La prossima volta che qualcuno vi dirà "non fanno più gli action come una volta" fategli provare Gripper e cambierà subito idea. Tracciati futuristici in sella a una cyber moto, boss meccanici improbabili, rampini e sgommate alla Akira sono gli ingredienti principali di questo titolo tanto bello da vedere quanto difficile da padroneggiare. Abbiamo provato la demo gratuita disponibile su Steam e ne siamo rimasti piacevolmente sorpresi.
La trama è quasi inesistente e questo non è un problema perché l'obiettivo del gioco sviluppato da Heart Core è di far divertire. Il titolo è un concentrato di musica techno anni '80 e atmosfere vaporwave con un gameplay che richiede pazienza e attenzione. Dopo aver provato e riprovato a battere lo stesso boss, però, quando lo si riesce a sconfiggere la soddisfazione è paragonabile a quella di un Souls. La sola esistenza di Gripper è la dimostrazione che ci sono ancora studi di sviluppo determinati a investire su un modo di fare videogiochi slegato dalle mode.
C’è da sudare
Gripper ha una curva di apprendimento decisamente ripida. Dai livelli lineari in terza persona in cui bisogna evitare gli ostacoli e sopravvivere ai quick time event alle battaglie con i boss, preparatevi a ripetere gli stessi momenti più e più volte. I tempi di caricamento, però, sono pressoché istantanei e nelle sezioni lineari a bordo della motocicletta, quando si finiscono i punti vita (5 nella demo), il livello riparte in automatico. Non aspettatevi picchi di originalità per quanto riguarda la progettazione dei livelli, sono un'esperienza decisamente familiare che ricorda un po' le piste per le corse di moto futuristiche di XGRA: Extreme-G Racing Association per PlayStation 2. Combinati con la musica e gli effetti sonori, però, questi livelli con giri della morte, inversioni di gravità e ostacoli da evitare vi regaleranno una sfida che, tolto il fattore racing, riesce quasi a replicare le emozioni della serie Wipeout.
Le due battaglie con i boss presenti nella demo, al contrario dei livelli lineari appena descritti, non fanno ben sperare per quanto riguarda il fattore ripetitività. Questi scontri non sono in terza persona bensì adottano una prospettiva dall'alto (quasi in stile RTS) per semplificare il movimento della moto e la gestione degli armamenti. Per distruggere i boss e strappare il loro cuore metallico potrete usare un rampino, una scivolata e due slot in cui equipaggiare armamenti aggiuntivi o oggetti di supporto.
L'uso di un controller è altamente consigliato perché la vostra arma principale, il rampino, funziona come un twin stick shooter: se con una levetta si comanda la moto, con l'altra si mira il rampino e si lancia l'oggetto appena raccolto. Potete afferrare nemici, barili di benzina, rocce (che contengono i medikit per ricaricare la salute) e il boss stesso. Il modo principale per danneggiare i nemici principali di Gripper, infatti, è strappare le loro componenti principali tramite il rampino e qui nasce la nostra preoccupazione.
Avendo a disposizione solo il tutorial e il primo livello, possiamo già dirvi che entrambi i boss funzionano in questo modo e, soprattutto il secondo, sono particolarmente difficili da abbattere. La salute è poca e i danni ricevuti sono molti quindi dovrete allenarvi per riuscire a sbaragliare questi nemici. L'attacco secondario della vostra motocicletta, poi, è una scivolata che può distruggere i nemici più piccoli. Ai due dorsali del controller possono essere assegnati degli equipaggiamenti da una lista che cresce al progredire del gioco. Noi abbiamo provato i due disponibili nei primi livelli: i medikit (indispensabili visti i molti danni che fanno i boss) e le mine, molto pericolose da usare perché se un nemico le fa esplodere poco dopo averle posizionate riceverete non pochi danni dai vostri stessi esplosivi.
Un’atmosfera stroboscopica
Gripper fa molto affidamento sul fattore nostalgia per impressionare i giocatori. Le citazioni sono diverse, dalla sgommata iconica della moto di Kaneda in Akira all'atmosfera al neon anni '80, ma c'è della sostanza dietro tutti questi occhiolini. Il gameplay è molto fluido dal punto di vista tecnico con qualche piccolo problema che è comparso solo nella seconda battaglia con il boss quando il nostro rampino si è incastrato nel cattivone portandoci alla morte. A dare fastidio sono le istruzioni dell'immancabile animaletto robotico che fa da aiutante al protagonista.
Alla decima o undicesima volta che provavamo a battere un boss, la sua frase di incitamento iniziale o le sue spiegazioni hanno iniziato a dare veramente sui nervi. Speriamo in un'opzione per la disattivazione degli aiuti quando il gioco completo uscirà. Dal materiale promozionale possiamo dedurre che ci saranno cinque boss con, probabilmente, altrettanti livelli lineari in cui evitare gli ostacoli a bordo della propria motocicletta. La qualità c'è, ora non possiamo fare altro che aspettare la data di uscita per capire soprattutto quanto gli sviluppatori saranno riusciti a rendere le battaglie con i boss diverse tra loro.
Gripper è un action vecchio stile con pochissima storia ma tanta adrenalina. Le sue corse in moto tra ostacoli da evitare e quick time event non sono per niente banali e i suoi boss richiederanno decine di tentativi per essere sconfitti. Serve pazienza per padroneggiare gli armamenti della propria motocicletta ma, tra citazioni, musica tecno e caricamenti fulminei, ripetere un livello o una battaglia finale non genera quasi mai in frustrazione. C'è tanto potenziale in questo titolo ma ci preoccupa il fattore ripetitività: la meccanica del rampino è alla base di quasi tutto il combattimento della demo gratuita attualmente disponibile su Steam, speriamo che gli sviluppatori di Heart Core riescano a creare abbastanza varietà da giustificare l'acquisto.
CERTEZZE
- Action duro e puro
- Ritmo di gioco rapidissimo
- Atmosfera e citazioni anni '80
DUBBI
- Combattimento a rischio ripetitività
- Qualche bug facilmente risolvibile