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Destiny 2, la stagione dell'intramontabile tra passato e futuro

In vista della stagione dell'intramontabile su Destiny 2, analizziamo il recente passato per prevedere il prossimo futuro

SPECIALE di Luca Porro   —   06/03/2020

Destiny 2 si appresta al terzo giro di boa di questo Anno 3: dopo la stagione dell'Intramontabile e quella dell'Alba, infatti, la stagione dell'intrepido sta per prendere il via tra ritorni roboanti e perplessità ingombranti. Con un occhio al passato e uno al futuro tiriamo un po' le somme dello stato attuale del titolo Bungie.

Tra piccioni e menti belliche

La stagione che sta volgendo al termine è stata sicuramente una delle migliori degli ultimi tempi: tutte le componenti si sono perfettamente unite in sinergia e il risultato è stato un insieme convincente di soluzioni narrative, idee inaspettate, loot dalla spiccata personalità e dalla sorprendente efficacia, oltre a concreti utilizzi dell'usato sicuro come quest e attività ormai cicliche. Quello che infatti lamentavamo in precedenza era il continuo squilibro tra le varie stagioni che non vedevano una qualità costante in ogni elemento ma picchi molto alternati tra eccellenze ed elementi meno riusciti spesso colpevoli di non essere all'altezza delle controparti precedenti. Per questo motivo quanto fatto nella stagione dell'alba è da sottolineare come molto positivo. La quest dei Corridoi del Tempo ha saputo animare la community come da molto non capitava. Le implicazioni maggiori dell'evento legato alle Fondamenta Empiree hanno poi mostrato come questo genere di soluzioni, se vogliamo anche banali, sono scelte che aumentano il senso di coesione che risiede alla base del titolo Bungie. Resta poi l'ottima fattura di elementi quali le quest esotiche, i set di armature stagionali con annessi decori e gran parte delle armi leggendarie inserite. Anche l'utilizzo finalmente sapiente degli elementi di narrativa e personaggi iconici ha finalmente portato a missioni memorabili e dialoghi dal sapore nostalgico. Saint 14 è stato sapientemente valorizzato e ne è uscito rinvigorito e rafforzato da questa stagione. Se dobbiamo trovare una pecca, l'unica, si può riscontrare nelle scelte delle armi del pinnacolo che questa volta sono sembrate un po' sottotono rispetto alle precedenti.

Destiny 2 Intrepido

Alla luce di tutto ciò è lecito aspettarsi una scoppiettante stagione dell'Intrepido dato che, nella continuità di quanto fatto in questi mesi, potrebbe e dovrebbe risollevare altri elementi poco stimolanti del gioco. Se quindi la stagione dell'alba ha sistemato Mercurio e quanto fatto con l'espansione la Maledizione di Osiride, ridando lustro al celebre stregone e al pianeta tanto discusso, è chiaro come la volontà di Bugie sia quella di fare lo stesso con Marte e la giovane Ana Bray, nonché con il caro e vecchio Rasputin, al centro dell'espansione sulla Mente Bellica. Come emerso dal trailer e dalla prima parte di Road Map infatti, non solo il pianeta rosso sarà al centro della scena assieme a Ana Bray e alla mente bellica ma verranno rivisitati alcuni degli elementi a loro connessi. In primis la Torre del Serafino sarà l'attività stagionale andando quindi a sostituire virtualmente il Protocollo, in secondo luogo avremo l'introduzione dei settori perduti leggendari che dovrebbero andare a rivisitare la formula di un attività che dovrebbe ora andare a prendere le sembianze di mini dungeon. Nella prima parte di road map, o in quella che vogliono farci vedere lasciando all'effetto sorpresa il resto della scena, vediamo poi che le attività più interessanti riguardano l'evento stagionale chiamato "Giochi dei Guardiani" in cui le tre classi (cacciatori, stregoni e titani) competeranno in una competizione non meglio precisata che potremmo definire come le "Olimpiadi di Destiny". Ma soprattutto l'attenzione è tutta rivolta verso il ritorno dell'attività endgame PvP hardcore per eccellenza: le Prove di Osiride. Questa variante di Eliminazione 3v3 è infatti pronta al ritorno e vedrà gli amanti del PvP finalmente poter tornare su faro per prendere armi e armature di punta attraverso il classico "biglietto" e il suo completamento flawless, vale a dire 7 vittorie di seguito senza sconfitte. Non sappiamo nulla a riguardo, se non che sarà simile a quanto visto nel primo capitolo e proprio da esso faranno ritorno tra mappe PvP. Una delle novità legate alle Prove di Osiride sembrerebbe essere il matchmaking che per risultare più snello ed equo dovrebbe basarsi sulla connessione e sul biglietto andando a far scontrare squadre di pari vittorie nella corsa alla perfezione. Tutto questo mix di sensazioni e fatti ci fa ben sperare per il futuro prossimo.

Destiny 2 Intrepido 3

Gli unici dubbi rimangono sulla effettiva efficacia di tutto ciò: Bungie infatti finora è sempre riuscita nel mancare di poco la doppietta positiva in grado di innescare una striscia consecutiva di contenuti efficaci, allo stato attuale i presupposti per riuscirci sono alti visto le premesse PvE innestate con la stagione dell'alba e quelle PvP che potrebbero arrivare nell'immediato, l'incognita dunque è solo la continuità, ma ove questa dovesse essere dirompente allora forse il risorgimento dell'araba fenice sarebbe finalmente completato.