Abbiamo provato Cataclismo, e lo abbiamo fatto anche perché il suo nome ci piaceva da impazzire. Non prendiamoci in giro: oltre a grafica, gameplay e tutto il resto, a un buon videogioco serve anche un titolo che attiri l'attenzione e rimanga impresso nella memoria. È esattamente quello che è accaduto a noi con questo gioco che prima ci ha incuriosito con il suo nome, poi ci ha conquistato con il suo gameplay e infine ci ha rassicurato con il suo pedigree.
Dietro al progetto Cataclismo c'è infatti lo stesso team di quella perla di Moonlighter (tra l'altro disponibile anche nell'abbonamento Netflix), un gioco con atmosfere simili, ma profondamente diverso da quest'ultima fatica.
Antipasto di foresta
Cataclismo non è un gioco di ruolo, ma prova ad unire meccaniche da strategico in tempo reale con una struttura da tower defense; in mezzo troviamo un sistema di costruzione in terza persona preciso e intrigante con il quale tirar su enormi fortezze o più semplicemente riparare le strutture nascoste nel paesaggio per avanzare nelle fasi più esplorative del gioco.
È un mix decisamente interessante che Cataclismo spiega, passo dopo passo, tramite una lunga fase introduttiva in cui dovremo avanzare attraverso una foresta piena di pericoli, ma dove però troveremo anche vari personaggi di classi diverse pronti ad aiutarci spiegandoci le loro rispettive peculiarità. Pian piano che avanzeremo sbloccheremo nuovi pezzi con i quali riparare scalinate e ponti, in modo che una volta terminata la fase tutorial il giocatore abbia tutti gli elementi essenziali per iniziare a costruire la sua base e a difendersi dagli attacchi sempre più frequenti degli orrori che minacciano la nostra avventura.
Castelli di voxel
Lo scopo del gioco è quello di trovare una potente maga in grado di ripristinare l'ordine nel mondo, oramai corrotto dall'uso spregiudicato di una risorsa che gli abitanti credevano illimitata e che invece ha generato un cataclisma in grado di corrompere, forse per sempre, quello che un tempo era un vero e proprio paradiso terrestre. Ancora peggio: molti abitanti e forse anche alcuni animali sono stati trasformati in quelli che il gioco chiama proprio orrori, figure buie e veloci che seminano distruzione e attaccano a vista chiunque si imbatta nel loro campo visivo. No, non è ancora finita: la notte gli orrori si uniscono in temibili orde che dovremo cercare di tenere a bada allestendo difese sempre più elaborate e mura sempre più imponenti.
Anche perdere è uno spettacolo visto che la grafica in voxel prevede crolli davvero scenografici. Se vi state chiedendo dove avete già sentito tutto questo, sono gli stessi sviluppatori a rivelarcelo: l'ispirazione per creare un prodotto come Cataclismo viene da un gioco di grande successo di una manciata di anni fa intitolato They are Billions, dove al posto degli spettrali orrori di questo titolo c'erano i ben più classici zombie.
Lego Fantasy
La più grande differenza tra i due giochi, a parte un sistema di approvvigionamento delle risorse più semplice in Cataclismo, è nel sistema di costruzione che questo gioco offre e che ci permetterà di montare la nostra base pezzo per pezzo, click dopo click, velocemente e precisamente. Rispetto ad altri giochi con funzioni simili, costruire in Cataclismo è molto più semplice e molto meno oneroso.
Almeno inizialmente, ma le cose potrebbero cambiare nei livelli successivi, Cataclismo è più interessato a farci sperimentare con i pezzi a nostra disposizione che limitare la nostra fantasia aggiungendo troppo velocemente regole. E questa è una cosa che ci è piaciuta e ci ha fatto venire voglia di scoprire cosa si nasconde nei livelli successivi, e in che modo Cataclismo ci metterà sempre più a dura prova.
Ingredienti fondamentali
Legno, argilla, roccia, saranno essenziali per costruire strutture sempre più avanzate, mentre si rivelerà fondamentale l'ossigeno che servirà specificatamente per tenere in funzione la base: più questa sarà grande più sarà necessario installare dei filtri che la renderanno vivibile agli abitanti. Sarà anche necessario pensare a una copertura permanente per evitare che la pioggia crei problemi o influisca sugli attacchi dei vostri eroi.
Ce n'è di roba a cui prestare attenzione mentre la pixel art di Cataclismo crea insidie ed atmosfera, la sua musica suadente fa tutto il resto. Questo è un gioco artisticamente molto valido, i voxel poi sono una tecnologia impossibile da non amare, ma non avrebbero fatto male più dettagli, assieme a una maggiore caratterizzazione di unità e nemici.
Cataclismo uscirà su Steam il 22 luglio, quindi abbiamo ancora un bel po' di tempo per testare a dovere la sua modalità principale, come quella creativa. Il gioco include anche un editor dei livelli che promette di estenderne la longevità potenzialmente all'infinito. Cataclismo del resto sembra un gioco eccezionalmente solido, ma che potrebbe scivolare in una ripetitività tutt'altro che divertente. Anche in questo caso, la differenza la farà il level design e il modo in cui il gioco continuerà a sorprenderci lungo la sua campagna dove, tra le altre cose, si nascondono diverse sorprese.
CERTEZZE
- Mix di genere decisamente intrigante
- Il sistema di costruzione è velocissimo ed intuitivo
- I nemici sono tantissimi e resistergli è davvero appagante
DUBBI
- Pochi strumenti per controllare l'avanzata dei nemici?
- Come costruiremo la nostra base farà davvero la differenza?
- Lo stile visivo potrebbe non piacere a tutti
