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Dead Space, tutto quello che EA Motive ha detto durante il lungo stream

Quasi all'improvviso, dopo l'annuncio ufficiale, EA Motive ha deciso di presentare il suo remake di Dead Space durante una lunga live. Ecco cosa hanno svelato

ANTEPRIMA di Aligi Comandini   —   01/09/2021

Vociferato da tempo, ma ovviamente atteso da qualunque amante dell'horror, il remake di Dead Space è stato annunciato non troppo tempo fa, e trattandosi di un progetto ancora agli albori era difficile aspettarsi chissà quale aggiornamento da parte del team alle redini dello sviluppo. EA Motive, invece, in un curioso impeto di sincerità e sregolatezza, ha deciso di sorprendere tutti con una lunga diretta, durante la quale non solo ha dimostrato di voler aprire una linea diretta con la nutrita fanbase del marchio, ma anche chiarito di avere già una visione piuttosto precisa di come dovrà essere la sua spaventosa creatura.

Questo tipo di apertura nei confronti del pubblico non può che piacerci, ma ancor di più apprezziamo la volontà del team di offrire qualcosa di più del solito stream di chiacchiere senza sostanza. Durante la live, infatti, i Motive hanno mostrato alcuni brevi spezzoni di gameplay e persino elementi ancora in pieno sviluppo.

In questa anteprima di Dead Space scopriamo quali sono le informazioni principali rivelate.

Un gameplay rinnovato, ma sempre terrificante

Dead Space: originale vs remake
Dead Space: originale vs remake

Partiamo da quanto visto a livello di gameplay, perché la software house sembra aver percorso la strada che molti avevano previsto al momento del reveal: implementare meccaniche dei Dead Space moderni nei sistemi del primo capitolo. Attenzione, il gioco ha sempre le stesse basi, e i Motive hanno chiarito di voler mantenere il ritmo dell'opera originale in tutto e per tutto (definendolo uno dei suoi elementi più riusciti); tali basi sono state però ritoccate per risultare più moderne, quindi lo "smembramento" alla base dei combattimenti è stato reso più rapido e preciso (più vicino al secondo e al terzo capitolo), con la possibilità di attirare a sé gli arti nemici e usarli a mo' di proiettili. Non bastasse, l'impatto di tali azioni è stato del tutto rivisto e ora i modelli tridimensionali dei necromorfi reagiscono molto più realisticamente alle armi del protagonista, con pezzi di carne che si staccano dal corpo in base all'attacco ricevuto e mostrano chiaramente l'osso prima della rottura dell'arto. Il fatto che alcune armi siano più adatte a distruggere la carne nemica e altre a tagliare effettivamente l'arto potrebbe cambiare notevolmente gli equilibri in battaglia.

Non è peraltro tutto qui: persino le sezioni a gravità zero utilizzeranno il sistema di movimento del secondo capitolo (che sfruttava dei minireattori sulla tuta di Isaac per permettere di spostarsi liberamente). Un sensibile miglioramento, che costringerà tuttavia gli sviluppatori a rivedere il level design di quelle fasi. Ah, giusto per sottolinearlo: EA Motive ha precisato che non ci saranno microtransazioni in questo remake. Molti potrebbero pensare che non ci fosse bisogno di sottolinearlo, eppure dopo le scelte non proprio oculatissime fatte a riguardo in Dead Space 3 è stata una mossa furba mettere immediatamente le cose in chiaro.

Stessa trama, con qualcosa in più

Dead Space: un'inquietante concept art
Dead Space: un'inquietante concept art

Le modifiche al gameplay non sono ovviamente l'unica novità di questo remake. Anche la narrativa è stata in parte ritoccata, nonostante i Motive abbiano precisato di non volerla in alcun modo stravolgere. L'intento è di ampliare le vicende originali, con nuovi dialoghi e poche vicende aggiunte. In pratica il team desidera posizionare meglio il gioco originale nell'universo della serie e ampliarne il background narrativo. In tale aspetto, peraltro, un'altra chicca dovrebbe migliorare l'immersione generale: il doppiatore originale di Isaac, Gunner Wright, tornerà infatti a dare la sua voce al protagonista. Solo un piccolo problema... nel primo gioco della saga Isaac era muto, dunque gli sviluppatori del remake hanno deciso di aggiornare le cose mantenendo i silenzi del giovane ingegnere per la stragrande maggioranza del titolo, e facendolo parlare solo in momenti sensati o quando interpellato. Scelta ottima a nostro parere, perché mantiene la volontà di rendere Isaac un "personaggio" senza andare a intaccare l'angosciante atmosfera del predecessore.

Dead Space: i necromorfi restano terrificanti
Dead Space: i necromorfi restano terrificanti

E il comparto tecnico? Beh, è ancora presto per esprimersi considerando che EA Motive sta lavorando da meno di un anno sul progetto. Quanto visto nelle brevi sequenze mostrate, però, è già molto promettente e il piano sembra quello di mantenere pressoché invariata la palette dei colori originale, puntando tutto su un'illuminazione migliorata e su un maggior realismo dei materiali (senza ovviamente contare gli inevitabili passi in avanti sia nel dettaglio poligonale che nelle texture).

Insomma, un update molto interessante, che ci lascia ben sperare. Sinceramente speriamo che EA Motive continui ad essere così aperta con i fan e di vedere presto altre novità sul remake.

Manca chiaramente ancora molto al remake di Dead Space, eppure EA Motive ha già deciso di aprire i suoi canali di comunicazione e di confrontarsi con i fan. Quanto visto, sinceramente, ci fa ben sperare, e non ci dispiacerebbero degli update periodici pensati per rapportarsi periodicamente con i giocatori e raccogliere feedback. Le potenzialità per un gran lavoro ci sono davvero tutte.

CERTEZZE

  • Vuole migliorare l'originale, senza intaccarne lo spirito
  • Già ora quanto visto sembra piuttosto convincente

DUBBI

  • Siamo solo agli inizi