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Il futuro di Bioware

Al GamesCom di Colonia abbiamo finalmente provato il nuovo episodio di Mass Effect

PROVATO di La Redazione   —   20/08/2009

Dei risultati ottenuti con questo Mass Effect 2, in Bioware, devono essere proprio sicuri, visto che la stessa demo, che è giocabile a porte chiuse allo stand privato di Electronic Arts, è a disposizione di chiunque si rechi alla GamesCom come spettatore. Ed in effetti non c'è da dargli torto dopo aver giocato la stessa demo che ci era stata presentata all'E3 e per la cui descrizione vi rimandiamo a quanto scritto poco sotto.
Qui però abbiamo avuto la possibilità di provare con mano il nuovo sistema di controllo, che consente di impartire ordini ai due compagni di team dicendogli di arretrare o avanzare uniti, oppure ognuno in parti diverse dello stage, premendo sinistra, o destra sulla croce direzionale. In pochi secondi, chi conosce Mass Effect si troverà a comandare il commando senza nessuna difficoltà con un sistema molto semplice ed intuitivo. Perfezionato anche il sistema di cover, visto che adesso basta premere A per vedere il capitano Shepard ripararsi dietro qualsiasi muro, con un metodo più preciso e immediato. E' rimasta invariata la modalità con cui si scelgono i poteri biotici da azionari e il menu di selezione delle armi, anche se ce ne saranno di nuove come il potente lancia razzi teleguidati che abbiamo provato con esiti devastanti.
La prova è stata anche l'occasione per capire meglio come funzionerà il sistema di scelte che si attiverà durante le scene di intermezzo che non saranno dei veri e propri QTE, quanto proprio scelte ulteriori, con esiti speciali, per premiare tutti quelli che avranno la voglia di gustarsi tutte le scene di intermezzo del gioco, senza saltarle.
Il lavoro fatto sul motore è eccellente, con un sistema di illuminazione riscritto da zero e il frame stabile a 30 fps anche quando ci siamo sbizzarriti a lanciare mille diavolerie tra poteri biotici e abilità militari. Gli sviluppatori ci hanno parlato di un gioco che avrà più o meno la stessa lunghezza del primo capitolo, ma con il doppio dei contenuti, il che vuol dire che per lo stesso numero di ore ci saranno più locazioni, più armi, più animazioni e più livelli da esplorare. Senza contare che il level design delle quest aggiuntive è stato curato da un team apposito per non cadere nella trappola del precedente capitolo, dove i pianeti secondari erano troppo simili tra loro. Senza contare elementi come la Nuova Cittadella che sarà molto più ricca di dettagli e di vita, tanto da dare l'idea di una vera e propria metropoli.
A questo punto non resta che aspettare un'ulteriore prova, prima del lancio di Mass Effect 2, atteso per l'inizio dell'anno prossimo.

E3 2009

L'E3 2009 è stata la prima occasione per vedere in azione il seguito di uno dei giochi di ruolo migliori tra quelli usciti negli ultimi due anni e che anche quest'anno si candida ad essere uno dei giochi migliori di tutta la fiera. Torna quindi Bioware con le gesta del Capitano Shepard nella trilogia di Mass Effect, il cui secondo capitolo vedrà la luce nel 2010 su Xbox 360 - questa la versione mostrataci oggi - e su PC.

Il futuro di Bioware

Ogni aspetto pare essere stato migliorato, soprattutto nella versione console, visto che il motore è ancora più solido, non sembrando più offrire il fianco ai vistosi rallentamenti e ai difetti di mancanza di sincronia verticale dell'immagine che affliggevano il precedente episodio. Quello che abbiamo visto oggi ci ha impressionato in maniera assolutamente positiva, tanto che si è avuta la netta sensazione che il nuovo capitolo possa essere ancora superiore, vista la grande cura dedicata ai tanti aspetti che erano stati criticati del gioco originale.

Una storia profonda come lo spazio

Il team promette una storia più dark, più profonda e molto più ricca di dettagli. Chi ha giocato al primo capitolo, potrà portare il proprio personaggio direttamente nel secondo episodio con tutto il bagaglio di esperienze accumulate in precedenza e con lo stesso salvataggio, e lo stesso si potrà poi fare nel terzo episodio, sempre che le scelte che si faranno permettano al capitano di sopravvivere fino alla fine di questo nuovo gioco. Perché lo scopo, questa volta, è quello di seguire una fitta trama che porterà a reclutare i più pericolosi e letali mercenari di tutto l'universo per permettere a Shephard di affrontare una missione suicida che si concluderà diversamente a seconda della potenza del team reclutato e delle abilità sviluppate durante l'evolversi della trama. Insomma, Mass Effect 2 si potrà concludere con la morte del protagonista e poco ci sarà da fare se non si sarà giocato in modo da creare un team sufficientemente forte da poter superare i passaggi più difficili.

La demo che ci è stata mostrata metteva in scena proprio una delle quest per andare a reclutare uno dei membri del team e questo serviva per mettere in mostra una delle novità di uno degli elementi più riusciti della serie, ovvero i dialoghi tra i personaggi. A parte l'ulteriore miglioramento dei volti e delle espressioni facciali, anche se può sembrare difficile vista la qualità già raggiunta in precedenza, sono stati introdotti degli eventi da attivare con la pressione del grilletto analogico sinistro, che possono interrompere bruscamente qualsiasi dialogo e con esiti del tutto imprevedibili. Durante l'alterco, infatti, con questo losco figuro, d'improvviso, è apparso il segnale che invitava a premere il pulsante previsto entro un certo margine di tempo, e a seguito della pressione, il personaggio veniva scaraventato dalla finestra di un grattacielo, ponendo fine alla conversazione. Senza aver premuto il tasto, il resto del dialogo si sarebbe svolto normalmente, portando ad un'evoluzione completamente diversa della trama.

Da levare il fiato

A parte la spettacolarità della scena, il passaggio permetteva d'ammirare l'incredibile lavoro svolto nel ricreare questa città meravigliosa densa di particolari e di grattacieli ammantati di blu elettrico e animati da decine di macchine volanti, con un evidente citazione al Quinto Elemento di Luc Besson. Gli effetti rinnovati e un bell'utilizzo del depth of field, ovvero della simulazione della sfocatura d'immagine per simulare la distanza di certi elementi dall'obiettivo, contribuivano a dare vita ad un'immagine decisamente spettacolare.

E' poi venuto il momento di una sezione di combattimento, che più di tutto il resto ha permesso d'apprezzare

Il futuro di Bioware

il lavoro svolto sul perfezionamento di questa versione dell'Unreal Engine 3, visto che erano spariti del tutto i rallentamenti che affliggevano la versione per Xbox 360, e che tanto si facevano notare nel primo capitolo frammentando l'azione in troppi frangenti. Questa volta ogni membro del team può essere comandato separatamente, indicandogli in quale parte del fondale andare a ripararsi o attaccare, così come, tra l'altro, i comandi vengono impartiti in maniera dinamica senza interrompere l'azione. Ci è stata anche mostrata una fase d'esplorazione in una foresta su un pianeta secondario, proprio perché maggiore attenzione è stata dedicata alla varietà delle ambientazioni dei pianeti dell'universo, che nel primo capitolo erano caratterizzati dalla ripetizione di troppi elementi, e che questa volta, a detta del team, presenteranno sorprese ed anfratti da sogno.
Questa prima giornata di E3 si è conclusa con un'ottima conferma e con la voglia di giocare al più presto il nuovo episodio di una saga che fin dall'esordio ha segnato il cuore di moltissimi giocatori e che conferma la passione di Bioware nel creare giochi, sempre in grado di lasciare il segno.

CERTEZZE

  • Profondità della storia
  • Tematiche ancora più mature
  • Visuali mozzafiato

DUBBI

  • Level design incostante
  • Non essere più in vita quando uscirà la prossima primavera