Quella del viaggio nel tempo è una meccanica entusiasmante, capace di trasformare la più semplice delle narrazioni in un turbine di possibilità e colpi di scena. Perfetta quindi per un'avventura in prima persona a bivi che, tra l'altro, non sfrutta la manipolazione del passato per arricchire semplicemente la trama, ma fa delle meccaniche temporali il fulcro del gameplay.
Ci chiede infatti di vestire i panni di una recluta e di esplorare una casa balzando avanti e indietro nel tempo, analizzando indizi e momenti chiave che nell'arco di una settimana hanno portato all'incendio dell'edificio e alla morte dei suoi sei abitanti. Ed è proprio nell'alternare quei momenti chiave, prendendo scelte ponderate in base agli indizi recuperati, che si cela lo scopo del titolo: salvare quante più persone possibile.
Tutto questo lo abbiamo assaggiato a fondo per il provato di Eternal Threads, il titolo di debutto di Cosmonaut Games che debutterà su Steam il 20 maggio e su PS4 e Xbox tra il 19 maggio. Le piattaforme e le dimensioni del team, composto da appena 10 persone, anticipano un prodotto non certo orientato a sfruttare le ultime tecnologie, ma non è il caso di sottovalutare il potenziale di un'avventura che potrebbe rivelarsi molto interessante.
Un puzzle sospeso nel tempo
L'inizio di Eternal Threads è sbrigativo e non nasconde valori di produzione tutt'altro che eccezionali. Ma nel catapultarci nel bel mezzo una situazione complessa, ci ha fatto sentire delle vere e proprie reclute, spiazzati di fronte a qualcosa di più grande di noi. Non del tutto smarriti, però, grazie all'aiuto della voce dei ragazzi del controllo missione, che ci hanno fatto da tutorial nelle prime fasi, portandoci fino alla mappa temporale, una linea lungo la quale sono disposti, in ordine dal primo al settimo giorno, gli eventi che separano da una brutta fine gli abitanti della casa.
Una volta lanciato uno degli innumerevoli eventi attivi, senza caricamenti, la casa si sposta nel tempo fino al relativo frangente temporale, consentendoci di assistere a quello che è successo in quel momento agli abitanti della casa. Ed è in corrispondenza di questi eventi che troviamo le fatidiche scelte che rappresentano il meccanismo principale del gameplay. Aprono infatti la strada a eventi alternativi con altre scelte e a nuovi indizi, molto utili per capire cosa succede e per prendere decisioni sensate.
Ed ecco che la casa, pur restando sempre la stessa, diventa più grande, attraverso il tempo, chiedendoci di scovare e mettere a frutto combinazioni di serrature, messaggi di smartphone, volontà testamentarie, depliant, lettere e un gran numero di scelte che trasformano un titolo immediato da giocare, con il classico gameplay da avventura in prima persona che ci consente di interagire con un singolo tasto, in un enorme puzzle da decifrare nel suo insieme.
Come anticipato, possiamo muoverci avanti e indietro lungo la mappa temporale, saltando a eventi successivi o tornando a quelli iniziali per cambiare scelte già fatte e aprire nuove strade o nuove linee temporali. Alcuni eventi, infatti, non sono subito disponibili mentre altri possono diventare inaccessibili grazie a scelte e azioni. Possiamo così sbloccare eventi indicati come potenziali oppure possiamo bloccare eventi inizialmente aperti, rendendo invece disponibili versioni alternative di quei frangenti temporali.
In questi casi anche le relative scelte e gli indizi non risultano più accessibili, cosa che combinata con l'unico salvataggio ci costringe a soppesare con attenzione le azioni che intraprendiamo mentre cerchiamo di salvare quelle sei vite che, per quanto ci è stato detto dall'alto, non avrebbero dovuto spegnersi, o meglio accendersi, così presto. Una scelta sbagliata, infatti, potrebbe precluderci un esito positivo, anche se ci sono diversi modi per salvare gli abitanti e diversi futuri possibili per un ognuno, in un titolo che promette un gran numero di finali e parecchie soddisfazioni, a patto di apprezzare la formula e sopportare la modestia tecnica.
Comparto tecnico
Fatto di scelte, Eternal Threads promette un sacco di variabili e numerosi finali, candidandosi come un titolo ad alta rigiocabilità. Ma nell'inseguire una complessità narrativa tanto elevata, corre l'inevitabile rischio che non tutto, per ritmo o qualità della narrazione, si incastri al meglio. Detto questo, durante la nostra prova, l'interesse è sempre rimasto elevato, anche durante eventi meno stimolanti di altri e anche davanti a un comparto tecnico carente sotto parecchi punti di vista.
Il gameplay principale, lo abbiamo detto, riguarda scelte e relative conseguenze, ma non avremmo disdegnato qualcosa di più stimolante dal punto di vista dell'esplorazione. Al contrario ci troviamo semplicemente a vagare per la casa in cerca d'indizi, con in mano un radar in stile Alien che consente di trovare istantaneamente il punto in cui accade qualcosa d'interessante in un dato evento. Nulla di esaltante, quindi, complice un comparto visivo che non aiuta.
Tralasciamo bug e glitch inevitabili, visto che parliamo di una versione del gioco ancora tutta da ripulire, ma possiamo spendere qualche parola sul motore grafico e sugli asset, entrambi in grado di riportarci effettivamente nel passato e non nel modo in cui intende il titolo di Cosmonaut Studios. Parliamo infatti di una veste grafica precedente a PS4 e Xbox, tutt'altro che migliorata da uno stile generico e non particolarmente ispirato dal punto di vista estetico.
Il lato narrativo, comunque, non ne risente eccessivamente. Il concept è intrigante, la colonna sonora limitata ma funzionale e l'atmosfera tiene. Questo anche grazie al gran numero di conversazioni doppiate piuttosto bene, ma solo in inglese, e alle tonnellate d'indizi realizzati con cura. Non si perdono, infatti, in chilometri di testo inutile, ma contengono comunque tutte le informazioni necessarie a coinvolgerci e al contempo darci spunti per comprendere i personaggi. Ciononostante è richiesto un po' d'impegno. Tra parenti, amici, spasimanti e dettagli, il numero d'informazioni da esaminare è massiccio e questo, combinato con l'enorme numero di scelte, può mettere confusione. Dona però anche spessore a un titolo che nonostante la modestia tecnica potrebbe regalare parecchie soddisfazioni agli amanti delle avventure a bivi.
Eternal Threads è un titolo interessante, tanto modesto dal punto di vista tecnico quanto ambizioso da quello narrativo. Da una parte si accontenta infatti di un comparto tecnico limitato e di un'estetica poco ispirata, ma dall'altra mette il giocatore di fronte a un enorme puzzle pieno di scelte che potrebbe regalare parecchie soddisfazioni agli amanti delle avventure grafiche.
CERTEZZE
- Un'avventura tutta bivi per gli amanti dei viaggi nel tempo
- Concept intrigante
- L'atmosfera non è male
DUBBI
- Limitato dal punto di vista tecnico
- Veste grafica ben poco ispirata
- Nessun adattamento in italiano