7

eFootball: il calcio di Konami tra novità ed eredità di PES

Alla Gamescom eFootball ha mostrato il suo gameplay. Da questo punto di vista però, non è (ancora) tempo di rivoluzione per il calcio targato Konami

SPECIALE di Rosario Salatiello   —   30/08/2021
eFootball 2023
eFootball 2023
News Video Immagini

L'annuncio dell'abbandono dello storico marchio PES in favore di eFootball ha lasciato spiazzati tutti quanti noi. La classica formula con la quale ci saremmo aspettati di veder arrivare il nuovo capitolo nei negozi reali e virtuali è stata, infatti, sostituita da un modello free-to-play, a lungo invocato da una buona parte di appassionati delle simulazioni calcistiche. Un cambio di rotta che coincide con l'arrivo del calcio della software house nipponica anche sulla nuova generazione, per l'occasione effettuato grazie all'Unreal Engine, che ha mandato in pensione il vecchio Fox Engine.

Con tante novità sul piatto, in una situazione del genere sarebbe giustificato aspettarsi novità sostanziose anche in termini di gameplay. Per questo motivo, qualcuno ha un po' storto il naso dopo avere visto l'ultimo trailer di eFootball. Da questo, infatti, è emersa più di una connessione con il passato.

Oggi vogliamo riflettere proprio su questo punto, per cercare di capire i motivi di una scelta che per ora si presenta conservativa. Provando, quindi, a capire come questo nuovo eFootball, si muoverà tra novità ed eredità di PES.

Elementi di continuità

eFootball: scena di gameplay
eFootball: scena di gameplay

Dicevamo: nuovo nome, nuovo motore grafico, nuova generazione. Ma soprattutto nuovo modello economico. In eFootball le novità di certo non mancheranno ed è proprio per questo che Konami ha bisogno di qualcosa che riagganciarsi al passato. Da questo punto di vista, almeno per quello che abbiamo potuto scorgere nel trailer della Gamescom 2021, ci penserà il gameplay a fare da collante tra il vecchio PES e il nuovo eFootball. Una scelta per certi versi obbligata per fare in modo che, con tutte queste novità, il nuovo gioco non risulti del tutto destabilizzante per la fedele base di fan di PES. Mostrare un prodotto troppo diverso dal precedente, infatti, avrebbe senza dubbio spiazzato i giocatori che nell'ultimo paio di anni hanno avuto modo di apprezzare PES 2020 e il Season Update di un anno fa.

Anche perché dal punto di vista del gameplay la serie aveva fatto nelle ultime edizioni dei passi da gigante che col salto generazionale sarebbe stato comunque un peccato rischiare di perdere. A proposito di salti generazionali, non dimentichiamo che gli ultimi due non sono stati indolori per la serie di PES. Possiamo quindi capire se c'è una certa cautela da parte di Konami.

C'è poi il fronte degli sport elettronici: il nuovo eFootball, come il vecchio PES, immaginiamo vorrà recitare un ruolo da protagonista nel mondo degli esport. Anche da questo punto di vista rivoluzionare il gameplay avrebbe potuto avere risvolti più negativi che positivi, dato che avrebbe messo in difficoltà i tanti pro-player già attivi nel circuito competitivo.

Non dimentichiamo, infine, che per esprimere giudizi sulle dinamiche di eFootball è comunque ancora presto. La vecchia serie PES ha una lunga tradizione di demo che si sono rivelate diverse dal prodotto finale e questo potrebbe ovviamente ripetersi anche con il nuovo gioco. Qualche novità l'abbiamo già vista, soprattutto in termini di nuove animazioni e di focus sui duelli con l'aggiunta di una nuova telecamera, oltre a quello che dovrebbe essere un aggiornamento sulle tattiche di gioco. Ma il cuore dell'esperienza sembra essere quello noto. A conti fatti, però, quello che abbiamo visto finora è rappresentato quindi solo da un trailer e dalla famosa beta: da qui all'uscita effettiva, il gioco pubblicato potrebbe essere molto differente.

Ammesso che si possa parlare di "versione finale".

Un cantiere aperto

La parola virgolettata a conclusione del paragrafo precedente non è casuale ed è ovviamente riferita alla natura aperta di eFootball, con la quale Konami spera di dare una spallata al modello economico attuale dei giochi di calcio e degli sportivi in generale. Ricordiamo, infatti, che eFootball abbandona la serializzazione annuale e sarà aggiornato senza soluzione di continuità nel corso del tempo. Una cosa che consentirà agli sviluppatori di aggiungere elementi senza dovere aspettare la classica uscita annuale per apportare cambiamenti radicali. Sarà quindi possibile vedere arrivare parti di gameplay in grado di modificare in modo sostanziale l'eFootball conosciuto fino a quel momento. Potrebbe succedere anche in un periodo come quello primaverile che, nel modello classico, era solitamente di transizione tra il gioco vecchio e quello nuovo.

In una situazione del genere, già nei primi mesi del 2022 eFootball potrebbe quindi risultare nettamente diverso rispetto al suo debutto, e la cosa ha senza dubbio un senso. Dando modo ai fan di partire da un prodotto familiare, Konami può assicurarsi una base di partenza solida, legata all'inconfutabile qualità del gameplay che ha rappresentato uno dei punti di forza degli ultimi PES come già detto in precedenza. Da questa base saranno poi presumibilmente i giocatori stessi a fornire riscontri agli sviluppatori per migliorare il gioco. Già sappiamo per esempio che alcuni elementi come il tiro di precisione e il maggiore controllo nei dribbling arriveranno con aggiornamenti futuri, ma da parte di Konami sarà necessario fare qualcosa in più.

eFootball come progetto

eFootball: schermata menu tattiche
eFootball: schermata menu tattiche

Con quanto detto finora non vogliamo nasconderci dietro a un dito. È chiaro che almeno in questa fase iniziale la scelta di mettere in pista un prodotto con alcune funzionalità annunciate per i mesi a venire è una scelta di comodo, dettata dalla necessità di prendere ulteriore tempo da parte degli sviluppatori, nonostante arrivino da un anno sabbatico durante il quale è arrivato il solo Season Update. È altrettanto chiaro che, se Konami vorrà veramente avere una possibilità di scardinare l'attuale strapotere di FIFA, non basterà il solo modello free-to-play. Sarà infatti necessaria una visione di progetto destinata a sfruttare la natura aperta di eFootball, attraverso un supporto costante alla propria simulazione calcistica e il dialogo coi fan. Roadmap, scambi di feedback e altri elementi di comunicazione giocheranno un ruolo chiave da questo punto di vista, per mantenere vivo l'interesse della community nei confronti di eFootball.

Viste le poco incoraggianti esperienze passate con gli aggiornamenti della serie PES non nascondiamo di avere un pizzico di paura mentre scriviamo queste righe, ma la speranza è che da questo punto di vista la società giapponese abbia imparato dagli errori commessi in precedenza, e che con eFootball possa quindi mantenere un prodotto vivo nel tempo sfruttandone la caratteristica aperta. Per il momento, non ci resta che continuare la nostra attesa per saperne di più.