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Half-Life: Alyx, l'anteprima sui nuovi filmati di gameplay

Torniamo a parlare di Half-Life: Alyx ed esaminiamo il nuovo gioco di Valve alla luce di quanto visto nei filmati di gameplay pubblicati negli ultimi giorni

ANTEPRIMA di Simone Tagliaferri   —   04/03/2020

Half-Life: Alyx rischia di essere uno dei giochi più belli e innovativi di sempre, ma giocato solo da un ristretto numero di persone, a causa del requisito obbligatorio di avere un visore VR per fruirlo. La nostra non vuole essere una recriminazione. Anzi, dopo aver visto il gioco in azione negli ultimi filmati di gameplay pubblicati online da Valve possiamo dire senza tema di smentita che non ha alcun senso chiedere una versione normale del gioco.

Half-Life: Alyx è un titolo VR fino al midollo e sembra essere quello che sfrutta meglio questa tecnologia in senso assoluto. Il problema non è quindi nella difficoltà del port, ma nella grammatica che muove il gioco stesso, fondamentalmente diversa da quella di un titolo piatto, per dirla come gli appassionati di visori VR. Proviamo a spiegarci con un esempio banalissimo.

Gameplay unico

Nei filmati possiamo vedere Alyx / il giocatore rimuovere delle assi che sbarrano dei passaggi. In un normale videogioco in prima persona farlo richiederebbe semplicemente di estrarre un'arma e colpire le assi, oppure di premere il tasto interazione e vedere il nostro personaggio sgombrare la strada in automatico. Magari per sottolineare lo sforzo, il controller potrebbe vibrare, nel caso se ne utilizzi uno, ma è tutto qui. La verità è che quasi non ci accorgeremmo di quel che stiamo facendo tanto siamo abituati a farlo. In termini strettamente comunicativi, il giocatore percepirebbe le assi come un ostacolo banale da superare e allo stesso tempo come un segnale inconscio di essere sulla strada giusta (o di aver trovato qualcosa, nel caso siano messe a proteggere un qualche segreto).

In Half-Life: Alyx quelle assi sono tutt'altra cosa. Il giocatore può si spaccarle, ma può anche rimuoverle una a una mimando i gesti che compierebbe nella realtà. L'ostacolo è comunque molto blando, ma l'interazione è profondamente diversa e nuova rispetto a ciò a cui siamo abituati.

La VR permette quindi al titolo di Valve di parlare un linguaggio inedito rispetto a quello dell'FPS medio giocato con il controller o con mouse e tastiera. La traduzione dalla VR alla visione flat è possibile, ma quello che con un visore indosso viviamo come un momento inedito, una vera e propria rivoluzione del concetto di interazione ambientale, quando tradotto diventerebbe qualcosa cui siamo abituati dagli albori dei videogiochi in prima persona, ossia perderebbe tutta la sua bellezza, rendendo la nostra attenzione verso l'atto stesso molto meno vitale. Certo, al centesimo passaggio con assi lo stupore cesserà anche giocando in VR, ma non è questo il punto, perché quando accadrà significherà che avremo imparato a comprendere il nuovo linguaggio e le sue potenzialità. Si tratta di un processo inevitabile.

Il "salto in avanti" è visibile in molti momenti dei video, in cui ogni gesto compiuto dal giocatore sembra qualcosa di quasi miracoloso, addirittura scriptato (se non si conosce il funzionamento della VR). Anche solo sparare a un headcrab ci consentirà di far entrare in gioco il nostro intero corpo, con tutto ciò che ne consegue in termini di immedesimazione.

Possiamo quindi vedere Alyx afferrare oggetti e lanciarli, andare in copertura seguendo i movimenti del giocatore, aprire contenitori con le mani virtuali, usare lo sportello di un'auto come copertura tenendolo con una mano mentre con l'altra spara, raccogliere granate al volo per rilanciarle ai combine e compiere tutta una serie di altri gesti che ci entusiasma anche solo immaginare di eseguire direttamente, per il semplice fatto che ne percepiamo la diversità rispetto alla norma.

Altre meccaniche di gioco

In verità ci sono molti altri titoli che hanno provato a fare alcune delle cose visibili in Half-Life: Alyx, ma nessuna software house è mai arrivata a questo livello di consapevolezza nell'uso della VR. Sembra quasi che Valve abbia fatto di tutto per creare un'esperienza impossibile da rendere al meglio in un qualsiasi altro ambiente di gioco. A testimonianza di quanto andiamo affermando ci sono anche altri elementi che vanno considerati. Ad esempio il ritmo delle sparatorie sembra essere più lento di quello di un normale FPS, così come i livelli dovrebbero avere delle dimensioni non gigantesche proprio per via della maggiore lentezza con cui ci si approccia a ogni elemento che compone il gameplay. Si tratta di compromessi inevitabili, di cui giocando non ci si accorgerà neanche.

Half Life Alyx 02

Ci sono anche due modi di camminare, uno muovendo direttamente il personaggio tramite il corpo e l'altro usando una specie di teletrasporto a corto raggio, che dovrebbe accontentare tutti i gusti in fatto di fruizione della VR.

Il livello tecnico di Half-Life: Alyx è difficilmente giudicabile, almeno senza averlo provato direttamente. L'impressione che si trae dai video è buona, ma vedere un gioco VR in 2D non è mai il modo giusto per valutarlo, anche perché l'impatto complessivo della grafica è inevitabilmente diverso rispetto a quello che si avrà con un visore indosso. Qualcuno ha provato a fare paragoni con degli FPS non VR, ma sinceramente ci sembra un'assurdità, visto quanto sono differenti le tecnologie da considerare. Per sbilanciarci un po', possiamo dire che ci sembra il gioco più bello da vedere tra quelli esclusivi per visori VR, superiore a qualsiasi altra cosa arrivata sul mercato negli ultimi anni, ma ne riparleremo in fase di recensione. Volendo lo stesso discorso si può fare anche per i suoni: il mondo di Half-Life: Alyx sembra ricchissimo di stimoli uditivi, ma per capirne l'impatto reale bisogna necessariamente sentirli quando si è nel mondo di gioco.

Half-Life: Alyx sarà il gioco che renderà la VR una tecnologia di massa? Difficile dirlo, ma è certo che è un titolo all'apparenza imperdibile per chiunque disponga di un visore e di un PC decente. Tutto ciò che viene mostrato da Valve rafforza la nostra convinzione che potrebbe essere un titolo epocale. Fortunatamente non manca molto per scoprire se il nostro intuito non ci inganna, visto che il gioco uscirà il 23 marzo.

CERTEZZE

  • L'interazione ambientale sembra fenomenale
  • Uno dei giochi che sembra sfruttare meglio la VR
  • Rifinito in ogni suo aspetto

DUBBI

  • Ritmi delle sparatorie e grandezza dei livelli da verificare