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Decarnation, il provato di un’avventura tra Lynch e Satoshi Kon

Il provato di Decarnation, un'avventura che guarda a David Lynch e a Satoshi Kon per regalare una storia forte e senza compromessi.

PROVATO di Simone Tagliaferri   —   09/10/2022

Mescolare elementi da survival horror con altri da avventura horror, realizzando una storia che mescola Perfect Blue di Satoshi Kon a Mulholland Drive di David Lynch. Con queste premesse, cosa potrebbe mai andare storto? Niente o tutto. È per questo che ci siamo accostati con grande curiosità e, dopo aver provato la demo di Decarnation, pubblicata in occasione dello Steam Next Fest, siamo sempre più convinti che possa trattarsi di una grande esperienza di gioco.

Contenuti

Decarnation è un titolo suggestivo
Decarnation è un titolo suggestivo

La demo di Decarnation non è in realtà molto lunga: dura meno di mezz'ora e si ferma alla fine di quello che sembra essere il prologo dell'avventura, in cui vengono fornite le basi della storia, ma non si entra in contatto diretto con il mondo da incubo in cui si trova imprigionata la protagonista, Gloria, tranne che in rari momenti. Non ci sono nemmeno dei puzzle da risolvere, in realtà, che invece dovrebbero far parte del gameplay della versione finale. Diciamo che gli sviluppatori l'hanno pensata per far assaggiare ai giocatori le atmosfere del gioco attraverso delle sequenze quasi completamente narrative, il che va anche bene, ma non permette di esprimere valutazioni di sorta, nemmeno basate su semplici impressioni, soprattutto di quelli che sulla carta saranno tra gli elementi cardine dell'avventura. Detto questo, i contenuti della demo sono comunque molto interessanti e danno il là a un'esperienza horror che potrebbe essere brillante.

Demo narrativa

Non fatevi ingannare, la grafica in pixel art sembra essere animata egregiamente
Non fatevi ingannare, la grafica in pixel art sembra essere animata egregiamente

Decarnation inizia nello studio di uno scultore. Gloria è nuda sta facendo da modella all'artista, che vuole realizzare una statua con le sue esatte fattezze. La donna, di quasi trent'anni, è una ballerina che fa spettacoli per adulti, figlia di una ballerina classica. Mesi dopo il lavoro di modella, la ritroviamo a casa in attesa della sua compagna, una brillante studentessa universitaria. Dopo qualche convenevole, le due si recano nel museo cittadino dove è esposta la statua della ballerina. Dopo aver girovagato per un po', aver guardato i quadri e aver parlato con i presenti, Gloria si distacca e va da sola nella sala della statua, dove assiste a una scena che la turba profondamente: un uomo sta palpando la scultura, avvinghiandola da dietro le spalle come se fosse vera e desideroso di molestarla. La nostra fugge via sconvolta e chiede alla sua compagna di non andare a guardare la statua.

Dopo averci fatto assistere a una performance di Gloria sul palco del teatro per cui lavora, ci viene presentato un ulteriore elemento di mistero: qualcuno ha lasciato un mazzo di fiori sulla porta dell'appartamento della donna. Dopo averlo preso e portato in casa, Gloria riceve una strana telefonata, fatta dal segretario di un uomo molto ricco, che dichiara di essere un suo fan e di volerla aiutare con la sua carriera, organizzandole un tour mondiale.

L'offerta la lusinga sicuramente, ma ha troppe cose che la trattengono dal dire sì, e infatti inizialmente non lo farà. Purtroppo per lei a strettissimo giro viene lasciata dalla sua compagna e perde il lavoro. Intanto degli strani incubi hanno iniziato a tormentarla. Uno in particolare, ambientato nel museo, la sconvolge, pieno com'era di mostri di carne che tentavano di spolparla e che doveva combattere gridando. Come se la situazione non fosse già abbastanza complicata, un incontro con sua madre, evenienza che viene descritta come sempre più rara, la distrugge ancora di più, visto che non le riesce a dire la verità per non alimentare il senso di profonda delusione che nutre per sua figlia.

Senza nessuno stupore, Gloria decide infine di accettare l'offerta del suo ricco fan in cerca di riscatto e si reca all'appuntamento datole dal segretario del magnate, per cercare di ottenere il supporto promesso. Qui però viene stordita, mettendo fine alla demo (in realtà c'è una sequenza finale in cui si scappa da un demone su di un ponte, ma dura pochissimo).

Note finali

La versione finale di Decarnation ci trasporterà in luoghi suggestivi
La versione finale di Decarnation ci trasporterà in luoghi suggestivi

Sarà per le splendide animazioni, tutte disegnate a mano, vista la splendida grafica pixel art. Sarà per la storia, che è davvero riuscita a intrigarci, pur essendo stata appena abbozzata. Fatto sta che abbiamo voglia di proseguire l'avventura di Gloria con la versione finale di Decarnation, in uscita nel 2023. Peccato non aver potuto provare puzzle o situazioni che ci mettessero alla prova, anche solo nell'ottica di valutarne la presenza. Peccato anche per le pochissime interazioni con gli altri personaggi e il mondo di gioco (di base quasi l'intera demo si parla e basta). Ci rifaremo con la versione definitiva.

Decarnation sembra essere un gioco essenzialmente narrativo, curatissimo nelle animazioni e in tutti quegli elementi che vanno a comporre il racconto. Durante la demo non si vedono scene particolarmente cruente (giusto l'unico incubo presente può riservare qualche sorpresa), ma la versione definitiva dovrebbe andare molto più a fondo da questo punto di vista. Staremo a vedere.

CERTEZZE

  • Focus narrativo
  • Pixel art splendida

DUBBI

  • Interazioni e puzzle sono da verificare