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Islands of Insight è un puzzle game che è anche MMO, per chi non ama pensare da solo

Islands of Insight è prima di tutto un puzzle game, ma al tempo stesso è anche un MMO che permette di giocare in un mondo condiviso. Ecco il nostro provato.

Islands of Insight è un puzzle game che è anche MMO, per chi non ama pensare da solo
PROVATO di Nicola Armondi   —   28/09/2023

Quello dei puzzle game è di norma un genere per solitari. Il giocatore è spesso da solo, in un mondo denso di enigmi e problemi da risolvere per avanzare. Nel silenzio della propria stanza, si deve far girare gli ingranaggi nella propria testa alla ricerca di una combinazione di azioni e movimenti per completare la sezione. E se non fosse sempre così? Il team di Lunarch Studio sta provando a cambiare le cose trasformando i puzzle game in un problema di gruppo, più o meno.

Parliamo di Islands of Insight, un puzzle game che è anche un MMO. Abbiamo avuto modo di provare il gioco grazie ad un primo Playtest e ora siamo pronti a dirvi cosa ne pensiamo.

Puzzle e isole

Questo è un tipico puzzle: bisogna creare aree colorate le cui caselle combacino con il numero al loro interno
Questo è un tipico puzzle: bisogna creare aree colorate le cui caselle combacino con il numero al loro interno

Islands of Insight è prima di tutto un puzzle game. Ci sono molte altre componenti che creano il pacchetto finale, ma è chiaro che si tratta fondamentalmente di un gioco basato su puzzle da risolvere. Il numero di questi è elevato sia in termini di quantità - in circa 7 ore non abbiamo completato al 100% nemmeno l'area del Playtest che pare essere un quarto del gioco totale - sia in termini di varietà. Non è chiaro se vi saranno altri tipi di rompicapo, ma durante la nostra prova ne abbiamo visti 16 diversi su 24 segnalati nel menù.

Parlando di tipologie, potete aspettarvi sia puzzle puramente logici nei quali dovrete creare tris di simboli in stile Candy Crash (ma con un ordine preciso), griglie dove creare schemi specifici da intuire sulla base di caselle già colorate, ma anche puzzle più esplorativi, come la necessità di trovare archi di cristallo sotto i quali passare, risolvere enormi labirinti o puzzle legati a colonne o sfere nelle quali conta trovare il giusto punto di vista per creare delle composizioni. Non mancano sfide anche un po' più "platform", come la necessità di inseguire una luce che si muove lungo un percorso prefissato o toccare una serie di sfere immobili entro un tempo limite.

Ci sono molti altri puzzle ed è molto più complicato spiegare come funzionano piuttosto che comprenderne le regole una volta provato il gioco. I puzzle più logici, inoltre, aggiungono di volta in volta regole diverse per rendere più complicato l'obiettivo. Il punto è che il team ha chiaramente pensato gli enigmi per variare il più possibile i ritmi di gioco. Questi enigmi tendono a richiedere più tempo e ci bloccano in un punto per minuti e minuti, perché bisogna comprendere elaborate soluzioni, mentre quelli esplorativi e platform attirano lo sguardo e spingono a raggiungere un certo punto dell'ambientazione dove troveremo altri puzzle, oltre a rendere l'esperienza un po' più "action" e dinamica.

Il risultato finale è un mix di momenti nei quali si risolvono enigmi e piccole sfide ad alto ritmo e momenti nei quali ci si blocca in un punto a pensare e pensare. Inoltre, il tutto viene proposto in modo non lineare, in quanto non si tratta di un puzzle game a stanze in stile Portal, ma di un gioco a mappa aperta più vicino a The Witness. Superata una piccola area tutorial, entriamo nella prima regione di gioco e possiamo quasi andare dove vogliamo.

Progressione nella mappa aperta

Alcuni enigmi chiedono di trovare il giusto punto da cui 'vedere' una forma composta da segni su muri, soffitti e pavimenti
Alcuni enigmi chiedono di trovare il giusto punto da cui "vedere" una forma composta da segni su muri, soffitti e pavimenti

"Quasi" perché vi sono delle zone, dette Enclavi, che vanno sbloccate raccogliendo Mirabilis, ovvero dei premi che si ottengono completando blocchi di enigmi in altre Enclavi già sbloccate o nelle zone libere delle "Missioni", piccole aree con un singolo tipo di enigma da completare, di norma di difficoltà più bassa rispetto a quelle degli Enclavi. Ogni regione di gioco ha inoltre un'area principale da sbloccare con tanti enigmi diversi raccolti assieme, che dovrebbe rappresentare di volta in volta il punto di sblocco della regione successiva.

Si è quindi liberi di esplorare come si vuole in Islands of Insights, ma parte dei contenuti saranno comunque bloccati dietro richieste di avanzamento. L'idea è piacevole, ma non sempre efficace. In più di una occasione abbiamo sbloccato un'Enclave che era chiaramente pensata per insegnarci un nuovo tipo di puzzle, peccato però che avevamo già trovato e completato quel tipo di rompicapo nella mappa trovando anche sfide ben più complesse, il che ha reso l'Enclave meno interessante. Se il team dovesse rimettere mano alla struttura della mappa o anche solo dei menù, riteniamo dovrebbe spingere molto di più il giocatore a raggiungere certe Enclave prima di proseguire con l'esplorazione dell'open world, così da aiutare maggiormente chi è meno abile con i puzzle e dare un maggior senso di progressione.

MMO, come dovrebbe funzionare?

Alle volte troverete dei cubi con dei simboli e dovrete collegarli con un paio di click, trovando il giusto punto nella mappa
Alle volte troverete dei cubi con dei simboli e dovrete collegarli con un paio di click, trovando il giusto punto nella mappa

Come dicevamo, però, Islands of Insight è particolare in quanto è anche un MMO. Invece di girare da soli su un'isola come in The Witness, saremo sempre circondati da altri giocatori. Oltre al puro piacere di sentirsi parte di un mondo vivo e popolato, la componente MMO permette di chiedere aiuto o aiutare altri giocatori nella soluzione dei puzzle.

Islands of Insight permette, infatti, di attivare dei suggerimenti per gli enigmi, ma in caso questi non bastino possiamo richiedere un supporto multigiocatore tramite un tasto specifico. Purtroppo la funzione non era disponibile nel Playtest, il che ha reso la natura MMO del gioco per ora poco utile. Si dovrà capire esattamente come funzionerà questa funzione, quanto facile sarà raggiungere il giocatore che ha bisogno di aiuto (la maggior parte di noi non viaggerà per mezza mappa per aiutare uno sconosciuto, ammettiamolo) e quali ricompense si otterranno.

L'area finale del Playtest di Islands of Insight ci chiede di risolvere vari labirinti
L'area finale del Playtest di Islands of Insight ci chiede di risolvere vari labirinti

Le ricompense sono infatti alla base di Islands of Insight. Oltre a ottenere Mirabilis per sbloccare nuove Enclave e proseguire nel gioco, si guadagnano dei punti che possono essere spesi per sbloccare nuove abilità. Alcune servono per aumentare le ricompense ottenute, altre migliorano la capacità di salto e planata (serve per esplorare in modo più rapido e semplice) mentre altre ancora permettono di eseguire azioni più rapide negli enigmi, ad esempio colorare in un colpo solo un'intera sezione di un puzzle.

I punti possono essere spesi anche per acquistare componenti estetiche (una buona parte si sbloccano semplicemente giocando, in ogni caso), se vi interessa dare al vostro personaggio un aspetto specifico. Ricordiamo però che il gioco è in prima persona tranne quando si plana. Per ora, la componente più MMORPG è quindi solo parzialmente interessante e andrà valutata in modo più profondo nella versione completa.

In Islands of Insight si può planare in giro per esplorare più rapidamente
In Islands of Insight si può planare in giro per esplorare più rapidamente

Infine, un veloce commento sulla componente grafica e sonora. Trattandosi di un Playtest, è ancora presto per dare giudizi e non siamo stupiti (o preoccupati) per alcuni limiti tecnici (come bug o qualità di texture e poligoni limitata), ma possiamo affermare che il mondo di Islands of Insight è piacevole. La prima regione è in stile Antico Egitto e, sebbene alquanto derivativa, non ci è dispiaciuta. Dovremo vedere le altre regioni, che già sappiamo si baseranno su altre culture (come quella greca e una zona orientale). Segnaliamo anche che il gioco ha una lore da scoprire trovando sfere luminose, ma per il momento si tratta di poche frasi sparse e molto criptiche che, in tutta onestà, non ci hanno particolarmente intrigati.

Islands of Insight è un puzzle game stuzzicante, che cerca di proporre qualcosa di diverso tramite la sua struttura da MMO. Purtroppo il Playtest non include la funzione "MMO" più interessante, ovvero la possibilità di aiutare altri giocatori a completare gli enigmi, quindi è difficile dire quanto sarà centrale nell'esperienza. Per ora, però, gli enigmi sono piacevoli e vari, sia per tipologia che per ritmi, e l'esplorazione libera permette di non essere frustrati in caso ci si blocchi in un punto. Di certo è un progetto interessante. Vedremo in futuro se la versione completa sarà in grado di convincere fino in fondo o meno.

CERTEZZE

  • Enigmi validi e vari
  • La libertà di esplorazione è piacevole

DUBBI

  • Alle volte gli enigmi non vengono presentati nell'ordine migliore
  • La lore sarà interessante?
  • La parte MMO è ancora da scoprire