Uno dei trailer più sorprendenti di questo PlayStation Showcase è stato sicuramente quello di Forspoken, il gioco di Square Enix precedentemente conosciuto come Project Athia che, tornando a mostrarsi, ha svelato maggiori dettagli sulla sua narrativa e sulla protagonista Frey. Dopo il teaser dello scorso marzo restavano ancora parecchi nodi da sciogliere, a cominciare dal ruolo della protagonista, che se ne andava a zonzo tra draghi e belve feroci indossando un paio di scarpe da ginnastica. Tra il nuovo trailer e il comunicato stampa diffuso nei minuti successivi alla presentazione abbiamo scoperto alcuni dettagli molto interessanti e ci siamo fatti qualche idea circa il gameplay.
Da queste considerazioni nasce la nostra anteprima di Forspoken.
Un'americana alla corte di Tanta Sila
Come già sapevamo, Ella Balinska presta le sue fattezze a Frey Holland, una giovane newyorkese che vive una situazione disagiata nei bassifondi della città. Sola col suo gatto Homer, all'alba del suo ventunesimo compleanno, Frey sogna una vita migliore e un'occasione di riscatto. Il portale magico che la risucchia improvvisamente nel mondo di Athia sembrerebbe fare proprio al caso suo. Più o meno. Se c'è una cosa che abbiamo dedotto dal trailer, è che una delle prime sfide che Frey si troverà ad affrontare è un enorme drago: lo scontro, che poi vede Frey cercare (ovviamente) di sfuggirgli senza combattere, sembra tenersi nella stessa struttura, simile a un castello, in cui compare la giovane all'inizio della sua avventura. Inoltre, in questa sequenza Frey indossa ancora i suoi abiti comuni, quindi è lecito pensare che si tratti di una sorta di tutorial. Niente male come benvenuto, vero?
Frey comunque non sarà proprio sola dall'inizio. Non è chiaro come se lo ritrovi al braccio, ma Cuff, doppiato in lingua inglese da Jonathan Cake, è un braccialetto magico senziente e pure un po' insolente che le spiegherà in che pasticcio si è cacciata e come usare il potere della magia per difendersi. Athia è infatti un mondo fantasy in cui esistono creature potentissime come le Tanta, streghe apparentemente imbattibili che dominano su tutto e tutti e che forse solo Frey può sconfiggere. La peggiore di tutte sembrerebbe essere Tanta Sila, doppiata da Janina Gavankar: originariamente una custode di Athia, è diventata col tempo una specie di despota.
Alla fine del trailer vediamo Frey affrontarla in un duello che sembra uscito direttamente dal film di Doctor Strange, con tanto di glifi incantati usati a mo' di scudi, ma dubitiamo che Sila sia il boss finale della storia e ci aspettiamo qualche importante sviluppo o colpo di scena. D'altro canto, Frey avrà dalla sua parte anche una comitiva di alleati che includono, per il momento, l'archivista Johedy (Keara Seattle) e Auden (Monica Barbaro).
Tu sei una maga, Frey!
Quanto al gameplay, in realtà il nuovo trailer mostra parecchio e allo stesso tempo molto poco. Forspoken è un'avventura in terza persona con un sistema di combattimento action in tempo reale: Frey affronta i suoi nemici schivando o parando i loro colpi, e contrattaccando coi suoi incantesimi, che sembrano essere tantissimi e molto diversi. Nel trailer la vediamo sparare dalle mani raffiche di proiettili di pietra seguiti da un colpo più denso, il che ci fa pensare che sia presente un sistema di combo con tanto di finisher, oppure che ogni incantesimo abbia molteplici qualità di lancio, per esempio leggero, ma veloce o potente ma lento.
In un'altra scena del trailer, Frey piazza una trappola magica sul pavimento, in un'altra ancora racchiude il bersaglio in una bolla d'acqua sospesa a mezz'aria. In un paio di scene la vediamo attrarre a sé i nemici e colpirli poi con una spazzata infuocata che lascia intendere che esista una forma di combattimento in mischia, forse basato su incantesimi che materializzano armi elementali come spade di fuoco e così via.
Il sistema di combattimento, insomma, sembra dinamico e creativo, ma bisogna capire come Frey possa alternare i vari tipi di incantesimi. Li imparerà e andranno poi impostati in un menu? Oppure dipendono da qualche accessorio che indossa?
Come abbiamo detto, restano molti punti oscuri da chiarire sul fronte del gameplay. Sappiamo però che Forspoken è anche un gioco basato sull'esplorazione di Athia, un open world che a vedere i trailer sembra vasto e meraviglioso. A quanto pare Frey può spostarsi a gran velocità da un punto all'altro ricorrendo ai suoi poteri magici: può compiere balzi straordinari e prendere lo slancio aggrappandosi a sporgenze o pareti per proiettarsi ancora più lontano. Non può volare - il trailer sembrerebbe confermarlo con una simpatica gag - ma quasi. Athia sembra insomma divertentissimo da esplorare, ma ci chiediamo se l'enfasi riposta sulle dinamiche di movimento non implichi un mondo essenzialmente vuoto o trascurabile. Se questa libertà d'azione sarà posta al servizio dell'esplorazione e del gameplay, Forspoken potrebbe avere già un importante asso nella manica in più.
Un team di tutto rispetto
Non che non ne abbia già, parliamoci chiaro, perché se è vero che il frame rate nel trailer ci è parso piuttosto costante - ma migliorabile, in fondo mancano più di sei mesi all'uscita - è indubbio che il colpo d'occhio sia straordinario. Forspoken sembra davvero un titolo curatissimo: Luminous Productions lo sta sviluppando appositamente per PlayStation 5, sebbene sia stato annunciato anche per PC, col preciso intento di sfruttarne al massimo le capacità della nuova console di Sony. Dunque aspettiamoci il ray tracing e tutto ciò che è stato sbandierato in questi mesi.
Nelle ore successive all'uscita del trailer si sono moltiplicate le critiche al character design di Frey, giudicata poco attraente e rappresentativa. Peccato che siano critiche stonate e poco puntuali, dato che il team ha voluto in questo modo rimarcare la normalità della protagonista, una ventenne qualunque che diventa giocoforza un'eroina senza per forza somigliare a Scarlet Johansson o Gal Gadot.
Noi riteniamo oltretutto che il contrasto tra l'aspetto comunissimo di Frey e la straordinaria situazione in cui si trova sia una mossa coraggiosa e azzeccata. Il trailer, poi, ha enfatizzato la sua spiccata personalità: Frey sembrerebbe abbracciare con gioia e curiosità i suoi nuovi poteri e la sua allegria è talmente contagiosa che fa venire voglia di impugnare il joypad e giocare subito.
Si tratta, sicuramente, di un qualcosa di voluto. Dietro a Forspoken, del resto, non ci sono quattro scappati di casa. Square Enix ha messo insieme un team di tutto rispetto che include Amy Hennig e Gary Whitta alla sceneggiatura: per chi non lo sapesse, la prima ha scritto vari Uncharted, il secondo Rogue One: A Star Wars Story e, per restare in ambito videoludico, ha fatto da consulente per Halo 5: Guardians. E siccome ogni storia ha bisogno di belle musiche, sono stati assunti nientepopodimeno che Bear McCreary, che ha composto la colonna sonora dell'ultimo God of War e di una vagonata di serie televisive compresa The Walking Dead, e Garry Schyman, che ha lavorato, tra le altre cose, alle musiche di BioShock: Infinite e Guild Wars 2. Un biglietto di presentazione mica da ridere per un gioco che sicuramente aspetteremo con grande interesse.
Una cosa è sicura: Square Enix questo trailer di Forspoken l'ha confezionato proprio bene. A noi ha fatto venire una gran voglia di giocarlo, soprattutto dopo che abbiamo scoperto i nomi degli artisti che stanno lavorando dietro le quinte. Rimangono molti aspetti da chiarire, soprattutto sul gameplay e sull'esplorazione, ma quello che abbiamo visto è assolutamente promettente e fa ben sperare per l'uscita in primavera 2022. Inutile dire che ne seguiremo lo sviluppo con grande attenzione.
CERTEZZE
- Tantissimi incantesimi diversi che cambiano il modo di affrontare i nemici
- Capacità di movimento che garantiscono un'enorme libertà esplorative
DUBBI
- Dinamiche di gameplay ancora da chiarire
- L'open world sembra vasto e diversificato, ma sarà anche interessante?