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Crossfire: Legion, il provato dello strategico erede di un fenomeno globale

Abbiamo provato Crossfire: Legion, strategico in tempo reale erede di quello che viene considerato lo sparatutto online di maggior successo di sempre.

PROVATO di Simone Tagliaferri   —   18/01/2022

Crossfire è un nome che in occidente accende poco gli animi. Molti tra di voi, probabilmente, nemmeno lo conosceranno. Eppure è considerabile come lo sparatutto in prima persona online di maggior successo di sempre, con più di 690 milioni di giocatori provenienti da 88 nazioni differenti e picchi giornalieri di otto milioni di utenti. Considerate che la serie TV, trasmessa solo in oriente, ha fatto più di 1,8 miliardi di visualizzazioni.

Come mai un fenomeno del genere è poco conosciuto dalle nostre parti? Semplicemente perché ha attecchito in particolare in Cina e in Corea dove dal 2007, l'anno di lancio, ha di fatto dominato il genere. Visti questi numeri capirete perché il remake moderno, CrossfireX, curato da Remedy, sia un titolo considerato particolarmente importante da quelle parti (mentre da noi è guardato con un certo distacco, ammettiamolo). Capirete anche l'eccitazione del pubblico locale quando si è appreso dell'arrivo di uno strategico in tempo reale che porta il nome del franchise, genere particolarmente amato, soprattutto in Corea del Sud. Se siete anche voi tra i fan, sarete felici di leggere le nostre prime impressioni sul progetto nel nostro provato di Crossfire: Legion.

Gameplay

In Crossfire: Legion ci saranno tre fazioni
In Crossfire: Legion ci saranno tre fazioni

Dopo qualche partita al Technical Test di Crossfire Legion è davvero facile definirlo come un RTS classico che strizza l'occhio ai capisaldi del genere, come gli Starcraft (guarda caso il franchise di Blizzard è amatissimo in oriente). In totale il gioco offrirà tre fazioni selezionabili, due già conosciute da tutti i giocatori di Crossfire e una terza, ancora misteriosa, che non ci è stata presentata ma di cui sono state promesse informazioni a febbraio 2022. La prima delle fazioni note è la Global Risk, diciamo quella più corporativa e dedita al mantenimento dell'ordine tramite veicoli e armi tecnologicamente avanzate. La seconda è quella della Black List, incentrata sulla velocità e la sorpresa dei suoi attacchi.

Il gameplay di Crossfire Legion risulterà familiarissimo a chi conosce qualsiasi altro RTS sul mercato, almeno quelli della scuola Dune II. Va specificato che abbiamo avuto modo di giocare solo la modalità schermaglia online 1v1, quindi non sappiamo come sarà condotta la campagna narrativa, che è ancora un mistero.

Comunque sia, il modello seguito è quello che vede una fase iniziale di raccolta risorse, che consentono la costruzione dei vari edifici, cui fa seguito l'accumulo di truppe, per partire poi all'assalto dei nemici. Il tutto è gestito in modo davvero rapido ed è pensato per consentire delle partite abbastanza veloci (relativamente agli RTS). Le mappe stesse non presentano delle asperità particolari, consentendo una approccio diretto ai nemici, con un design tipico per il multiplayer online, dove conta l'equilibrio delle forze iniziali, siano essere materiali o più semplicemente tattiche. L'obiettivo da perseguire è quello della distruzione degli avversari, tramite la conquista delle loro basi, attuata abbattendo degli edifici strategici.

Naturalmente bisogna anche riuscire ad allargare e difendere la propria di base, costruendo edifici produttivi e difensivi, come torrette, magazzini e affini. Il sistema di costruzione è davvero molto semplice: selezionato l'edificio non rimane che posizionarlo sulla mappa e attendere che venga letteralmente lanciato da un velivolo da trasporto. In breve lo si vedrà apparire da dietro delle impalcature.

I comandanti

Il gameplay è quello classico degli RTS
Il gameplay è quello classico degli RTS

A seconda della fazione scelta, si possono controllare delle unità differenti. In particolare si possono selezionare dei comandanti, ognuno con caratteristiche uniche che possono modificare in modo radicale lo svolgersi delle partite. In questa versione del gioco ne abbiamo potuti provare due: Cardinal della Global Risk, un uomo tutto d'un pezzo capace di chiamare dei potenti attacchi di artiglieria e di dare dei bonus alle su unità, creando delle aree in cui ottengono un tasso di fuoco più elevato mentre vengono curate; Phoenix della Black List è invece un guerriero rapido e determinato, che può creare una area curativa per le sue unità e può trasportare rapidamente le sue truppe nell'avamposto Ghost Core (la base operativa della fazione), dove diventano invisibili ai nemici e non possono essere attaccate. Nella versione finale i comandanti saranno diversi per ogni fazione.

Le altre truppe costruibili sono un buon miscuglio tra unità di fanteria, veicoli e velivoli. In termini di combattimento vero e proprio il sistema di gioco è basato sul classico schema sasso - carta - forbice, per cui, ad esempio, gli elicotteri sono ottimi contro la fanteria e i veicoli avversari dotati di armi leggere, ma pagano parecchio contro le unità dotate di armi pesanti, come i lanciarazzi, che possono abbatterle con pochissimi colpi. Di base, comunque, a pagare è avere più truppe dell'avversario, in modo da soverchiarlo su tutti i fronti. Anche in questo caso niente di nuovo, nonostante la realizzazione del tutto appaia decisamente solida e competente.

Cosa aspettarsi per il futuro?

La versione di prova ci ha permesso di vedere solo due mappe
La versione di prova ci ha permesso di vedere solo due mappe

SmileGate, il team di sviluppo, ha già dei piani ben definiti per il futuro di Crossfire Legion, dettagliati con la classica roadmap, in cui si parla dell'arrivo del Technical Test a gennaio 2022 per gli utenti che si iscriveranno (sostanzialmente la versione che abbiamo avuto modo di provare). Comprende due mappe, due fazioni e la modalità versus 1v1. A febbraio saranno aggiunte nuove mappe e sarà resa disponibile la terza fazione. A marzo arriveranno le partite e le modalità classificate e saranno aggiunti gli strumenti di comunicazione tra i giocatori. Infine ad aprile saranno introdotti dei nuovi sistemi di gioco, come quello della personalizzazione degli eserciti. Proprio ad aprile sarà lanciata la prima beta pubblica, con delle nuove modalità di gioco non meglio specificate e delle nuove mappe. Sarà introdotto anche il cosiddetto Mentorship Program, di cui però SmileGate non ha fornito alcun dettaglio.

Crossfire Legion ci sembra un titolo con un preciso obiettivo in testa: quello di sfondare sulla scena competitiva. Certo, dare giudizi in questo momento è davvero prematuro, perché abbiamo potuto provare davvero pochi contenuti, ma è indubbio che quello che abbiamo visto è decisamente solido e ben sviluppato, oltre che molto pulito. Verificheremo con l'arrivo dei nuovi contenuti nei prossimi mesi se valga la pena partecipare a questo scontro tra fazioni rivali.

CERTEZZE

  • Gameplay solido
  • Le premesse sembrano ottime

DUBBI

  • Ci sarà qualcosa di originale?