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Gungrave G.O.R.E: lo abbiamo provato ed è stato come viaggiare indietro nel tempo!

Semplice ma tutt'altro che scontato, il provato di Gungrave G.O.R.E. ci ricorda quanto erano divertenti gli action game del passato.

PROVATO di Francesco Serino   —   27/08/2022

Nelle fiere dedicate ai videogiochi, proprio come la Gamescom di Colonia, ci sono appuntamenti in cui non vedi l'ora di arrivare, e altri da cui vorresti scappare. Quello con Gungrave G.O.R.E. non poteva che far parte della seconda categoria e per motivi tutt'altro che secondari: il gioco venne presentato anni fa per scomparire successivamente nel nulla, questo non infonde certo fiducia, e nasce da una collaborazione tra sviluppatori giapponesi e coreani, mix che non ha mai portato a grandi videogiochi. Eppure, mentre si avvicinava l'ora X, la nostra opinione ha iniziato lentamente a mutare, soprattutto grazie a quanto detto dal P.R. che, introducendoci al gioco, ne ha definito lo spirito con una parola che ancora adesso, mentre ne scriviamo, rimbomba nella nostra testa: shameless, ovvero senza vergogna.

Scoprite il perché nel nostro provato di Gungrave G.O.R.E..

Bare volanti

Brandon Heat, protagonista di Gungrave G.O.R.E.
Brandon Heat, protagonista di Gungrave G.O.R.E.

Dopo averci pensato per un giorno intero, probabilmente non esiste definizione migliore per descrivere questo titolo. Gungrave G.O.R.E è senza vergogna perché se ne fotte di ciò che è moderno e à la page, proponendo un tipo di azione che sembra provenire direttamente dal 1999. Sì, questo Gungrave è vecchio stile eppure non risulta affatto vecchio, bensì dannatamente rinfrescante. Parliamoci chiaro: piacciono anche a noi i giochi impegnati, profondi, con personaggi forti e tematiche scottanti, ma dannazione a tutto c'è un limite. Un action game deve poter essere anche leggero, un gioco a tutto tondo di quelli che mentre accendi la console, contemporaneamente ti fa spegnere il cervello, proprio come quelli di una volta che mai avrebbero tirato in ballo conflittuali rapporti familiari, o ancor peggio drammoni ecologisti come sembrano andare in voga oggigiorno. Dove sta scritto che un videogioco debba insegnarti per forza qualcosa, o addirittura farti riflettere?

Uno degli scenari notturni di Gungrave G.O.R.E.
Uno degli scenari notturni di Gungrave G.O.R.E.

Ecco, Gungrave G.O.R.E. non è niente di tutto questo: qui impersoniamo Brandon Heat, ucciso dal suo migliore amico e tornato in vita come Grave, guerriero oscuro che viaggia come una meteora sulla sua stessa bara in grado di trasformarsi in cento e più armi diverse. E proprio così inizia questo gioco: Grave arriva e inizia a sparare contro quelli che sono i suoi nemici. C'è una trama, ma è praticamente impalpabile, secondaria; la vera star è invece il gameplay, che spinge infernale verso un'azione che non si ferma mai, combo dopo combo, boss dopo boss. Per sopravvivere e avere la meglio bisogna giocare anche d'intelligenza, ma resta prevalentemente una questione di coordinazione occhio e pollice.

Spara, ammazza e vendica

L'armamentario di Brandon non passa certo inosservato
L'armamentario di Brandon non passa certo inosservato

L'arsenale a nostra disposizione è naturalmente dei più estremi. L'attacco base di Grave è legato alle sue due pistole, ma la loro potenza varia a seconda di come caricheremo i colpi; premendo Y/Triangolo, lo vedremo invece mettersi nella posa più figa possibile e sparare a tutto ciò che lo circonda. Naturalmente non finisce qui, presto potremo utilizzare anche un rampino con il quale proiettarci verso i nemici, finendoli poi a suon di proiettili o colpendoli con la nostra bara mutaforma. Corpo a corpo, Grave fa altrettanto male, chiude in bellezza le combo più lunghe con delle mosse finale degne del migliore anime, e colpendo al volo i missili nemici può rispedirli direttamente al mittente con annessi fuochi d'artificio. Degne di nota le tre mosse speciali che trasformeranno la sua bara a tracolla in altrettanti armi letali, da cui sparare missili a ricerca e trapanare le minacce circostanti.

Il pericolo siamo noi

Gungrave G.O.R.E. promette essere frenetico e aggressivo. Poche chiacchiere e tanta azione
Gungrave G.O.R.E. promette essere frenetico e aggressivo. Poche chiacchiere e tanta azione

Grave è potente, molto potente, e per giustificare i pericoli che è costretto a correre, i designer di Gungrave G.O.R.E hanno dovuto costringerlo all'interno di basi paramilitari zeppe degli stessi nemici che in altri contesti sarebbero stati spazzati via in men che non si dica. Il gioco è ambientato totalmente al chiuso, tra corridoi e stanze blindate, anche se non mancheranno zone più spaziose dove però solitamente incontreremo l'immancabile boss di fine livello. Quello che abbiamo avuto il piacere di affrontate è una sorta di enorme blindato che non è stato affatto difficile da far esplodere in mille pezzi, ma parliamo comunque di un lungo livello introduttivo pensato più per insegnarci a giocare che metterci alla prova.

Tecnicamente Gungrave G.O.R.E se la cava più che bene, ma non aspettatevi chissà quale grafica. Poco importa: il personaggio principale è animato ottimamente, i nemici sono in prevalenza coatti in mimetica, membri del cartello della droga Raven Clan, e le esplosioni fanno dei boom alquanto convincenti. Tanto basta a far scorrere il gameplay a tutta velocità, e a dare massimo risalto all'epico carisma di questo personaggione creato nel 2002 da Yasuhiro Nightow, lo stesso autore dell'amatissimo Trigun.

Gungrave G.O.R.E è un gioco dalle potenzialità straordinarie, a patto di capirne e apprezzarne i suoi limiti strutturali. Naturalmente è ancora presto per sbilanciarsi, la nostra paura più grande è che possa durare soltanto una manciata di ore, o che non abbia la varietà necessaria per tenere botta fino ai titoli di coda, ma questo potremo scoprirlo soltanto più avanti, quando finalmente potremo mettere le mani sul gioco completo. Quanta manca? A detta loro molto poco. Noi siamo già pronti.

CERTEZZE

  • Gameplay vecchio stile e irresistibile
  • Tantissimi modi di spazzare via la feccia nemica
  • Grave è più affascinante e letale che mai

DUBBI

  • Pochi dettagli e tanto riciclo nel livello provato
  • Quanto durerà?
  • Speriamo in un prezzo amichevole