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CrossfireX, anteprima della Campagna targata Remedy

La Campagna di CrossfireX porta lo stile Remedy nello sparatutto Smilegate, come abbiamo visto all'Xbox Games Showcase.

ANTEPRIMA di Giorgio Melani   —   29/07/2020

CrossfireX sta assumendo i contorni di un caso particolare all'interno del catalogo di Xbox Series X, cosa che è emersa più chiaramente dopo la presentazione della Campagna avvenuta nel corso dell'Xbox Game Showcase, dimostrando come anche questa caratteristica, all'apparenza secondaria per il tipo di gioco in questione, stia ricevendo invece un'enorme attenzione da parte degli sviluppatori. D'altra parte, se si mette in piedi una collaborazione con Remedy Entertainment per la creazione di una singola componente di un gioco, si capisce come Smilegate e anche la stessa Microsoft stiano puntando in maniera particolare su questo titolo come elemento di spicco della lineup. Il caso particolare è dunque questo: Crossfire è un vero e proprio fenomeno di massa in Asia, dove è rimasto lo sparatutto multiplayer di gran lunga più popolare dal 2007 a oggi, pur essendo praticamente sconosciuto al di fuori di tale continente.

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Per lanciare la serie in occidente, oltre che semplicemente portare da queste parti la struttura consolidata che ha reso celebre il brand in casa, gli sviluppatori hanno deciso di puntare sulle caratteristiche opposte a quelle che hanno reso famoso Crossfire, ovvero una modalità Campagna con storia dal taglio cinematografico. Per costruire questa componente, evidentemente non troppo nelle corde di Smilegate che ha sempre puntato su altri elementi per la serie, la compagnia coreana ha deciso di rivolgersi a un team esperto nell'ambito delle esperienze single player o comunque story driven come Remedy Entertainment e i risultati a quanto pare si vedono. La Campagna di CrossfireX, già a una prima occhiata, si dimostra ben più che una semplice aggiunta accessoria, rappresentando un elemento caratterizzante del gioco, che potrebbe spingere anche molti giocatori poco avvezzi al multiplayer competitivo ad entrare nel mondo di Crossfire.

Distribuita a episodi, il piano di Remedy è di avere i primi due capitoli pronti al lancio del gioco principale, che non ha ancora una data ma dovrebbe arrivare entro il 2020 e probabilmente in prossimità con l'uscita di Xbox Series X. Ognuno dei due episodi dovrebbe durare circa tre ore, ma non sono ancora noti i piani sulla progressione futura della mini-serie.

Un progetto importante

Per quanto riguarda la parte multiplayer di CrossfireX, abbiamo già pubblicato un provato incentrato sulla demo rilasciata a giugno, nel quale abbiamo espresso un certo interesse per alcune modalità del gioco (in particolare la Spectre) ma anche qualche dubbio sulla possibilità che questo possa riuscire ad emergere, in un mercato già ricco di concorrenti di grosso calibro, per mancanza di caratteristiche originali o in grado di dare un'identità marcata a questo titolo. Ebbene, sembra che la Campagna possa dare una mano proprio in questo ambito, visto che la mano di Remedy risulta ben visibile in quanto mostrato di recente e può davvero creare interesse nel gioco anche a prescindere dalle sue caratteristiche multiplayer preponderanti. D'altra parte, la modalità in questione sembra sia in sviluppo da 5 anni, con una notevole libertà creativa concessa al team finlandese nonostante la solidità ormai storica del brand, che poteva rendere difficile portare avanti digressioni alternative come una storia dal taglio cinematografico all'interno del lore non molto profondo del gioco.

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La Campagna è costruita sul Northlight Engine di Remedy, utilizzato dalle sue produzioni come Alan Wake, Quantum Break e Control, cosa che contribuisce a creare quella nota particolare nello stile grafico che è riconoscibile subito, tra qualità grafica, scelte registiche ed effetti speciali. In un ambito sovraffollato come lo sparatutto in soggettiva si ritrova a combattere contro veri e propri colossi come Call of Duty e Battlefield, dunque la sfida non è semplice ma è stata approcciata con grande coraggio e disinvoltura dal team finlandese, intenzionato a raccontare una storia significativa all'interno di una cornice che a prima vista non sembra proprio fornire spunti per grandi narrazioni coinvolgenti. Quello che è venuto fuori è una Campagna che verrà venduta a parte come Premium Pass sulla base free-to-play di CrossfireX e verrà distribuita ad episodi, cosa che lascia intendere anche un possibile dinamismo maggiore nella gestione dei contenuti, che potrebbero essere facilmente espansi in futuro.

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Un FPS con una storia da raccontare

Questa attenzione alla regia, alla narrazione e alla spettacolarizzazione cinematografica sono emersi evidenti nel trailer della Campagna di CrossfireX mostrato nel corso dell'Xbox Game Showcase, un concentrato di scene adrenaliniche che forniscono un ottimo antipasto di quello che ci troveremo sullo schermo all'uscita del gioco. Nel primo episodio, la storia si concentra su Luis Torres, un civile e abile ladro che rimane coinvolto nello scontro tra le due fazioni che danno vita alla guerra centrale nell'universo di Crossfire, ovvero Black List e Global Risk. Nonostante l'ampio utilizzo di effetti speciali e filtri, visibili soprattutto nelle scene d'intermezzo, durante il gameplay la grafica è particolarmente nitida e pulita, rendendo molto chiara l'azione sullo schermo, cosa fondamentale in uno sparatutto basato soprattutto sulla velocità e il dinamismo, derivanti direttamente dalla sua componente competitiva. Il gunplay e la struttura shooter d'altra parte sono una diretta derivazione delle modalità multiplayer, ovviamente: CrossfireX si muove a 60 frame al secondo e punta sulla velocità d'esecuzione e la precisione negli scontri a fuoco.

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Tuttavia, in particolare nella Campagna ci sono degli elementi di gameplay che emergono a variare l'azione. Si tratta di abilità speciali chiamate combat breaker, che sono presenti anche nel multiplayer ma probabilmente nella modalità storia saranno più legate alle caratteristiche specifiche dei personaggi protagonisti, laddove nel multiplayer si può contare su una certa personalizzazione nell'evoluzione del proprio combattente. Louis Torres, ad esempio, è in grado di attivare una sorta di bullet time che ricorda da vicino quello di Max Payne, consentendo di colpire i nemici con maggiore precisione nelle situazioni più caotiche, ma ci saranno anche altre abilità da sfruttare, cosa che può tornare congeniale a Remedy, abituata a costruire le sue meccaniche sparatutto sull'aggiunta di queste peculiarità del gameplay. Il primo episodio della Campagna mostra già una notevole varietà di ambientazioni e situazioni, cosa che fa ben sperare anche per il prosieguo: la storia verrà peraltro raccontata dai due punti di vista opposti, con Torres che ci mostra gli eventi dalla prospettiva di Black List, mentre altre missioni ci faranno interpretare membri della Global Risk, rendendo il tutto ancora più dinamico.

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La demo multiplayer di CrossfireX non ci aveva impressionato più di tanto, soprattutto per una certa carenza di originalità e mordente all'interno di un ambito già affollato di grosse produzioni come lo sparatutto multiplayer competitivo. La Campagna, tuttavia, potrebbe rappresentare un notevole incentivo a lanciarsi nel gioco: lo stile di Remedy si vede e dona un notevole spessore a una storia che, rimanendo ancorata agli stereotipi degli FPS ad ambientazione bellica, non sembra molto profonda, rendendola comunque emozionante e spettacolare. La storia in single player potrebbe dunque dimostrarsi la vera arma in più di un titolo che di base è un multiplayer free-to-play, grazie al particolare tocco del team finlandese che va precisamente a riempire quella che sembrava la lacuna maggiore di CrossfireX, ovvero la sua mancanza di un'identità forte.

CERTEZZE

  • La Campagna sembra spettacolare e ben ritmata
  • La base tecnologica del Northlight Engine si dimostra a proprio agio con l'FPS
  • Regia adrenalinica e notevole varietà di situazioni

DUBBI

  • La storia non sembra il massimo dell'originalità
  • Durata ed estensione episodica da valutare