Uscito ormai da qualche giorno, Star Wars Jedi: Fallen Order sta ricevendo un'ottima accoglienza sia di critica che di pubblico, è stato premiato dalle recensioni della critica e a giudicare dalle prime indiscrezioni degli analisti sembra abbia visto un'ottima risposta in termini di vendite. Almeno in Inghilterra è stato uno dei giochi che ha visto il lancio migliore del 2019, appena sotto FIFA, Call of Duty e Pokémon, e se è vero che con un nome come Star Wars era improbabile che l'action di Respawn Entertainment risultasse un totale flop commerciale, l'accoglienza che sta ricevendo è molto importante. Sia chiaro, Fallen Order è ben lontano da essere un gioco perfetto, con tanti problemi tecnici e una storia non indimenticabile. Eppure, il fatto che possa essere seriamente considerato uno dei migliori giochi dell'anno, che gli appassionati lo stiano adorando e che abbia un buon riscontro anche in termini di vendite, è di fondamentale importanza tanto per l'immagine di Electronic Arts, quanto per il futuro dei videogiochi di Star Wars.
Come ormai noto, nel 2017 Electronic Arts cancellò il gioco di Star Wars in sviluppo presso Visceral Games e chiuse il team, affermando che oggi le esperienze single player più lineari non vengono apprezzate quanto in passato, rendendo poco conveniente per la compagnia investire in progetti di quel tipo. Ai fan di Star Wars non è andata giù. Prima Lucasfilm aveva cancellato Star Wars 1313 dopo l'acquisizione da parte di Disney, poi Electronic Arts ha sospeso il progetto Ragtag di Visceral Games e, nell'arco di pochissimo tempo, anche il gioco open world che avrebbe dovuto sviluppare EA Vancouver. Gli unici titoli "hardcore" di Star Wars che abbiamo visto negli ultimi anni sono stati i due sparatutto multiplayer Star Wars Battlefront e Star Wars Battlefront 2. E sappiamo tutti la mole di polemiche che i due giochi si sono portati dietro quando sono usciti.
Il successo di Fallen Order non solo rappresenta un'ulteriore dimostrazione di quanto Respawn sia un team eccezionale e versatile, ma potrebbe quindi far capire a Electronic Arts che si sbagliava, che un gioco single player di ottima qualità ambientato nel mondo di Star Wars può vendere e può essere acclamato dalla stampa e dal pubblico. Dimostrerebbe che, soprattutto dopo tutti questi anni, il pubblico ha fame di bei giochi single player ambientati nella galassia lontana lontana. Fallen Order rappresenta poi una speranza per gli appassionati, che adesso hanno la prova che con il giusto team di sviluppo e il giusto progetto, possono esistere giochi di Star Wars all'altezza dei migliori titoli usciti all'inizio degli anni 2000.
Sia ben chiaro: Electronic Arts non è cambiata. Andrew Wilson, Blake Jorgensen e i membri chiave di quella dirigenza che ha portato avanti l'azienda negli ultimi controversi anni sono ancora lì. E non ci sono dubbi che EA abbia sfruttato poco e male la licenza esclusiva di Star Wars. Dal 2002 al 2006 Lucasarts aveva pubblicato più di quindici giochi di Star Wars, tra cui i due Knights of the Old Republic, l'MMO Star Wars Galaxies, i due Star Wars Battlefront, Jedi Outcast, Jedi Academy e l'FPS Republic Commando. Parliamo di alcuni dei migliori giochi del franchise nell'arco di appena 4-5 anni. Giochi che spaziano da sparatutto ad action adventure, da giochi di guida a strategici in tempo reale, da immensi RPG a giochi per famiglie e addirittura un MMO. Se si escludono alcuni dimenticabili giochi mobile, nello stesso arco di tempo EA ha pubblicato solo due giochi di Star Wars: Star Wars Battlefront e Star Wars Battlefront 2. Probabilmente non torneremo mai più ad avere una tale varietà e quantità di giochi come all'inizio degli anni 2000, ma un caso come quello di Fallen Order può rappresentare un esempio da seguire e replicare in futuro.
A questo punto la domanda è interessante: cosa accadrà ora con il franchise di Star Wars per quanto riguarda i videogiochi? Fatta eccezione per il family game LEGO Star Wars: The Skywalker Saga - pubblicato da Warner Bros. Interactive e previsto per il prossimo anno - stando a quanto emerso da alcune indiscrezioni e dall'ultima conferenza con gli investitori, sembra infatti che Electronic Arts pianifichi di pubblicare almeno un nuovo gioco di Star Wars prima dell'aprile 2022. Ed è credibile, visto che l'accordo di esclusiva che permette ad Electronic Arts di sviluppare giochi con la licenza di Star Wars scadrà nel 2023 e non è detto che venga rinnovato. Ma quale potrebbe essere questo nuovo gioco? Le opzioni potrebbero essere tre.
La prima opzione, e forse quella meno interessante, è che si tratti di Star Wars Battlefront 3. A prescindere dal successo di Fallen Order e dalle critiche ricevute dai primi due Battlefront, è indubbio che un gioco multiplayer sia sicuramente più interessante da un punto di vista commerciale, perché può essere supportato per mesi o anni attraverso nuovi contenuti. E poi Star Wars Battlefront 2, dopo tutti gli aggiornamenti ricevuti, è oggi un gioco ricco ed estremamente divertente, quindi DICE comincerebbe da un'ottima base di partenza. Quello che però rende poco probabile Battlefront 3 è il fatto che attualmente DICE è al lavoro sul prossimo Battlefield che uscirà su console next-gen, e che dovrebbe uscire proprio nel corso del 2021. Due sparatutto online realizzati dallo stesso team difficilmente uscirebbero così a breve distanza l'uno dall'altro, a meno che... a meno che Battlefront 3 non venga realizzato in collaborazione proprio con Respawn, che gli FPS online, con Titanfall e Apex Legends li ha nel DNA. Molto improbabile, ma chissà.
La seconda opzione è ovviamente Star Wars Jedi: Fallen Order 2. O meglio, Star Wars Jedi 2. Già dal titolo, è chiaro che Electronic Arts e Respawn avevano pensato alla possibilità di trasformare Star Wars Jedi in una serie, e anche la storia del gioco è stata scritta in modo che sia possibile portarla avanti. Dopotutto la Galassia di Star Wars è enorme e il tempo che passa tra episodio 3 ed episodio 4 può essere esplorato ancora parecchio. E, cosa da non dimenticare, Respawn ha ormai la struttura del gioco pronta, e si tratterebbe quindi di affinarla e creare nuovi contenuti. Nuovi pianeti, nuovi poteri della Forza, e così via. Magari con più tempo a disposizione per curare il gioco dal punto di vista tecnico, e con il successo che sta ottenendo Fallen Order, siamo sicuri che molti appassionati saranno contenti di poterne vedere un seguito.
In questo momento Respawn Entertainment ha 3 team interni. Uno è focalizzato sullo sviluppo di sparatutto in prima persona, è composto dai veterani che un tempo lavorarono su Call of Duty e che in Respawn hanno realizzato Titanfall e Apex Legends. Un secondo team è quello guidato da Stig Asmussen, messo in piedi appositamente per sviluppare Star Wars Jedi: Fallen Order e che in questo momento potrebbe già essere al lavoro su un seguito. Proprio mentre sto registrando questo video, il giornalista americano Jason Schreier ha pubblicato un tweet in cui lascia intendere tra le righe che Respawn potrebbe già star lavorando a "qualcosa del genere", in riferimento appunto a un nuovo capitolo della serie. Infine, dentro Respawn c'è attualmente un terzo team che sta lavorando su qualcosa di nuovo ma ancora non annunciato e di cui non si sa assolutamente niente.
A tal proposito, l'ultima possibilità è che il prossimo gioco di Star Wars sia qualcosa di completamente nuovo, così come lo è stato Fallen Order. Ricordiamo infatti che, nonostante i progetti di Visceral Games ed EA Vancouver sono stati cancellati, il lavoro fatto potrebbe essere parzialmente recuperato. Parliamo di storie, idee e materiali grafici che EA potrebbe tecnicamente riutilizzare per nuovi progetti. O potrebbe trattarsi di un gioco completamente inedito che è in sviluppo in gran segreto da un po' di tempo. Considerate le dichiarazioni di due anni fa fatte da EA a seguito della cancellazione di Project Ragtag sembra un'ipotesi irrealistica, ma se Fallen Order ha dimostrato qualcosa è che anche EA e Star Wars possono ancora sorprenderci.