Oggi Final Fantasy XIV Online è uno degli ultimi MMORPG a sottoscrizione in un mercato che sta inesorabilmente spingendo questo genere verso l'estinzione. Gli ultimi baluardi resistono grazie a community affezionate, publisher importanti e aggiornamenti che giustificano l'abbonamento mensile. Final Fantasy XIV, che è nato in condizioni semplicemente disastrose, rappresenta uno dei pochissimi rilanci di successo nella storia di questo medium: fortemente supportato dall'instancabile producer Naoki Yoshida, il gioco è diventato nel giro di pochi anni uno dei migliori esponenti del leggendario franchise. Lo ha dimostrato con la sua ultima espansione, l'eccellente Shadowbringers che abbiamo recensito lo scorso anno, e continua a stupirci con un risma di ottimi aggiornamenti gratuiti. Echoes of Fallen Star, che porta il client alla versione 5.2, è l'ultimo a essere uscito e nelle prossime righe vi parleremo dei suoi principali contenuti, che sono tantissimi e potete facilmente consultare nelle patch notes ufficiali a questo indirizzo.
La storia continua
Echoes of Fallen Star sviluppa la trama di Final Fantasy XIV in quattro direzioni diverse, ma ovviamente dovrete prima aver completato quelle introdotte nel precedente aggiornamento, "Vows of Virtue, Deeds of Cruelty" se volete proseguire la Main Scenario Quest. Avevamo lasciato i nostri eroi in cerca di un modo per riportare gli spiriti degli Scion dal First alla Sorgente, ma adesso il Guerriero dell'Oscurità e i suoi compagni hanno una nuova gatta da pelare. Ardbert, l'ex Guerriero della Luce che ci ha seguito in spirito per tutta l'espansione Shadowbringers prima di affidarci la sua essenza nella battaglia finale, è tornato in vita e gironzola per il First come una specie di messia, distruggendo i Sin Eater rimasti e invitando gli abitanti a unirsi a lui come novelli Guerrieri della Luce. C'è ovviamente qualcosa di sinistro in ballo e le nostre indagini, attraverso una lunga catena di missioni, ci condurranno dritti a un nuovo dungeon, Anamnesis Anyder. A differenza del dungeon introdotto nello scorso aggiornamento, The Grand Cosmos, questo ci è piaciuto molto di più soprattutto come struttura, a cominciare dalla spettacolare sequenza iniziale sul dorso di Bismark.
La Main Scenario Quest si interrompe anche a questo giro con un cliffhanger importante, sciorinando una serie di colpi di scena che potrebbero mettere in discussione tutto quello che sapevamo sulla mitologia di Final Fantasy XIV. La storia, tuttavia, si sviluppa parallelamente anche nel mondo Sorgente, in cui abbiamo lasciato il redivivo Zenos yae Galvus a dirigere l'impero di Garlemald dopo aver assassinato suo padre. Dovremo infatti vedercela con un nuovo esperimento imperiale all'insegna del fanservice sfrenato: la Ruby Weapon. Naoki Yoshida si è ovviamente ispirato all'omonimo boss di Final Fantasy VII ma anche a tantissimi anime giapponesi, ideando una sottotrama intrigante che rimette in gioco un vecchio nemico, ora scomodo alleato, e cioè Gaius van Baelsar. Cinder Drift è una nuova Trial in cui dovremo combattere proprio la Ruby Weapon, un boss lungo e impegnativo con due forme e un checkpoint intermedio. È probabilmente uno dei migliori boss creati dal team sia come meccaniche sia come coreografia e, una volta sconfitto, sarà possibile combatterlo nuovamente nella variante Extreme per ottenere nuove armi.
Ovviamente Cinder Drift: Extreme è un contenuto pensato per i giocatori più determinati. Echoes of a Fallen Star ha un occhio di riguardo anche per loro, infatti l'aggiornamento introduce un'altra serie di missioni appartenenti alla categoria Chronicles of a New Era che proseguono la storyline di Eden. Facciamo quindi la conoscenza di Gaia, un nuovo personaggio disegnato da Tetsuya Nomura: la giovane, apparentemente Oracolo dell'Oscurità, sembra essere legata all'Empty e al cosiddetto Eden's Verse. Dovremo quindi affrontare quattro boss spettacolari nei raid Fulmination, Furor, Iconoclasm e Refulgence: come accaduto nel precedente di Eden's Gate, combatteremo alcune bizzarre varianti dei Primal, cominciando con un Ramuh centauro. I bottini comprendono una serie di token che potremo scambiare per un nuovo tier di equipaggiamento, e ovviamente i giocatori hardcore potranno cimentarsi nelle versioni Savage di questi quattro raid e mettere le mani su armi e armature ancora migliori. La patch 5.2 prosegue anche brevemente la storia di YoRHa:Dark Apocalypse, l'Alliance Raid ispirato a NieR: Automata, ma solo sul piano narrativo. Dovremo aspettare qualche mese per affrontare i nuovi boss ideati insieme a Yoko Taro.
Non solo endgame
Echoes of a Fallen Star è chiaramente un aggiornamento improntato sui contenuti endgame per chi ha già raggiunto il massimo livello con almeno un Job e vuole cimentarsi in imprese più impegnative per migliorare il proprio equipaggiamento. Nonostante ciò, ci sono parecchi contenuti interessanti anche per i giocatori più casual che vogliono trascorrere qualche ora in relax senza necessariamente infilarsi in un dungeon o in un raid. Uno di questi piacerà a chi giocava Final Fantasy XI e ricorda con affetto il traghetto da Selbina a Mhaura: il nuovo sistema Ocean Fishing consente ai pescatori di salire a bordo di un traghetto che parte ogni due ore da Limsa Lominsa e rilassarsi a bordo durante quella che potremmo considerare una mini crociera, pescando o ammirando semplicemente il panorama. Il tutto è sufficientemente complesso e riconferma l'abilità del team di Yoshida di trasformare il più semplice dei concept in un'intrigante meccanica di gioco.
La patch introduce anche qualche nuova attività GATE nella Manderville Golden Saucer, compreso un nuovo jumping puzzle chiamato The Falling City of Nym e alcuni avversari per chi ama il Triple Triad, per il quale sono state aggiunte anche nuove carte da collezione. Il team ha poi apportato qualche modifica di un certo rilievo al sistema di artigianato, rendendolo un po' più accessibile e pratico, e implementato parecchi nuovi schemi e oggetti da costruire, specialmente come equipaggiamenti o mobili da housing, ormai un minigioco a sé stante che trasforma Final Fantasy XIV in una specie di Animal Crossing per chi ha tempo, e soprattutto tanti gil, da investire.
L'aggiunta di una nuova tribù di Beastmen, i Qitari, per i quali completare varie missioni giornaliere è solo la ciliegina sulla torta di un aggiornamento che sembra aver pensato veramente a tutti: l'introduzione di una nuova valuta, le Tomestone of Allegory, ha anche sbloccato i limiti precedentemente imposti all'accumulo di Tomestone of Phantasmagoria, consentendo così ai giocatori che hanno appena raggiunto il massimo livello di procurarsi in fretta un equipaggiamento di tutto rispetto. Naoki Yoshida, tuttavia, ha già messo le mani avanti: ancora qualche settimana e un nuovo aggiornamento minore aggiungerà le tanto attese missioni Save the Queen: Blades of Gunnhildr per ottenere le nuove armi relic, una sfida che impegnerà i giocatori di Final Fantasy XIV fino alla prossima espansione. Sulle meccaniche e sull'aspetto di queste armi, però, Yoshi-P tiene la bocca cucita: ne sapremo di più con la versione 5.25 del client.
