al single player. Nessuna campagna sarà li ad attendervi, nessuna missione co-op da fare in split screen e niente che voglia raccontarvi la storia di qualche coraggioso soldato americano. Questa volta Treyarch ha deciso che la modalità per giocatore in singolo è superata, che non c'è spazio per infilare le canoniche otto ore di gioco da fare in relax sul divano e sposta il bilanciamento sul competitivo. Prima di gettarvi nella mischia, però, c'è spazio per qualche breve tutorial e le missioni degli specialisti vi attendono nello Specialist Headquarter. Sono contenuti abbastanza semplici, da utilizzare principalmente come tutorial per i neofiti, con lo scopo ultimo di farvi prendere confidenza con le abilità speciali e raccontarvi le storie dei soldati che andrete ad impersonare. Aspettatevi scene parecchio violente e atti di coraggio incredibili mentre vi fate largo tra orde di nemici controllati dall'intelligenza artificiale nelle stesse mappe che poi troverete in multiplayer. Ovviamente non mancano nemmeno stelle e punteggi per ricompensare i giocatori più abili, che sbloccheranno poi ricompense esclusive nella modalità Blackout.
Largo agli specialisti
Dieci è il numero di Specialisti che troverete ad attendervi quest'anno, una quantità sufficiente per offrire buona varietà negli scontri multiplayer e abbastanza grande da poter imbastire strategie in competitivo. Molti degli eroi li avete già potuti assaggiare in beta ma qualche new entry non manca:
- Ajax ha uno scudo balistico di ordinanza dal quale può sparare con la pistola e una granata tattica per accecare i nemici, un carro armato su game insomma.
- Battery fa della potenza di fuoco le sue qualità principali e arriva armata di lanciagranate e Cluster Grenade.
- Crash è invece il curatore del gruppo, può aumentare la vita dei compagni, curare velocemente gli alleati e rifornire di munizioni gli assaltatori.
- Firebreak con il suo lanciafiamme è letale a corto raggio ma è il Reactor Core a poter fare la differenza visto che può essere utilizzato per uccidere le persone dietro ai muri e impedisce ai nemici di curarsi.
- Nomad è sostanzialmente un cacciatore iper tecnologico, con il suo fido mastino K9 e mine da piazzare in giro per la mappa, un incubo per chi corre senza guardare dove mette i piedi.
- Prophet è invece adatto a chi preferisce giocare dalla distanza grazie al suo fucile tattico e a un drone automatizzato che stordisce qualsiasi nemico sul suo cammino.
- Recon possiede degli oggettini niente male per ribaltare le partite. Il Sensor Dart funziona sostanzialmente come un UAV a raggio ridotto, mentre il visore permette di scorgere le sagome dei nemici attraverso i muri e diventa indispensabile per togliere di mezzo quei fastidiosi camper o attaccare un punto di controllo.
- Ruin è armato con un rampino, grazie al quale può spostarsi molto più rapidamente rispetto agli altri specialisti e ha la capacità di saltare sugli obiettivi grazie al Grav Slam, uno strumento cinetico dalla potenza devastante, tanto da poter uccidere istantaneamente qualsiasi cosa si trovi sul punto di impatto.
- Seraph è la seconda donna del gruppo e i suoi gadget sono piuttosto familiari. L'Annihilator non è nient'altro che la pistola dei guardiani di Destiny, caricata a colpi esplosivi in grado di uccidere chiunque sul colpo. Utilissimo è anche il tac deploy, un punto di respawn mobile che può essere piazzato in qualsiasi punto della mappa.
- Torque è l'addetto alle barricate, perfetto per chiudere un intero corridoio e lasciare che le sue barriere a microonde danneggino e rallentino gli avversari. A mettere ulteriore pressione ci pensa il filo spinato in dotazione, capace di rallentare e danneggiare il nemico e mortale nelle modalità hardcore.
È interessante sapere a questo punto che lo specialista scelto in lobby non pregiudica poi le opzioni della classe, che rimane completamente personalizzabile da capo a piedi. Potrete allora decidere quali dieci strumenti, tra perks ed equipaggiamento, portarvi appresso. Le scelte da fare sono quelle canoniche tra arma primaria e secondaria, attachment relativi, gear (che questa volta comprende potenziamenti per le cure, armature ed eventuali strumenti per ridurre il costo delle scorestreak), sei perks e tre wild card con coi rivoluzionare le strategie di gioco.
Modalità e mappe
Il multiplayer competitivo di Call of Duty: Black Ops 4 arriva con una considerevole quantità di mappe e modalità. Parliamo infatti di otto modalità di gioco con i grandi classici Free-For-All, Search & Destroy, Domination, Hardpoint, Kill Confirmed e Team Deathmatch e le novità Control e Heist. Non mancano ovviamente le varianti hardcore, con danni aumentati e senza interfaccia soluzione che invalida le nuove meccaniche di rigenerazione manuale della salute visto che ci si avvicina molto al one shot con quasi tutte le armi di medio e grosso calibro. Per quanto riguarda le mappe invece ne contiamo ben quattordici, con alcuni restyle di vecchie mappe già viste in passato e la cara e vecchia Nuketown in arrivo con i primi contenuti scaricabili. Tra le mappe storiche,facenti parte del pacchetto Black Ops Flashback troviamo Slums, Jungle e Summit.
A testa bassa nei battle royale
Ha fatto ovviamente discutere tanto nei mesi passati, ma Blackout è divenuto una delle colonne portanti di Call of Duty: Black Ops 4. Non c'è molto da sapere su questa modalità che già non si sappia se non che il numero dei giocatori rispetto alla beta è salito a 100 tondi tondi come si confà alla modalità. Interessante invece sapere che tantissime skin saranno disponibili solo dopo aver completato le altre modalità di gioco, sopratutto zombie e le missioni singleplayer degli specialisti. Tra i volti noti compaiono Reznov, Mason, Woods, Frogman ma anche quel cane bastardo di Raul Menendez, e poi ci sono i personaggi storici di Zombie a fare capolino e potrete interpretare tranquillamente Dempsei, Richtofen, Nikolai, Takeo, Bruno, Diego, Scarlett, Shaw e Shadow Man. Strutturata così la selezione permette di essere espansa senza troppe difficoltà e scommettiamo che i DLC saranno portatori di grosse sorprese per i nostalgici e gli appassionati. C'è poi persino un semplice editor personale per creare il vostro alter ego, non troppo ricercato ma sufficiente allo scopo. Niente distruttibilità sulla mappa ma veicoli da guidare, zombi in alcuni punti specifici con i drop relativi a quella modalità. In Blackout potrete altresì trovare diverse armi storiche della serie.
Camminano tra noi nella modalità zombie
Il terzo pilastro è ovviamente riservato alla modalità Zombie. Ben tre campagne vi aspettano quest'anno all'apertura dei server con IX: quella ambientata nell'epoca romana, che sembra sulla carta essere quella più interessante. Blood of the Dead, ambientata ad Alcatraz, invece arriva direttamente da Mob of the Dead di Black Ops II mentre Voyage of Despair vi porterà a bordo del Titanic. Ognuna mostra nuove meccaniche ma è la personalizzazione dei vari combattenti che dovrebbe sorprendervi. Ci sono infatti armi speciali, talismani a consumo, perks passivi e nuovi buff da attivare per oltre trenta opzioni liberamente miscelabili. In questo modo dovreste riuscire ad adattare alla perfezione il vostro stile di gioco a zombie.
Bonus ed edizioni speciali
Finiti i contenuti all'interno del titolo è bene allora guardare cosa offre il mercato per Call of Duty: Black Ops 4. L'edizione standard di COD costa €69,99, ad eccezione di sconti o promozioni, la potete trovare disponibile sullo shop Multiplayer.com e vi metterà a disposizione il gioco base con tutti gli elementi fin qui descritti. Potrete acquistare il titolo sia in digitale sia in versione scatolata ed è la versione più economica in circolazione. La Digital Deluxe Edition, invece, vi regalerà anche 2400 Call of Duty points e il Black Ops Pass che a sua volta contiene la mappa Classified per zombie, 4 personaggi esclusivi, 12 mappe multiplayer in DLC e altre quattro esperienze zombie: il classico Season Pass insomma in un pacchetto venduto a €99.99. C'è anche la versione Enhanced della Digital Deluxe ad un prezzo più alto (€129.99) che include 8500 punti Call of duty per i vostri acquisti in game, utile soprattutto se volete spremere a fondo le modalità zombie. L'altra versione da vero collezionismo include tutto quello che vi abbiamo descritto fino a questo momento più diversi oggetti fisici interessanti. Prima di tutto c'è la cassa Mystery Box con tanto di Steelbook e gioco completo al suo interno, ci sono tre litografie esclusive, le toppe dedicate agli specialisti, il fumetto di Call of Duty Zombies e un Puzzle da 1000 pezzi. Con €209, circa vi porterete a casa anche il Black Ops Pass e un altro paio di gadget da collezione. Tutto in una confezione gargantuesca.